Capitolo 24

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Ho finito di fare il borsone in fretta e furia, buttandoci dentro le ultime cose un po' a caso, per poi uscire di corsa dalla stanza.
Ho attraversato tutta la struttura a passo svelto, superando tutte le camere dei nostri compagni, dato che la mia stanza è l'ultima.

Non posso dire di aver capito cosa sta cercando di insegnarmi Hawks, anche perché mi sembra stia veramente straparlando, ma mi fido ciecamente di lui. Confido poco invece sul fatto che il mio corpo possa fare un determinato effetto... anche perché, per far si che funzioni, su cosa devo allenarmi?

Attraverso il portico prima di entrare nella zona fitness. C'è una palestra che, tra una cosa e l'altra, non ho ancora avuto il privilegio di vedere. Attraverso un paio di corridoi.

Davvero dei maschi si possono entusiasmare tanto per una tutina stretta?

Arrivo davanti alle due porte degli spogliatoi. Cosa aveva detto Kyoka?

Ci penso un attimo su, mentre cerco di concentrarmi grattandomi la fronte. Perché mi deve parlare mentre sto parlando con Hawks?
Cerco di ripercorrere la conversazione e sono piuttosto sicura che la porta sia quella a sinistra. Potrebbero mettere dei cartelli...

Apro la porta improvvisamente, ricordandomi di essere piuttosto in ritardo. Più che aprirla, in realtà la spalanco...

Mi pietrifico seduta stante, sentendo l'anima abbandonarmi il corpo.

I ragazzi, quasi tutti interamente nudi si sono girati verso di me, pensando si trattasse di un mancante ritardatario come me. O almeno, suppongo.

Quando dico nudi, intendo veramente nudi. Cioè nudi, come mamma gli ha fatti.

Cerco, dato che non riesco a muovere un muscolo per girarmi, di tenere lo sguardo in alto. O meglio, non è che cerco, in realtà me lo sono imposta. Però qualcosa di sfuggita ho visto e vorrei rivedere. Ma no.

Sono bloccata, sento solamente gli occhi abbassarsi sempre di più, fin quando uno schioccare di dita mi riporta lo sguardo verso l'alto.

«credo che tu abbia sbagliato spogliatoio...» mi dice Denki che si è avvicinato a me. Ma non lo vedo, vedo solamente Bakugou dietro di lui che mi fissa. I nostri sguardi si incatenano e ahimè, poi il mio sguardo scende, prima che io stessa riesca a fermarlo, e vedo tutto. Rialzo lo sguardo, riportandolo nei suoi occhi.

Sorride maliziosamente, cogliendomi in flagrante. Tutto ciò mi fa diventare un peperone, cosa che lui nota subito. Ghigna vittorioso, e si gira per riporre qualcosa nell'armadietto, dandomi una bella vista del suo dietro. E non intendo solo della sua schiena muscolosa dove si ergono dei dorsali forti e pronunciati ma anche del sodo-

«Miki» Kaminari sventola una mano davanti a me, facendomi concentrare su di lui. Solo sul suo volto eh, per carità.
«hai sbagliato spogliatoio...» ridacchia.

«tu dici?» ma vengo di nuovo rapita da Bakugou che gira la testa verso di me facendo un'espressione maliziosa. Inarca le sopracciglia con aria di sfida.

E improvvisamente è come se mi risvegliassi. Bakugou mi sta prendendo in giro e io sono all'entrata di uno spogliatoio con una classe di ragazzi nudi.

Mi giro bruscamente, rendendomi conto della situazione, e divento completamente paonazza.
«ODDIO, VI PREGO SCUSATE, HO SBAGLIATO SPOGLIATOIO GIURO CHE NON HO VISTO NULLA VI PREGO PERDONATEMI»

Detto ciò, scappo alla velocità della luce nell'altro spogliatoio senza sentire una risposta. Mio dio che figura, ma non potevo scappare subito?

Cosa ho visto...

Come ho detto, mi precipito dentro allo spogliatoio, lanciando le scarpe in un armadietto vuoto. Attraverso la stanza di corsa e raggiungo la vasca termale dove trovo le mie compagne completamente immerse.

~A me piaci così come sei~ Katsuki Bakugou Where stories live. Discover now