5) Dinner

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Moritz vuole un vero appuntamento, la cosa mi mette ansia, ma sono pronto, lo voglio.

Apro il mio armadio, ovviamente non so cosa mettermi, mi sembrano dei vestiti completamente sbagliati per la serata ma forse è solo la mia ansia per la serata, passo 30 minuti per scegliere quello adatto ma con scarsi risultati, alla fine decido di vestimi normalmente.

Mi passa a prendere lui, salgo in macchina, lo saluto "Buonasera" lui mi saluta dandomi un bacio sulla guancia.

Ha prenotato la cena in un ristorante famoso della città, se voleva fare colpo di certo c'è riuscito, è forse uno dei ristoranti migliori in cui sono stato, entrambi prendiamo un menù di pesce.

Parliamo di varie cose, "Quindi è tanti hanno che conosci i gemelli Martinez?" mi chiede mangiando il pesce, la domanda ammetto mi coglie di sorpresa non avevamo mai parlato di loro anche se ci eravamo conosciuti ad una loro festa, "Si li conosco molto bene, Emilio è uno dei miei migliori amici, ci siamo conosciuti quando eravamo piccoli" "Avrai sicuramente conosciuto tutte le loro relazioni" con questa frase mi viene subito in mente la scena ci questa mattina, "Si ho conosciuto molte loro storie, Ivan è più il tipo da una botta e via, Emilio ha avuto più storie serie, Rebecca, Emily, Teresa... oh e Jess" mi fermo a pensare, mi ricordo la terribile fine che ha fatto.

"Me ne immaginavo molti di più, e con il tipo di feste che organizzano mi stupisco che siano finite sempre bene" "Beh non sono finite sempre tutte bene, una sua ragazza, Jess, mentre se ne stava andando via, lei era parecchio ubriaca ed è stata investita da una macchina" lui rimane fisso a guardami, come se aspetti ancora qualcosa "Deve essere una cosa che ti segna, lui come l'ha presa?" "Emilio? Ovviamente non bene, è vero avevano appena litigato ma ci era legato, è stato un periodo molto brutto, all'epoca lo avevano anche accusato dell'omicidio, ma di certo non poteva essere stato lui, era alla festa" o per lo meno questo è quello che ha detto agli interrogatori, la verità è che non era alla festa, era con me, dopo aver litigato con Jess eravamo andati all'osservatorio ad ubriacarci, è stata quella notte che ho pensato che tra di noi potesse funzionare, forse era la grande quantità di alcool ma mentre eravamo seduti sotto un grande albero lui cercò di baciarmi ma quella notte è sempre rimasta un segreto.

Moritz aggrotta la fronte, sembra pensieroso ma cambio argomento, non voglio pensare a questo, proseguiamo a mangiare e parlare, litighiamo al momento del conto, vuole pagare tutto lui ma io non voglio, a alla fine mi tocca cedere.

Andiamo a casa sua, parcheggia proprio sotto, si gira verso di me "So che abbiamo detto di andarci piano... ma voglio concludere questa serata in maniera molto migliore" in quel momento ripenso alla scena di oggi con Emilio, devo lasciarmi andare, mi avvicino a lui e lo bacio "Accetto" gli sussurro all'orecchio.

Saliamo in casa sua, non è molto grande ed è arredata molto spartanamente però sembra confortevole.

Andiamo subito in camera da letto, si toglie la maglietta e si siede sul letto, io mi siedo su di lui e lo bacio, adoro il modo in cui mi bacia.

Mi sfila la maglietta e mi lancia sul letto, si avvicina al comodino e tira fuori un preservativo, se lo infila e si avvicina a me, mi sfila i pantaloni ed entra dentro, lo fa piano e dolcemente.

Sembra tutto così perfetto, lui dentro di me sembra perfetto, mi lascio andare, mi godo tutto.

Chiudo gli occhi, sento il piacere aumentare dentro di me, il tempo passa senza che me ne accorga, sento il corpo di Moritz irrigidirsi, lo sento venire nel preservativo, anche il mio corpo si irrigidisce, vengo anche io e proprio in quel momento chiudo gli occhi e nella mia mente compare Emilio,

Spalanco subito gli occhi, non faccio in tempo a realizzare quello che ho visto che Moritz mi bacia e si sdraia anche lui sul letto affianco a me.

Tiene gli occhi fissi su di me, ed io faccio lo stesso, cerco di riordinare i miei pensieri, a tutto quello che è successo.

"Ti vedo pensieroso, tutto bene?" mi chiede, cerco di dire qualcosa "Si si, tutto bene" rispondo velocemente "Non hai dei ripensamenti per questo vero?" "Certo che no, è stato fantastico" annuisco, vedo che anche lui si perde via a guardare il soffitto in legno "Tu non hai ripensamenti?" chiedo "Io? No, sto bene, è che... ci sono tante cose che mi passano per la testa e devo solo riordinare i pensieri... tu sei stato fantastico credimi" sento le guance diventarmi rosse, mi copro il viso con le mani, lui scoppia a ridere "Abbiamo appena fatto sesso e ti imbarazzano delle guance rosse?" con la mano mi tocca il mento e poi mi bacia, vorrei che tutto rimanesse così, fermo in questo momento.

"forse è un po' presto, ma sento di amarti"

Love me EmilioΌπου ζουν οι ιστορίες. Ανακάλυψε τώρα