~ Domande ~

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Porsi delle domande è il miglior modo per capire se stessi.

Come stai?
Bene... Credo.
Se me lo avessi chiesto un mese fa avrei risposto senza esitazioni "molto bene". Dopo anni passati in uno stato depressivo che nell'ultimo periodo soprattutto mi ha fatto percepire la vita in maniera piuttosto apatica, adesso mi alzo dal letto in modo molto più semplice, so qual è il mio obiettivo e lo ricordo tutti i giorni. So come fare le cose, perché farle e soprattutto quand'è il momento di farle.
Ad oggi dico che sono un po' preoccupata.
Qualche settimana fa mi è capitata di nuovo una brutta settimana come non mi capitava da tanto e c'è stato anche un giorno in cui ho avuto la stessa situazione e gli stessi pensieri che ho avuto durante la fine dell'anno scorso. Ma fortunatamente è durato un solo giorno.
Però sto bene alla fine perché ho capito che non è una cosa che si può curare del tutto, che si elimina ed è finita lì. È una cosa con cui dovrò convivere per il resto della mia vita ed ora ho un approccio totalmente diverso con i miei stati d'animo e i miei sentimenti. Sono più onesta con me stessa e con le persone. A volte l'umore cambia all'improvviso, da che sono vitale poi mi spengo e non perché divento triste, anzi. Però adesso in queste situazioni non mi forzo a nasconderlo e non mi importa nemmeno farlo, perché ho capito che è solo peggio. Devo starmene buona fino a quando il mostriciattolo qui presente non si calmi, se lo costringo o lo provoco potrebbe infastidirsi e bloccarmi in quello stato per più tempo. Non devo sfidarlo. È un po' come con le sabbie mobili, ti si attacca alle caviglie e più ti agiti più affondi velocemente, invece si deve stare calmi e appena allenta un po' la presa, lì puoi fare un passo avanti.
Riesco anche ad essere esplicitamente un po' più affettuosa con le persone che ho vicino, con la famiglia non proprio, però con gli amici non mi faccio più tanti limiti.

Dopo quasi un anno senza di lui, lo ami ancora?
Non mi faccio problemi ad ammetterlo. Si, lo amo ancora. Ora che sono più sotto controllo riesco a percepirlo come in realtà è sempre stato.
E so che sarà così per sempre. Con questo non dico che non potrò amare nessun altro, perché la vita va avanti, ma è una costante. Non è volontario, ma ci sono gesti, modi di fare o di pensare che sono i suoi e che io faccio di riflesso, anche quando faccio qualche battuta, sono cose che direbbe lui... siamo cresciuti insieme. Infatti credo che sarà di nuovo difficile per me quando ci sarà un distacco completo. Adesso lo vedo e anche solo sapere che è fisicamente vivo e vegeto, mi fa piacere. Ma è temporaneo alla fine, lui si fidanzerà o io mi fidanzerò e sarà inevitabile il fatto che diventeremo estranei, credo che anche quel momento non sarà piuttosto facile da affrontare.

Il peso della vita Where stories live. Discover now