-capitolo 16

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VI CONSIGLIO DI ASCOLTARE ROSLYN DI BON IVER E WAIT DI M83 MENTRE LEGGETE

JENNIE'S POV

Passate quelle 4 ore di agonia e di pensieri decisi di andare a parlarne con Jisoo.

Le dissi tutto quello che accadde e di come vidi Lisa piangere per qualcosa che era colpa mia, per la prima volta.
Lei mi ascoltava attentamente tirandomi un colpetto sulla testa ogni tanto.
Le chiesi cosa dovessi fare.
Ji:" Quello che ti direi io è che Lisa ha dato l'anima per te e si è impegnata in tutto e per tutto, quindi prima di innamorarti di un'altra persona dovresti prendere in considerazione questo e il fatto che tu ti sei innamorata di lei, lei ti ha salvata da Kai, lei ha fatto di tutto purché lui non ci fosse più, lei ha rischiato la vita, perché sappiamo tutti di cosa lui è capace, solo per aiutare te. Quindi direi di avere un occhio di riguardo per questo e che Mark è solo figo e simpatico, non ha grandi caratteristiche, si esprimerà anche come un aristocratico, però resta comunque una seconda scelta al 100%. Jennie, io capisco come ti senti, ma Mark e Lisa sono su livelli completamente diversi.
Mi dispiace anche dirtelo perché non vorrei ti sentissi in colpa per lei se dovessi scegliere lui, però è anche vero che è pur sempre Lisa e penso che la vedrai spesso in ogni caso." finì il discorso.
"Penso che tu abbia ragione Jichu, ma ho comunque un vuoto, non so chi scegliere. Magari ho soltanto bisogno di tempo."
La abbracciai e corsi a casa.

Appena arrivai aprii la porta e la ritrovai seduta a tavola distrutta.
I capelli legati tutti in disordine, un felpone addosso e il paio di jeans di sta mattina. La sua faccia era spiaccicata sul tavolo e le braccia le coprivano la testa.
sembrava si stesse nascondendo.

Potevo solo immaginare come stesse, non l'avevo mai vista così.
È sempre stata quella forte tra di noi, la mia roccia, il mio punto di riferimento e il mio posto sicuro.
Forse ora era tempo che io diventassi il suo, che io mi impegnassi per lei e che possa essere tutto a colori anche per Lisa.

Andai verso di lei chiamando piano il suo nome, non volevo disturbarla troppo.
eravamo a pochi centimetri l'una dall'altra, le toccai la spalla e le diedi un bacio sulla testa "Sono Jennie amore".
L"...Hey" disse quasi sussurrando.
"Ci mettiamo da qualche parte che non sia il tavolo così non ti viene mal di schiena ok?"
L"Ah, sì" si alzò.
La presi per mano e la portai sul divano.
Mi distesi e le feci segno di mettersi su di me cosicché potessi abbracciarla e stringerla a me.
fece come consigliato e seppellì la faccia nel mio petto.
"Lis, mi dispiace tanto che tu stia così, se volessi mai parlarne sono qui per ascoltarti e provare a farti stare meglio e farti sentire più sicura. So che stai più che male e voglio solo aiutarti. Ti chiedo scusa se sembro distaccata, se non ti dò abbastanza. Io ti amo e voglio fare di tutto per te"
La sentii stringere la mia maglia e serrare la mandibola.
L"Se tu mi amassi come dici non sbaveresti dietro a Mark o sbaglio?" alzò la testa e mi guardò fissa negli occhi.
Erano rossi e gonfi, stanchi e distrutti da tutto. Comunicavano tutt'altro che buone cose.
"Io- Lisa non è così, non gli sbavo dietro, non so nemmeno io cosa sto facendo, ma so di per certo che ti amo. Non posso stare senza di te nemmeno un attimo"
L"Ah sì? Se è così perché a scuola non sembra? Perché passi solo tempo con lui e mi lasci indietro? Perché ti accorgi di me solo quando corro in bagno o quando cerco di farti staccare da quel parassita?"
rispose prontamente.
"Non lo so, non so cos'ho, non so perché, ma sento che lui é una buona persona e qualcuno con cui voglio passare il mio tempo. Anche lui mi fa sentire al sicuro, siete più simili di quanto pensiate però io amo te Lisa. Davvero. Devo solo capire cosa mi succede"
L"Se devo passare altre giornate così perché tu non ti sai decidere preferisco non passarle e basta." Si alzò e io la seguii, fece per andarsene ma la fermai.
"Lisa cazzo aspetta, cosa vuoi dirmi con questo?" avevo le lacrime agli occhi.
L"Voglio dirti che non voglio passare i miei giorni affianco a qualcuno che non sa decidere se vuole stare con me o con qualcuno che ha appena conosciuto."
"Se fossi in te nemmeno io lo vorrei, ma se mi dici questo io posso solo capire che..." una lacrima rigò le mie guance.
L"Se si rivelasse essere uno stronzo? Se fosse come Kai? Se ti facesse del male?"
Vedevo che stava per scoppiare anche lei.
"Non sto dicendo che voglio stare con lui. Io voglio stare con te, con la mia persona, con la mia roccia, con la persona che amo."
L"Se fai così mi confondi Kim. Non ti capisco. Stai sempre con lui e ora vuoi me? Non ti riesco a comprendere."
"Nemmeno io mi capisco, é tutto un groviglio nella mia testa, ma io so che alla fine sarai tu a vincere contro tutti."
feci una pausa per riprendere fiato
"MANOBAN IO TI AMO E VOGLIO URLARLO AL MONDO CAZZO."
la fissai dritto negli occhi.
L"Io... Penso di aver bisogno di un po' di tempo."
il cuore che non batteva.
le parole non uscivano.
il sangue non scorreva.
le mani non si muovevano.
la mandibola non si chiudeva.
gli occhi che piangevano.
tutto intorno che si fermava.
"No- No Lisa non- non dirmelo."
L"É anche per te che lo faccio. Per darti il tempo di pensare e di capire chi vuoi realmente. Che sia io o che sia lui, non importerà, per me sarà davvero tutto a posto quando tu sarai felice."
"Ma io sono felice con te."
L:"Se lo fossi non cercheresti lui."
"Non lo cerco, é solo una persona nuova che voglio conoscere, l'unica che voglio sei tu."
L:"Jennie sappiamo entrambe che ti sei formata dubbi, hai costruito paure e gabbie per contenerle. Ora lasciale andare, esplora il mondo Kim, é bello alla fin fine. Poi qualunque sarà il verdetto non ci perderemo. Anche perché fino a prova contraria vivi nel mio appartamento."
"Si ma io voglio esplorarlo con te al mio fianco, con le tue braccia a sostenermi e con le tue parole a coccolarmi. Io non voglio che finisca. Io voglio essere tua, voglio appartenerti."
L:" Non parlare a vanvera. Ce la puoi fare benissimo anche senza di me. In ogni caso io sono qua ad aspettarti a braccia aperte, a darti tutta me stessa e a sostenerti anche se non staremo più insieme ok?."
"Ma non voglio."
L"Okay?" chiese piangendo.
Non ce la facevo più.
Raccolsi tutte le mie paure e le misi da parte, mi avvicinai a lei e misi le mani sul suo viso asciugandole le lacrime. sentii le sue posizionarsi sui miei fianchi e le sue dita stringere la presa. La baciai, fu il momento più triste che abbiamo mai passato insieme. Era un misto di lacrime e il suo solito sapore, il profumo di casa.
Almeno lei era lì con me. A sostenermi come ha sempre fatto. Però non voglio che finisca.
Mi staccai dalle sue labbra e pronunciai la fatidica parola:

he'll never love you like me Where stories live. Discover now