chapter 22 : thxx

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"Che male.. Dio"
Mugolo, portandomi la mano sulla schiena.
"Hey, tutto bene?"
Alzo la testa e c'è una persona davanti a me. Non riesco a vedere se è una ragazza o un ragazzo: è molto coperta a causa del gran freddo presente, ma mi viene ansia.
Se fosse Lisa?
O il senzatetto?
O peggio! Taehyung! O Jennie!
Cazzo.
Mi aiuto ad alzarmi grazie al terreno sottostante e corro via, dando un calcio al ginocchio di quella persona. Credo abbia fatto abbastanza male, perché appena l'ho colpito ha letteralmente ululato dal dolore.
Ahia
Mi allontano sempre di più, trovando finalmente il Collegio.
Se camminavo di più, invece di svenire come un'idiota, potevo tornare subito.
Prendo il cellulare dalla tasca del giubot-
No aspetta.
Il giubbotto.
Cazzo.
Ce l'ha il senzatetto.
Come faccio ora?
Non so che ora sia, e all'interno di esso c'era tutta la mia vita. Foto, dati personali, roba del Collegio. Di tutto.
Sono nei guai.
Proprio mentre mi sto addormentando, sento qualcuno.
"Che ci fai tu qua?"
Mi giro di scatto spaventata.
"Y/N! Dai entra fa freddo! Sono le 5 del mattino!"
Cosa?
Così tardi?
Ma quanto ho dormito?
Annuisco imbarazzata ed entro. La collaboratrice scolastica mi ha aperto l'entrata, per fortuna mi ha riconosciuta.
Poi mi si avvicina.
"Sei freddissima! Ti prenderai un raffreddore! Dai vieni!"
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Quella donna mi portò nell'infermeria, e mi diede credo dello sciroppo? Non mi spiegò nulla, ma ero troppo stanca per controbattere. Inoltre ho saltato le lezioni, dormendo e basta.
Non vedo Taehyung dal giorno in cui mi disse del club e Jennie quando abbiamo "litigato". Non so se insegna ancora. Spero di no. Altrimenti metterebbe la mia testa in una confusione totale.
Ora sono su un lettino in una stanza completamente bianca. Mi sento a pezzi, poi un ticchettio alla porta mi riporta fuori dai miei pensieri.
Non dico nulla.
Ma comunque si apre, lasciando entrare Taehyung.
"Hey.. Come stai?"
Ha uno sguardo dolce e premuroso, come suo solito d'altronde. Ha addosso l'uniforme del Collegio. Gli sta un incanto.
"Non mi lamento, dai"
Sorrido per rassicurarlo e si siede sul bordo del lettino.
"Martha mi ha spiegato tutto di stamattina"
Corrugo la fronte.
"Martha?"
"La signora che ti ha "salvato" si chiama Martha. Non lo sapevi?"
"Sinceramente no"
Ridacchia.
"Non sono sorpreso, me lo dovevo aspettare da te"
"In che senso?"
Che vuole dire?
"Intendo dire che tu sei sempre stata così: diversa. Vivi in un tuo mondo e non ti importa cosa pensi la gente di te. Ti ammiro"
Ci guardiamo negli occhi.
"In realtà, io penso a gli altri più di quanto immagini. Solo che non lo mostro"
Mi accarezza la mano e unisce le sue dita con le mie.
"Mi piaci, Y/N"
Un colpo al cuore. Ecco cosa ho provato.
Non so perché, ma come fa a non piacermi? È tutto quello che vorrebbe una donna, ma non quello che vorrei io. Come potrei riuscire ad amarlo se non riesco nemmeno ad identificarmi?
Sento che abbia dimenticato Jennie, ma so che non l'ho fatto.
Non so cosa rispondere ed infatti tengo lo sguardo basso, fissando le nostre mani.
"Y/N. Ti piaccio, ora?"
"Io- ho cercato di farmi piacere te ma.. Non riesco. Io-"
Mi sento pizzicare gli occhi e crollo. Il mio pianto è il più liberatorio che abbia mai fatto e ne sono felice. È da tanto che non piango lacrime vere.
Appoggio la testa sopra le nostre mani, creando un'alluvione dagli occhi, come se fosse un temporale.
Taehyung con l'altra mano mi accarezza il capo e non dice una parola. È la seconda volta che lo rifiuto e mi sento in colpa più che mai.
Mi odio.
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My Teacher - Jennie X Reader Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt