Capitolo 4

135 10 0
                                    

Prendo un altro cucchiaio di nutella e lo spalmo sul pane tostato. Appena cerco di addentarlo il signor Endeavor entra in cucina con sguardo serio, facendomi riportare immediatamente la mia colazione sul piatto.

«Buongiorno Signor Endeavor!» lo saluto, cercando di sembrare allegra.
«Buongiorno Miki...» mi risponde per poi voltare il capo verso il figlio «Shoto»
Quest'ultimo si limita a fare un cenno con il capo.

«Stanotte avete fatto fin troppo silenzio» riporta il suo sguardo su di me e io deglutisco, pietrificandomi sul posto.
«M-mi d-dispiace» rispondo imbarazzata grattandomi la nuca. L'uomo mi rivolge un ultimo sguardo per poi uscire dalla cucina.

Faccio un sospiro di sollievo quando lo sento uscire di casa e mi giro in automatico verso Shoto, che mi guarda con un sopracciglio inarcato.
«M-mi d-dispiace!» mi imita in modo pessimo e faccio una smorfia.
«Io non parlo così!» mi lamento.
«Fa lo stesso! Sentiamo, di che cosa ti dispiacerebbe? Che non abbiamo scopato?»

«Non sapevo che altro dirgli!» sbotto esasperata «tuo padre mi fa paura e vuole che io faccia uscire dalla mia fantastica vagina suo nipote!»

«Fantastica vagina?» mi chiede divertito avvicinandosi a me.
«Si, io sono tutta fantastica» gli spiego addentando il mio pane e nutella.
«Come vuoi» mi lascia un bacio sulla fronte per poi dirigersi di sopra.
«Vado a vestirmi»

Mi alzo per sparecchiare ma il mio cellulare inizia a squillare, rivelando il nome di mia madre.
«Pronto?»
«Ciao tesoro, ben svegliata! Tutto bene?»
«Si, certo! Tu e papà?»
«Benissimo anche noi. Stasera torni a casa vero?»
«Si... perché?» mi mordo il labbro. Vorrei stare a casa di Shoto fin quando i lividi non guariscono del tutto ma sono perfettamente consapevole che non è possibile...
«Volevo fare la pizza! Se torni presto la facciamo insieme?»
«Ommioddio certo! Io amo la pizza! Tornerò prestissimo, non vedo l'ora!» esclamo contenta, iniziando a saltare di qua e di la.
«Lo sapevo! Allora, cosa avete fatto ieri a scuola?»
«Ieri abbiamo avuto la prima lezione con All-» mi blocco appena sento una mail arrivare.

«Scusa mamma due secondi, mi è arrivata una mail» dico mettendo il viva voce, mente vado sulla posta elettronica.

Una mail dal prof Aizawa.

"Buongiorno Signorina Yamamoto,
Questo pomeriggio lei e il Signor Bakugou rimarrete a scuola dopo la fine delle lezioni, per delucidarmi l'accaduto di ieri. Potrete andare non appena avrete chiarito definitamente la situazione.
Passi una buona giornata,
Aizawa Shouta"

«Buona giornata un paio di mutante!» sbotto.
«Chi era?»
«Solo Just Eat» mento «mi ha detto che il buono sconto che avevo non è più valido»

Ma poi chi è che usa la parola "delucidare"???

«Buongiorno!» esclamo entrando in classe,appena dopo Shoto.
«Buongiorno!» mi ferma un ragazzo dai capelli rossi.
«Sono Eijiro Kirishima, non ho ancora avuto l'occasione per presentarmi!» mi dice facendo una risatina imbarazzata.
«Molto piacere, Miki Yamamoto» gli porgo la mano che lui subito stringe.

«Vedo che stai meglio» mi squadra dall'alto in basso.
«Si grazie» gli sorrido teneramente. In realtà ho un occhio nero che fa paura, ma meglio se non l'ha notato. Vuol dire che l'ho coperto bene con il fondotinta.
«Te la sei cavata bene ieri»
«Beh alla fine sono saltata in aria come Hiroshima» gli ricordo sbuffando.

Proprio nel momento in cui All Might è intervenuto, dicendoci di smetterla di combattere, Bakugou ha sganciato non so che cosa da quell'affare, che sembra una tartaruga morta, che ha sulle braccia. Poi ha usato il suo quirk verso di me, facendo esplodere l'intero edificio e facendomi svenire.

~A me piaci così come sei~ Katsuki Bakugou Where stories live. Discover now