Capitolo IX

852 31 6
                                    

A differenza dei secoli scorsi l'amore,l'unico sentimento comune a tutte le persone,non viene più considerato un arricchimento,bensì lo si considera "fuori moda",o come una malattia da cui bisogna guarire.
Ciro,avrebbe voluto con tutto se stesso guarire da quel sentimento che giorno dopo giorno scalfiva sempre di più ogni parte del suo corpo,che si insediava negli angoli più nascosti della sua anima,ma sapeva bene,da un po di tempo,che non poteva più uscire da quel tunnel insidioso dell'amore.
Un leggero lamento disturbò il suo riposo,svegliandolo,anche quella mattina in malomodo.

"Buongiorno Ciro"
Solo dopo aver ripreso totalmente la lucidità,il ragazzo si accorse che,al suo fianco c'era Alessia,una sua vecchia fiamma,e non l'unica persona che avrebbe voluto davvero.
La quantità eccessiva di alcol e cocaina dell'ultima settimana, contribuirono in un risveglio traumatico,quest'ultimo avvertiva una fastidiosa,fastidiosissima pressione alle tempie,e un irrefrenabile voglia di spaccare ogni cosa difronte ai suoi occhi,ma si limitò, con una calma apparente a cacciare via la Rossa dalla stanza occupata la sera prima.
Odiava gli hotel,odiava tutto ciò che poteva essere condiviso con gli altri,ma l'unica soluzione fu quella,di certo non poteva scoparsi la ragazza davanti ai suoi amici,e grazie a quel briciolo di coscienza sana che gli era rimasto,si convinse a portarla in un luogo più appartato.

Il grigiore della sua giornata sembrò,per qualche istante,svanire quando sullo schermo del suo cellulare apparve un nome,quel nome lì,Giada, lo stava cercando,lo stava chiamando,e nonostante i suoi inspiegabili sensi di colpa,il cuore che cominciò a battere sempre più velocemente, decise di risponderle.

"Giada?"

"Come stai? Siamo tutti molto preoccupati,è una settimana che non torni"

"Sono o sei preoccupata?"

"Ciro,siamo tutti preoccupati,me compresa,anzi soprattutto io"

La preoccupazione nella voce della Bionda fu evidente persino a Ciro ,che per la prima volta ,dopo tempo,ritrovò in lei quella purezza che tanto la distingueva da tutte le altre.

"Devo parlarti" continuò Giada,con fermezza e coraggio.

Dopo una serie interminabile di ansia e paranoie,Ricci,arrivò finalmente dalla "sua" donna,ponendo fine a tutte le sue paure. Erano stati già parecchie volte da soli,ma per entrambi,ritrovarsi era sempre un po come la prima volta.

"Che succies? Pietro o sap ca stai cu me?"

"No,e francamente neanche me ne importa,devo parlarti"..."Ti ho visto,la sera del litigio con tuo padre e tuo fratello,ho visto cosa hai fatto,avevi giurato di aver smesso con quella merda!"

"Giada..nun so fatt tuoij,o saij com a pens"

"Megg rutt o cazz e com a pienz tu Cì,ij nun cia facc chiu".

Il ragazzo inarcò un sopracciglio,stupito dall'atteggiamento di quest'ultima e dalle sue parole . I suoi occhi attenti non smisero di fissarla per un attimo,notarono ogni piccolo dettaglio di lei,facendolo impazzire.Avrebbe voluto mettere velocemente fine alla sua disperazione,ma il suo ego smisurato non glielo permise,voleva sentire,ascoltare la sua confessione,tutto ciò che pensava,per cui,rimase immobile con quella sua espressione spavalda,incintado la bionda a continuare.

"Non guardarmi così,non farmi questo,basta,basta Ciro,io davvero non ho più la forza di continuare. La mia vita era perfetta da quando avevo conosciuto Pietro,stavamo bene,stavo bene, ma poi sei comparso dinuovo tu,e non ci sto capendo più un cazzo. Tutta la settimana non ho fatto altro che sperare in un tuo ritorno,di provare a dimenticare la scena in cui tu tiravi cocaina,ma non ci sono riuscita,la paura mi stava divorando.."

Spazio autrice
Come finirà la loro conversazione? Spero vi piaccia❤❤

•《Perfect Temptation》•Where stories live. Discover now