La libertà di scelta non sempre e non per tutti è una salvezza. Per molti è una condanna.
Ho passato i primi anni dopo la mia maggiore età terrorizzata dalla mia libertà di scelta.
Per me libertà implicava automaticamente una più ampia possibilità di errore.
Più strade aperte, più sentieri sbagliati da prendere e più possibilità di perdere se stessi.
Vedevo il mondo nella prospettiva sbagliata, conoscevo solo il mio punto di vista. Quello del terrore.
Da sola non ce l'ho fatta a cambiare prospettiva e per anni ho rimandato le mie richieste d'aiuto, fino a quando molte cose si sono accumulate e il mio corpo e la mia mente non hanno più retto.
Mi sono ritrovata con il corpo consumato dalla troppa fatica che ho messo nell'andare avanti, il cuore spaccato in mille pezzi e la mente ridotta in cenere per la fiamma costantemente accesa.
Me ne pento tantissimo per non averlo fatto prima.
Per non aver avuto coraggio.
Per aver urlato "aiuto" solo in silenzio, solo con me stessa.
Se l'avessi fatto prima, in questo momento della mia vita non avrei perso tante cose che non avrei mai voluto perdere e non avrei ferito persone che non avrei mai voluto ferire.
Me ne pento, è vero...
Ma non si può cambiare il passato, ormai è andato.
L'unica cosa che si può fare è andare avanti e fare il meglio da questo punto in poi.
ČTEŠ
Il peso della vita
NezařaditelnéNon vi soffermate alla prima lettura. Gli sfoghi sono parole al vento senza la reale considerazione delle motivazioni altrui. La verità dei miei pensieri è ciò che conta. "Sarà il mio diario. Parlerò di me e di ciò che mi chiederai. Creare convers...
