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[DOKYEOM'S POV]

'Cazzo' esclamo ad alta voce, lasciandomi cadere sul letto.

Lo sapevo che farsi coinvolgere emotivamente sarebbe stata la cosa più stupida da fare.

'Non è stata colpa tua' mi dice il ragazzo che ha picchiato Seungkwan ieri.

Non so come si chiami, ma al momento non mi interessa veramente.

Facile dire non è stata colpa mia quando non sai tutta la storia.

Sì che è stata colpa mia.

E' stata colpa mia sicuramente.

"Vedi qualcosa?" avevo chiesto ad Hoshi mentre stavamo accovacciati nel primo nascondiglio.

Lui si era sporto troppo e un coltello gli aveva scavato un grosso taglio sopra l'orecchio.

Sanguinava tanto.

E poi quel suono di merda...l'ho odiato veramente tanto.

Amplificava il dolore.

Non so come, ma era esattamente quello che faceva.

Ho un piccolo taglietto sul pollice, dovuto ad una pellicina, e giuro che volevo staccarmi il dito a morsi ogni volta che sentivo quel suono, dal tanto dolore che provocava.

Non oso nemmeno immaginare cosa provasse Hoshi, vista la condizione del suo taglio.

Eppure ci ho sperato, maledetto me, ci ho sperato.

Col cavolo che non è stata colpa mia.

'Cazzo' impreco di nuovo, stringendo gli occhi per scacciare via le immagini di quel gioco.

Mi sento in colpa, mi sento fottutamente in colpa.

'Conto su di te' c'era scritto in quella lettera.

Ora con che faccia posso uscire da questo gioco, senza aver compiuto il mio lavoro?

E come posso andare a riferire a chi mi ha commissionato la missione che non sono riuscito a proteggere Hoshi?

Come?

Chissà chi è poi...magari è stata sua mamma a chiedermi di proteggerlo, o magari suo padre, sua nonna, magari la sua sorellina.

Immaginarmi la scena di dover andare da una bambina e dirgli che non sono riuscito a proteggere il suo fratellone mi ammazza.

Che motivo ho ora di continuare a giocare?

No aspetta, non può essere stata la sua famiglia ad assumermi, Hoshi ha detto che ha una famiglia molto povera.

Aveva...aveva una famiglia molto povera.

Per permettersi di assumere un agente segreto come guardia del corpo bisogna essere ricchi sfondati.

Mah, chissà chi sarà allora...magari un suo amico, o un suo parente lontano.

Odio non sapere chi mi commissioni gli incarichi, ma ormai ci sono abituato.

Beh, fatto sta che non è importante ora.

La cosa importante è che io sono riuscito comunque a fare la cagata più grande di tutte, ossia affezionarmi a quel ragazzo.

Io, Seungkwan e Hoshi.

Ci vedevo già come il trio che avrebbe distrutto il mondo.

Eravamo così in sintonia che mi sembrava ci conoscessimo da una vita, ora invece sembra che tutto sia caduto in pezzi.

Che ingenuo...come ho potuto avere una speranza tanto forte?

Sbuffo, non voglio più pensare a niente.

Anzi no, ho ancora un dubbio.

'Perché ci hai aiutato?' chiedo al ragazzo che ha picchiato ieri Seungwkan.

Se ne sta sdraiato sul suo letto, accanto al mio, e guarda in cielo.

Chissà chi starà guardando...magari, no, non riesco a dirlo.

'Perché...perché mi dispiaceva essermi comportato così ieri notte' mi risponde lui.

Capisco.

I sensi di colpa sono la cosa peggiore del mondo, specialmente se sei giovane e ancora innocente.

'Quanti anni hai?' gli chiedo.

'21' mi risponde lui.

Solo 2 in meno di me, pensavo di più.

Forse sono io che sono cresciuto troppo in fretta e ora mi sento un 40enne.

'Mi chiamo Dokyeom comunque' gli dico.

Lui mi guarda sorpreso.

'Non mi odi?' mi chiede.

Sì, è proprio ancora un bambino.

Sbuffo, quasi divertito da tutta quella preoccupazione.

'Perché mai dovrei? Ci hai salvato la vita' dico indicando me e Seungkwan, che al momento è dall'altro ragazzo.

Come si chiamava? Ah sì, Vernon.

'Era il minimo che potessi fare...ma non mi sembra di essermi ancora fatto perdonare davvero' risponde lui.

'Lui ti ha già perdonato' dico indicando Seungkwan.

'L'ha fatto nell'esatto momento in cui ha aperto gli occhi questa mattina e ti ha visto tutto solo con gli occhi stanchi' dico alzando gli occhi al cielo.

Io non l'avrei perdonato così facilmente, ma a quanto pare Seungkwan è un altro di quei ragazzi troppo buoni per questo mondo.

'Davvero?' chiede il ragazzo stupito.

'Puoi chiederglielo di persona se vuoi. Però ti consiglio di provare a perdonarti da solo prima' gli dico chiudendo gli occhi.

Non ho veramente molta voglia di parlare.

Ho troppe cose da metabolizzare.

Dopo qualche secondo il ragazzo scende dal letto e viene accanto al mio 'Comunque sono Chan' mi dice tendendomi la mano.

Gliela stringo e poi lui se ne va.

Credo stia andando da Seungkwan.

Sbuffo. Ho un peso immenso sullo stomaco, ma devo cercare di farlo andare via.

Vorrei tanto pensare "Mi farò eliminare nel prossimo gioco, così non dovrò far sapere a nessuno che non sono riuscito a portare a termine il mio compito e a salvare Hoshi", però non ce la faccio.

1) perché ho paura di morire.
2) perché devo prendermi le mie responsabilità
3) perché non posso lasciare Seungkwan da solo, e non lo voglio nemmeno. 

Uff...calmati Dokyeom, non puoi lasciarti andare, non puoi.

𝐒𝐞𝐯𝐞𝐧𝐭𝐞𝐞𝐧'𝐬 𝐆𝐚𝐦𝐞 // ѕєνєηтєєηWhere stories live. Discover now