◦ 𝟞 ▫

28 2 0
                                    

[JEONGHAN'S POV]

'Ti rendi conto che con solo una firma stanno mettendo a rischio una cosa importantissima come la propria vita?' dico guardando il monitor davanti a me, dove file di uomini e donne di tutte le età aspettano con trepidazione di mettere la loro firma su un foglio apparentemente innocuo. 

'La società di oggi è proprio ingenua. Gli uomini si fanno abbindolare dalla promessa di un futuro senza problemi finanziari e farebbe di tutto per ottenerlo.' Aggiungo. 

Che schifo veramente. 

E' quello che si meritano, sono solo degli idioti sfaticati che non vogliono sacrificare il loro tempo libero in favore del lavoro. 

Questo gioco è un po' un paradosso effettivamente: quelli che cercano di fare i furbi e guadagnare senza fare niente alla fine si ritrovano a dover lavorare più di tutti gli altri per riuscire a uscirne vivi. 

Che cosa assurda. 

'Ben gli sta' aggiungo. 

Mi volto a guardare cosa sta facendo il mio compagno, ma lo vedo che come al solito sta a guardare il programma dei prossimi giochi. 

'Woozi, l'hai controllato già un migliaio di volte, non c'è più niente da modificare' gli dico andando verso di lui e spegnendo il tablet su cui stava ragionando.

'Lo so capo, ma c'è qualcosa che non mi convince. Come mai quest'anno abbiamo deciso di fare solo giochi singoli? Niente giochi a squadre? Nemmeno un gioco in cui mettiamo i giocatori gli uni contro gli altri!' mi dice lui. 

Sbuffo alzando gli occhi al cielo. 

'Allora, prima di tutto ti ho già detto un centinaio di volte di non chiamarmi capo. Non è che se sono qui da più tempo sono automaticamente un tuo superiore. Vedi?' dico prendendo in mano la maschera nera che ho lasciato sul tavolo. 

Poi indico il suo e il mio volto 

'Non sto nemmeno portando la maschera con te, siamo allo stesso livello. Io so chi sei tu e tu sai chi sono io. 

Se fossi il tuo capo nessuno dei due potrebbe mai permettersi di fare una cosa del genere. E' chiaro?' gli dico serissimo. 

Woozi annuisce in risposta. 

'E seconda cosa, quest'anno le cose saranno un po' diverse, come già sai. Ma è chiaro che gli ultimi giochi possono essere ancora cambiati, abbiamo già i piani b e c pronti. Dobbiamo solo adattarli alle persone rimaste.' 

Gli spiego.

'Giusto, me lo ricordo ora. Se sembra esserci odio tra loro, continuiamo ad usare i giochi singoli, tanto si uccideranno a vicenda in ogni caso, mentre se sono una specie di squadra li facciamo dividere e giocare gli uni contro gli altri, giusto' dice.

'Bravo' rispondo sorridendo. 

Torno a guardare il monitor soddisfatto. 

'Quest'anno sarà davvero divertente. Vedrai, uscirà uno spettacolo fenomenale' dico con un piccolo sorriso. 

Woozi non risponde. Sus. 

Mi volto a guardarlo e lo vedo un po' spento. 

'C'è qualcosa che non va?' gli chiedo. 

Effettivamente lo vedo un po' strano in questi giorni, circa da quando sono iniziati i preparativi per questa nuova edizione del gioco. 

Sia io che lui siamo stati gestori del gioco per 3 anni, quindi ormai dovremmo averci fatto l'abitudine a tutto ciò, eppure ho come l'impressione che Woozi stia avendo dei ripensamenti.

'No, va tutto bene' dice riscuotendosi. 

Lo guardo storto. 

'Sai che ormai è troppo tardi per tornare dalla parte dei buoni vero?' gli dico. 

Questa frase fa un certo effetto anche su di me però, quindi me la rimangio subito e torno a guardare il monitor. 

Mentre passo con lo sguardo su tutti i giocatori, uno di loro attira la mia attenzione. 

E' bassino, con i capelli neri tagliati a scodella e gli occhi stretti stretti. 

Non so perché, ma ho l'impressione di averlo già visto da qualche parte. 

'Woozi-ah? Per caso anche a te sembra familiare quel ragazzo?' gli chiedo indicandolo.

 Inizialmente Woozi non risponde, forse non sta guardando. 

Mi giro verso di lui, ma lui abbassa subito lo sguardo e scuote la testa. 

Mah, sarà solo una mia impressione allora...

Mi riscuoto un attimo. 

Non è il momento di esitare, devo fare bene il mio lavoro e assicurarmi che tutto vada come deve andare. 

Devo farcela, sono qui per questo, e ce la farò.

𝐒𝐞𝐯𝐞𝐧𝐭𝐞𝐞𝐧'𝐬 𝐆𝐚𝐦𝐞 // ѕєνєηтєєηWhere stories live. Discover now