45. L'ultima Arena pt. 22

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"Vi ricordate dove si trova? Io sinceramente stavo solo pensando a scappare dal fuoco con voi e a dirla tutta non ci eravamo accorti voi foste spariti finché non ci siamo fermati" chiede Mike, "Bhe... Non so esattamente, l'abbiamo trovata per caso, si sono aperti dei buchi nel terreno e ci siamo caduti dentro, invece per uscire c'è una sorta di passerella che si abbassa dal soffitto, si attiva dal dentro" spiego, "Okay... Allora basterà camminare nei paraggi per entrarci" dice Dan senza sarcasmo nel tono "Credo anche di riconoscere la zona... Dopo quello che è successo con Edward... E poi è la costruzione più sicura..." mormoro, il punto è... Se l'intera struttura crollerà... La stanza reggerà?

"Ma non abbiamo la garanzia che regga giusto?" chiede Luna leggendomi lo sguardo "Già, non ce l'abbiamo... Ma è l'unico posto, come avete detto prima, il centro è di sicuro la parte da evitare, se il tetto cade sulle bombe qui esplode tutto e le grotte non reggono, le ho studiate, come altre cose in quest'Arena" dice Simon "Oh sei tornato tra noi genio dei computer" dice Dan.

In effetti Simon è quello che è intervenuto di meno "Ci ho ragionato su, ed è fattibile" conferma il ragazzo facendomi un sorriso, ricambio sollevata, "Prima di tutto se riesco ad arrivare all'albero posso scoprire le coordinate esatte, perché è segnata sulla mappa se non sbaglio" spiega Simon.

"Le coordinate?" chiede Fill "Aspetta... C'è una mappa dell'Arena?" chiede Luke "Si, c'è un pannello con dei puntini, segna il centro, la stanza sotterranea è un pallino viola ad Ovest, lo so perché sono riuscito ad accederci quando vi ho contattati" spiega guardando me e Luke, "Poi ci sono quattro grotte in particolare segnate di bianco e i punti cardinali, ci sono questi 4 puntini azzurri e sono posizionati fuori dalla mappa, credo sia per i punti cardinali, comunque una volta all'albero posso comunicare con quelli nella stanza sotterranea, ma poi andrà distrutto e i walkie-talkie sono scarichi quindi saremo isolati" spiega Simon.

"E abbiamo solo un giorno per attuare il piano" dico, "Perché che ore sono?" chiede Luna "Le quattro del mattino..." risponde Simon "Colpa di W.C.K.D." deduce Mike e annuisco "Intendi che in un giorno dobbiamo trovare la stanza e portare tutto al sicuro?" chiede Dan guardandomi, "Non solo, dobbiamo fare esplodere tutto no? Il tetto dell'Arena è una cupola, ha un'illusione creata dai pannelli, come per il Labirinto ma più potenziata" spiego ragionando ad alta voce, "Giusto, l'unica cosa che differenzia il soffitto dell'Arena da quello del Labirinto è che di giorno non crea l'illusione del cielo azzurro di un tempo, come invece è per l'Arena, anche nella Zona Bruciata il cielo è più giallastro per via delle eruzioni solari e l'atmosfera" spiega Simon.

"Infatti la prima cosa che ho pensato vedendo il cielo qui dentro è stato, che strano, è azzurro" confessa Fill e annuiamo pensando la stessa cosa, "Chissà cosa hanno proiettato ai margini dell'Arena..." mormora Mike, "Lo scopriremo presto" gli sorrido, "Un attimo, questo vuol dire che i pannelli sono potenziati?" chiede Luna, annuisco assieme a Simon.

"Nel Labirinto hanno investito un bel po' nelle mura, nei Dolenti, nei vicoli e nell'uscita, per non contare i meccanismi che ci sono dietro, come nell'Arena invece hanno investito sulla vegetazione, la nebbia, la pioggia, il cielo e tutto quello che abbiamo affrontato, e poi dobbiamo anche contare che le sbarre cadono tra gli spazi nei i pannelli" spiego, "Quindi mi state dicendo che più creano l'illusione più sono deboli?" chiede Dan con un sorrisetto, annuisco ricambiando il sorriso, che sul suo volto non tarda ad allargarsi in medo inquietante.

"Quindi, a mezzanotte cade un fulmine sull'albero... Sfruttiamo quella scarica e la riflettiamo nei punti più deboli dell'Arena" sintetizza Simon, "E il fulmine passerà tra gli spazi nei pannelli" aggiungo ricollegandomi a prima "Giusto, questa cupola, come ogni cosa, avrà dei punti deboli" afferma Dan, "Ma quali?" chiede Mike, giusto... "Pensiamoci tra qualche istante, perché possiamo collegarli all'albero così che, si riflettano fra i pannelli, come ho detto l'Arena è a forma di cupola, ciò significa che i punti potrebbero esse raggiungibili" spiego.

I Ragazzi Delle AreneWhere stories live. Discover now