<<come noti la Celentano ti ha dato un voto altissimo, che per me è super meritato. Stessa cosa Raimondo e Veronica, quindi non sono stata l'unica a pensare che tu abbia fatto delle prove eccellenti>> continuò.

<<ci ho riflettuto tanto e sono arrivata alla conclusione di proporti di provare la coreografia solo una volta al giorno, così da tenerti allenata, ma di non starci impuntata per ore e darti la possibilità di stare più tempo con gli altri in sala, a provare le coreografie di questa settimana assegnate da Veronica. Ovviamente questa cosa sarà fatta solo se per te va bene>> concluse lei.

<<per me va benissimo Giulia>> affermai.

<<e allora adesso la proviamo e poi sei libera di andare>> replicò sorridendomi.

Ricambiai e subito dopo ci mettemmo all'opera.

Dopo alcuni minuti avevamo già finito, infatti lei se ne andò, mentre io mi andai a cambiare negli spogliatoi in sala relax, vestendomi in modo più sportivo.

<<ehy>> salutai i cantanti radunati in sala relax.

<<ciao! Ma tu non hai lezione con la Pauselli in questo momento?>> mi domandò Albe, venendomi incontro.

<<avevo, l'ho appena finita>> riferì.

<<ma come? Di già?>> si intromise Luigi.

Annuì.

<<Giulia ha detto che la scorsa settimana avevo svolto la coreografia in modo eccellente e si è presa la briga di controllare i voti dei professori, per sapere la loro opinione. Essendo, quindi, che tutti e tre mi hanno dato dei voti altissimi, compresa la Celentano, mi ha proposto di provare solo una volta al giorno la coreografia, così anche da darmi la possibilità di concentrarmi sull'altre date dalla Peparini per questa settimana>> spiegai.

<<che voti ti hanno dato?>> chiese Alex.

<<Veronica e Raimondo 9, mentre la maestra Celentano 9 e mezzo>> risposi.

<<seria?>> chiese incredulo Tommaso, ma comunque con un sorrisone in volto.

Annuì felice.

<<brava piccina>> si congratulò Simone, venendomi ad abbracciare.

<<grazie riccio>> risposi stretta fra le sue braccia.

<<si, brava Carlotta>> affermò Albe. Mi sembrò molto freddo infatti mi staccai da Simone e lo guardai in faccia.

Sembrava infastidito, ma per che cosa?

Nel mentre, che io ero girata di spalle, concentrata a capire cosa stesse succedendo Albe, mi sentì avvolgere i fianchi.

Mi bastò girarmi di poco per vedere un piccolo Luigi che mi sorrideva felice.

Ricambiai e mi girai verso di lui per abbracciarlo. A noi si aggiunse poi anche Alex e pian piano tutti i cantanti tranne lui, che se ne andò.

Ci rimasi male, ma in quel momento preferivo restare lì, al sicuro, a godermi quell'affetto, che da persone ritenute importanti in passato, non ho mai ricevuto.

MerakiWhere stories live. Discover now