2) At Party

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La quiete del mio sogno viene disturbata da un rumore assordante, apro gli occhi, è il mio telefono, segna le 14:05, è Emilio.

"Pronto?" la mia voce esce appena "Marco non starai mica dormendo... Beh in ogni caso, questa sera io e Ivan organizziamo una festa qui da noi vuoi venire?" sgrano gli occhi, un'altra festa? Sono insaziabili "Non lo so, non ho molta voglia di uscire..." "Ma tranquillo non è niente di esagerato, giusto un paio di persone e un po' da bere, quando sei stanco puoi andartene" "Va bene magari faccio un giro."

Perché ho accettato? Sono fuori dalla villa dei gemelli e dalle macchine parcheggiate nel vialetto e dalla musica che proviene da dentro casa ci sono più di un paio di persone, la casa è invasa da estranei, cerco subito qualche viso familiare con scarsi risultati.

Mi avvio verso la cucina, prendo un bicchiere con dentro qualcosa ed esco nel giardino, anche qui è pieno di gente, alcuni fanno anche il bagno nella piscina, decido di mettermi a sedere sul muretto laterale, mi guardo in giro, cerco ancora Emilio ma non lo vedo.

Mi godo la serata bevendo lo strano liquido nel bicchiere, lo approvo, un ragazzo dai capelli ricci si avvicina, "Posso?" chiede indicando il muretto, mi sposto per fargli spazio e si siede affianco a me.

Il ragazzo si gira, mi sorride "Piacere Moritz, è la prima vola che vengo qui, non credevo che le feste fossero sempre così grandi" "Io sono Marco, e di solito sono anche peggio" "Vieni qui spesso?" faccio un cenno con la testa "Sono amico di Emilio, uno dei gemelli quindi si, vengo spesso qui".

Continuiamo a parlare, scopro che ha 26 anni, vive poco fuori città e lavora in un porto su un lago poco fuori dove però non ci sono mai stato.

La conversazione è piacevole, ci scambiamo i nostri numeri di telefono e mi promette che un giorno vuole portami sul lago dove lavora, ha un sorriso particolarmente attraente.

Sa essere molto simpatico, però mi viene il dubbio che sia l'alcool a farmi questo effetto, però, a pensarci bene, ho bevuto un solo bicchiere, non posso essere ubriaco, sa davvero come farmi divertire.

È in quel momento che noto Emilio, seduto su una sdraio non lontano dalla piscina, seduto sopra di lui una ragazza lo sta limonando senza ritegno, non so cosa mi aspettavo, ma quella scena fa scattare qualcosa dentro di me, mi giro da quella scena, non voglio più pensarci, non più.

Mi concentro nuovamente sul nuovo ragazzo, continuiamo a parlare, il tempo vola e mi trovo stranamente bene, un gruppo di 3 ragazzi si avvicina a Moritz, lui sembra riconoscerli, si alza mi saluta gentilmente e va via con loro.

Prendo il mio telefono e mi accorgo solo ora quanto tempo è passato.

Guardo ancora nella direzione di Emilio, lui è ancora lì con quella ragazza, decido che è meglio andare a casa.

Mi alzo, entro dentro casa e mi dirigo verso l'uscita, all'improvviso una persona mi si piazza davanti, è Ivan, decisamente ubriaco, "Marco, alla fine sei venuto, sai mio fratello ti stava cercando" "Tranquillo l'ho trovato, è fuori..." non voglio finire la frase, la cosa non mi interessa, credo, non voglio pensarci.

Fortunatamente in poco tempo arrivo a casa, mi butto nel letto e sprofondo nel mondo dei sogni, sono distrutto, le feste dei gemelli mi distruggono.

Love me EmilioWhere stories live. Discover now