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[WOOZI'S POV]

Jeonghan è tornato in città, deve sbrigare faccende con i VIPs a quanto pare. 

Quei ricconi mangia stuzzichini dovevano arrivare a vedere il quarto gioco, ma forse c'è stato qualche imprevisto e riusciranno ad esserci solo per il quinto. 

Non che mi importi davvero qualcosa comunque. 

Guardo il mio riflesso allo specchio. 

'Ripigliati scemo!' mi dico ad alta voce. 

Poi però mi ricordo che in questo posto ci sono telecamere ovunque, anche in bagno, e tutti sospettano tutti. 

Vabbe fanculo, andrò a cancellare questo filmato dopo. 

Tanto se mai Jeonghan dovesse chiedermi qualcosa gli dirò semplicemente che avevo la faccia scoperta e che non potevo permettermi si vedesse in video. E' anche un motivo sensato. 

Mi lancio in faccia una manciata d'acqua ghiacciata, ma anche questa non basta a farmi riprendere. 

Perché dev'essere tutto così difficile? 

Quando un paio d'anni fa sono stato incaricato di essere il secondo di Jeonghan, pensavo che sarebbe stato tutto facile. 

"Non sei tu quello a sporcarti le mani e in ogni caso il gioco è completamente legittimo"

"Chiediamo prima ai giocatori se vogliono partecipare, poi glielo chiediamo una seconda volta appena giunti qui"

"Gli diamo la possibilità di ritirarsi quando vogliono"

"Sono loro che scelgono di morire, non noi" sono stati fin ora i miei pensieri.

Però ultimamente qualcosa è cambiato. 

Da quando è iniziata quest'edizione niente mi sembra giusto, anzi, sento che tutto ciò che ho continuato a ripetermi in realtà erano solo una scuse inventate per sentirmi meno responsabile. 

In realtà so benissimo qual è il motivo per cui quest'anno le cose stanno andando così, o meglio, so benissimo CHI è il motivo. 

"Kwon Soonyoung, giocatore numero 156." 

Appena ho letto il suo nome sull'elenco dei giocatori confermati non riuscivo a credere ai miei occhi. 

Nelle orecchie sentivo quel nome ripetuto da tante persone, da mia mamma, da suo mamma, da me stesso da piccolo, dai nostri compagni di classe. 

Ho ricontrollato data di nascita e città natale almeno una quarantina di volte prima di accettare che era veramente lui. 

Era da un paio di mesi che non avevo sue notizie, ma a meno che sia successo qualcosa in quel frangente, so anche il motivo per cui è qui: perché è ingenuo. 

Non lo dico con cattiveria, è così e basta. E' sempre stato sia il suo difetto peggiore che il suo miglior pregio.

Si sarà fatto abbindolare dalla promessa di soldi e sarà venuto qui senza nemmeno pensarci troppo, prendendo tutto come un gioco. 

Che idiota mamma mia, non poteva starsene a casa sua e vivere la sua vita come un ragazzo normale? 

'Cazzo' impreco ad alta voce. 

E' colpa sua, ha mandato tutto a puttane. 

Ciò che è successo oggi poi mi ha turbato ancora di più. 

E' normale che ogni anno ci sia una votazione e la storia si ripete sempre uguale: vince l'opzione "tornare a casa", i giocatori vengono accontentati e poi dopo un certo periodo di tempo tornano indietro e il gioco ricomincia. 

In questo modo ad ognuno viene lasciato tempo per pensare e la possibilità di avere sotto mano tutti quei soldi diventa l'unica costante nelle menti dei giocatori. 

E' andata così tutti gli anni, ma non questa volta. 

Scegliendo subito di continuare il gioco, metà dei partecipanti ora è spaventata a morte. 

Sono quelli che hanno avuto speranza per un secondo e ora si vedono tutto cadersi addosso.

Ora sento la responsabilità, perché mi rendo conto che è colpa di questo sistema se quelle persone hanno paura e temono per la loro vita senza riuscire a pensare a nient'altro. 

So come ci si sente, ci sono passato anche io, ma io alla fine ho scelto di mia spontanea volontà di continuare il gioco, non sono stato obbligato a farlo da altri. 

Chissà se le cose sarebbero cambiate in quel caso...sarei lo stesso riuscito a vincere? Oppure la paura mi avrebbe fatto compiere qualche passo falso? 

Sicuramente sì. 

Anche Jeonghan mi racconta sempre di come è riuscito a vincere la sua edizione del gioco perché è riuscito a rimanere quello calmo tra i 3 finalisti. 

E' rimasto a guardarli tranquillo mentre si ammazzavano, per poi aspettare che il vincitore tra i due morisse per le ferite e lui fosse proclamato vincitore. 

E' che a quel tempo Jeonghan non aveva molto da perdere. 

Sarebbe morto in ogni caso, sia dentro che fuori dal gioco, ecco cosa gli ha permesso di andare avanti. 

Ma non è questo il punto: il punto è che un mio amico sta giocando a questo gioco idiota e l'unico modo che ho per aiutarlo in qualche modo è assumere una persona a caso per fargli da guardia del corpo. 

A proposito, chissà se quella persona è riuscita a vincere il primo gioco. 

Mi sono dimenticato di controllarlo, cazzo. Devo tornare in sala controllo. 

Mi rimetto la maschera nera ed esco dal bagno velocemente, dirigendomi verso i piani alti della struttura. 

Sono posti quasi sulla vetta della montagna nella quale questo inferno è stato ricavato. 

Arrivo nella stanza che sto cercando. 

Dentro ci sono solo due soldati, ma si stanno facendo beatamente i cavoli loro in un angolo, quindi non mi faccio troppi problemi. 

Mi avvicino al monitor che controlla tutti i giocatori e do un occhiata generica per non destare sospetti. 

Tiro un sospirino di sollievo quando vedo il ragazzo che ho assunto ancora vivo e vegeto. 

E' nella stanza con un altro ragazzo, ma non so chi sia. 

Soonyoung invece sta dormendo beatamente su uno dei letti. 

Dorme proprio nello stesso modo che ricordavo. 

Ah, è passato tanto tempo da quando abbiamo fatto un pigiama party insieme. 

Tante cose sono cambiate da allora, io per primo, e forse è per questo motivo che non riesco nemmeno più a parlargli. 

Forse se uscirà vivo da questo gioco riuscirà a capire meglio la mia situazione e allora potremmo rivederci...no, è troppo idilliaco come pensiero. 

Farò meglio a rassegnarmi all'idea di non rivederlo mai più. 

Devo anche riuscire ad accettare il fatto che ormai non mi merito più nemmeno di sperare una cosa del genere...

𝐒𝐞𝐯𝐞𝐧𝐭𝐞𝐞𝐧'𝐬 𝐆𝐚𝐦𝐞 // ѕєνєηтєєηWhere stories live. Discover now