<<mado seria?>> domandò quando Carlotta gli raccontò del provvedimento disciplinare avuto alla terza settimana.

<<si, praticamente c'erano persone che non pulivano, mentre altre che facevano il doppio e allora quest'ultime si so stancate di dover pulire sempre anche al posto di altre e hanno deciso di smettere e da lì siamo arrivati ad avere il provvedimento dato dalla redazione>> spiegò la ballerina.

<<tu eri una di quelle che puliva di più, dico bene?>> chiese.

Lei rise e poi annuì in risposta.

<<da cosa l'hai intuito?>> domandò poi.

<<boh, chissà. Forse dal fatto che durante il piccolo giro turistico di prima il tuo letto era tutto ordinato, come le cose sul comodino>> rispose.

<<aaa, quindi sei un ottimo osservatore>> affermò lei.

<<può darsi>> commentò lui.

<<non dovresti stare qui a spiarli, Albe>> mi disse Luigi, comparendo affianco a me e facendomi spaventare.

<<cosa? Io ti stavo cercando>> inventai.

<<certo, sei passato per di qua a caso e ti sei messo ad ascoltare una conversazione precisa>> affermò il cantante rock.

<<sei bella>> sentimmo dire da Simone e questo ci fece girare entrambi verso i due ragazzi sul letto.

<<anche tu>> ricambiò la ballerina, con un leggero rossore sul viso.

<<sono bella?>> domandò ridendo lui.

<<si, sei bellissima>> ridacchiò la ballerina.

Ridendo, ridendo, Simone riuscì ad attirare a sè Carlotta, facendola stendere quasi sopra di lui.

<<ma la smettete? Non potete spiarla>> ci rimproverò Alex, spuntando dalle nostre spalle.

<<ma noi stavamo passando qui per caso>> mentii Luigi.

<<certo, mi fate così stupido? Sono liberi di stare insieme e avere la loro privacy>> disse.

<<sei stupido>> affermò ridendo la ragazza e a questa affermazione tutti e tre ci girammo verso i due ragazzi che stavano ridendo a crepapelle.

Lei ora era stesa su di lui, con il mento poggiato sul suo petto e gli occhi fissi in quelli del cantante, che con una mano gli accarezzava i capelli e con l'altra gli cingeva il fianco destro.

<<ma guarda che sono serio eh>> replicò lui, ridendo.

<<certo, ed io sono puffetta>> commentò la ballerina.

<<oddio, sai che i puffi erano il mio cartone preferito da bambino>> disse Simone.

<<aaaa, anche il mioo>> affermò la ragazza iniziando a giocare con i capelli del castano scuro.

<<abbiamo trovato qualcosa che ci accomuna>> affermò sorridente il cantante.

<<eh si, chissà magari conoscendoci di più ne troveremo di cose in comune>> se ne uscì Carlotta.

<<sicuramente>> gli rispose il riccio, sorridendogli teneramente.

Lei ricambiò e poi provò a fargli una piccola treccia.

<<aia, così mi fai male>> si lamentò il ragazzo.

<<scusa>> disse lei, smettendo subito di fargliela e abbracciandolo.

MerakiWhere stories live. Discover now