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[SEUNGKWAN'S POV]

'Devi smetterla di bere così tanto!' dico al mio amico, quando per l'ennesima volta rientra a casa ubriaco fradicio. 

'Ma che cazzo! Sono solo le 3 del pomeriggio Haechan!' aggiungo guardando l'orologio, mentre lo prendo sottobraccio e lo accompagno in camera sua. 

'Dimmi che hai già vomitato da qualche altra parte ti prego...' aggiungo guardandogli i vestiti.

 Ew, sì, ha decisamente già vomitato da qualche parte. 

Lo faccio sdraiare sul letto, mentre lui ride beato, e gli tolgo le scarpe. 

All'improvviso smette di ridere e in tono quasi di lamento dice 'Il biglietto! Dammi il biglietto!' indicando il suo comodino. Mi sporgo per capire di cosa sta parlando e appena vedo il fogliettino dorato sbuffo. 

'Ti ho già detto che non puoi chiamare numeri a caso così! Pensa se fosse una trappola e ti ricattassero! O rintracciassero la tua posizione! Ma poi si può sapere chi ti ha dato quel biglietto?' gli chiedo. 

Ricordo solo che l'altro ieri sera siamo stati in un pub e, mentre io ero innocentemente in bagno, un uomo l'ha approcciato e gli ha lasciato quel foglietto. 

Non so cosa si siano detti prima, ma questo non lo sa nemmeno Haechan, dato che, come al solito, era talmente ubriaco da non capire assolutamente niente. 

Guardo il mio amico aspettandomi una risposta da parte sua, ma è già bello che crollato nel mondo dei sogni. E russa pure. 

In quel momento il mio altro coinquilino entra in casa. 

'Hyung? Dove sei? Hai sentito Haechan oggi?' urla dalla cucina. 

'Sono qui Mark' gli rispondo io, fregandome del fatto che sto urlando accanto a quell'idiota addormentato. 

Mark arriva con il fiatone nella stanza, e poi tira un sospiro di sollievo misto a esasperazione quando vede Haechan addormentato nel letto. 

'E' proprio un caso perso...' dice con un sorrisino. 

Mamma mia non li sopporto più. C'è talmente tanta tensione sessuale tra questi due che l'aria in questa casa ultimamente è elettrica. 

'Potevi almeno togliergli la giacca!' si lamenta Mark. Alzo le spalle.

'Ah io quei vestiti non voglio toccarli, fai pure tu!' gli dico uscendo dalla stanza. 

Mark fa un sorrisetto mentre esco. 

'Guarda che non è conseziente!' gli urlo camminando verso la mia stanza.

Mark salta in aria e diventa tutto rosso. 

'MA COSA PENSI CHE VOLESSI FARE? MA IO? CON LUI? EH?' urla. Povero quasi mi dispiace. 

Ridacchio e vado in camera mia. 

Appena chiudo la porta però mi faccio serio. 

'8650 4006' ecco il numero scritto dietro il bigliettino dorato. 

Cosa dovrei fare? Se lo lascio a Haechan potrebbe chiamarlo quando non sono qui a sorvegliarlo, ma non posso buttarlo via: potrebbe anche averlo già memorizzato o scritto da qualche altra parte. 

Ah diamine. Chissà cos'è? 

No, ma cosa mi sta saltando in mente? Non vorrò per caso chiamare davvero questo numero vero? 

Ah fanculo. Basterà mettere la navigazione in incognito, disattivare il gps e mettere il numero privato, no? 

Ma sì, mi sembrano precauzioni più che valide. 

Do una sbirciata fuori dalla stanza, ma vedo che Mark sta ancora armeggiando con i vestiti di Haechan. 

Per una volta sarà lui ad occuparsi di quello, io ho altro a cui pensare. 

8 6 5 0 4 0 0 6. 

'Buongiorno, se ha intenzione di partecipare allo "Squid game" risponda solo con il suo nome e la sua data di nascita' dice una voce dall'altra parte del telefono. 

Rimango spiazzato. 

Che gioco? Io amo i videogames, ma qui la cosa mi puzza un po'. 

Sto in silenzio per un po', sperando di avere qualche altra informazione, ma dopo un po' riparte la stessa identica voce. 

'Di che gioco sta parlando? Cosa c'è in palio? Come si gioca? Dove devo andare?' cheido.

 Silenzio. 

'Buogniorno, se ha intenzione di...' si ripete il messaggio. 

Cazzo. 

'SEUNGKWAN, PUOI DARMI UNA MANO? NON RIESCO A TOGLIERGLI I PANTALONI!' urla Mark dall'altra stanza. 

Non credevo me l'avrebbe chiesto. 

Nel mentre il messaggio si ripete ancora. 

Non so perché, ma sembra quasi molto più minaccioso di prima. 

Prendo un respiro profondo. Preferisco mettermi nei guai io che farci finire Haechan.

'Boo Seungkwan, 16 gennaio 1998' dico a bassa voce, sperando che qualche dato non si sia sentito bene. 

'Parco centrale, 23:44' dice dopo qualche secondo la voce che sembrava registrata. 

'La parola d'ordine è "un due tre stella' aggiunge. 

La linea cade. 

'HYUNG!' mi chiama ancora Mark. 'Arrivo!' gli dico nascondendo velocemente il fogliettino sotto la scrivania. 

Che idiota, avrei potuto dare un nome fasullo! 

Ah, shit. Vabbe in ogni caso ho solo detto il mio nome e la mia età, cosa mai potrebbe succedere? 

E dovrei andare davvero in quel luogo a quell'ora?

𝐒𝐞𝐯𝐞𝐧𝐭𝐞𝐞𝐧'𝐬 𝐆𝐚𝐦𝐞 // ѕєνєηтєєηWhere stories live. Discover now