Capitolo 6

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Esco dalla Hall e salgo al piano di sopra alla ricerca di Bakugou. Giro l'angolo ma vado a sbattere contro qualcuno.

«Deku! Scusami tanto, non ti ho proprio visto! Ti sei fatto male?» gli chiedo avvicinandomi a lui che subito diventa paonazzo.
«N-non ti p-preoccupare» balbetta. È un patatino, come si fa a non volergli bene.
«Hai per caso visto Bakugou in giro?» gli chiedo ma lui scuote la testa.

«Cosa ci fai qua? Scappi dal terribile obbligo o verità di Toru e Mina?» gli chiedo ironica.
«Eheheh in realtà sono andato in bagno, però si, quel gioco è una tortura»
«Confermo» mi appoggio al muro «mi è capitata la domanda peggiore di tutte»
«Almeno non hai fatto la figura della sfigata...se dovessero farla a me, beh ecco io» è imbarazzatissimo e credo che in questo momento vorrebbe solo sotterrarsi.

«Ehi Deku» lo richiamo avvicinandomi a lui «Significa solo che non hai trovato la persona giusta, non ti devi preoccupare» cerco di infondergli un po' di coraggio facendogli un ampio sorriso.
«E tu l'hai trovata?»
«Ci sono cresciuta insieme»

«Todoroki?» mi chiede e io annuisco.
«Proprio lui»
«E ne sei sicura?»
«Tutti sono convinti di ciò» alzo le spalle, sospirando.

«E tu?»
«In realtà, anche io. Siamo destinati a stare insieme, ce ne accorgeremo quando saremo più grandi... il futuro è già stato scritto.»
«Non puoi essere sicura di qualcosa che non è ancora successa...» mi dice, grattandosi la nuca.

«E poi, senza offesa, mi sembra che sia quasi un lavaggio del cervello il tuo. Ti hanno ripetuto talmente tante volte una cosa che poi hai finito per crederci veramente...»

Stringo i pugni, innervosita dalla sua affermazione. Ma chi si crede di essere per dire certe cose? Forse da fuori può sembrare un lavaggio del cervello o qualcosa del genere, ma non è così. Io ho provato dei sentimenti molto forti per Shoto, che torneranno e che forse stanno tornando già adesso.

Non ho bisogno di qualcuno che mi analizzi la situazione. Ci riesco benissimo da sola, anche perché c'è poco da analizzare.
Io e Shoto siamo migliori amici e prima o poi finiremo per innamorarci e sposarci. Fine.

D'altra parte, il povero Deku sta soltanto cercando di capire. Quindi è inutile prendersela con lui.

Gli rivolgo un sorriso, rilassando i pugni.
«Ciao, torno a cercare Bakugou» gli dico facendogli un cenno con la mano.

Svolto l'angolo e faccio per tirare un urlo, ma per fortuna riesco a trattenermi.
«Trovato» mi dice Bakugou guardandomi con quegli occhi rossi così magnetici.
«C-ciao» ridacchio imbarazzata.

Porco il sasso, mi ha fatto prendere tre infarti! Tutti contemporaneamente!

«Perché mi cercavi?» mi chiede. È appoggiato al muro e tiene le braccia conserte. Dio, cosa non è questo ragazzo.
«B-beh te ne sei andato così,senza dire nulla...pensavo non stessi bene» mi giustifico e sento le mie guance prendere colore.
«È un gioco del cazzo» si limita a dire.
«G-già.» Ridacchio imbarazzata. «Ma visto che stai bene posso andarmene...ciao» mi giro di scatto e mi allontano velocemente.

«Yamamoto» mi chiama dopo tre passi e io mi blocco, girandomi.
«Si?»
«Non devi parlare con Merdeku» mi ordina e io inarco le sopracciglia.
«E perché no?»
«Perché è una nullità»
«Hai detto che anche io lo sono, quindi non vedo il problema» gli rispondo, sospirando. Faccio per andarmene ma lui mi blocca per il polso.

«No aspetta. IO NON LO SOPPORTO QUEL MERDEKU! MI HA SEMPRE PRESO IN GIRO, È SEMPRE STATO UN SASSOLINO SULLA MIA STRADA MA ORA-» si sfoga e io mi volto a guardarlo.

Mi blocco. Bakugou sta piangendo.
«Ehi» sussurro posandogli la mano libera sulla sua guancia « Mi sembra che tu stia esagerando. Per quanto il suo quirk sia potenzialmente forte, non lo sa usare. Si limita a farsi male e passa tre quarti del suo tempo in infermeria. Siete ad un livello differente, non puoi essere in competizione con lui.»

~A me piaci così come sei~ Katsuki Bakugou Where stories live. Discover now