Capitolo 46 - Cacciatrice Di Tesori

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Intanto Quo stava ancora correndo temendo che l'orso fosse alle calcagna. Dopo aver corso a perdifiato, il papero dalla felpa azzurra si accorge con sollievo che la bestia non lo stava seguendo. Così Quo decide di riposarsi sedendosi affianco ad un albero. Quo dice tra sé e sé <<Che storia! Prima i litigi tra Paperone e Archimede, poi un orso che ci voleva mangiare come se fossimo degli stuzzichini! Cosa può ancora andare storto?>>. Poi Quo sbadiglia <<Tutte queste avventure mi fanno venire sonno. Credo che farò una bella dormita>>. Così il paperotto si addormenta beatamente affianco al albero. Quo non aveva notato che non era solo in quel momento. Infatti una giovane donna molto attraente lo stava osservando da un ramo del albero sopra di lui. La donna lo guarda con piccolo sorriso intenerito per poi fare un salto per scendere dall'albero. Successivamente la donna si accomoda vicino a Quo e lo avvicina a sé. Con tocchi molto delicati, lei comincia a frugare nelle tasche di Quo. Nel tentativo di frugare più in profondità, la donna avvicina Quo dormiente sempre di più. Dopo un po', il piccolo papero inizia a sentire il solletico a causa delle mani della sconosciuta. Nel sonno, Quo ride e sussurra <<Smettila di farmi il solletico, mamma>>. Successivamente Quo sente di avere la testa appoggiata su qualcosa di molto morbido e ciò lo fa sorridere nel sonno. Intanto la giovane donna gli accarezza la testa. Questo gesto sveglia Quo e realizza che la sua testa era appoggiata sopra il prosperoso seno di una bellissima donna che gli sorrideva, per nulla turbata da quel contatto. Per l'emozione e per lo shock, Quo fa un espressione scioccata e diventa rosso come un peperone. La donna allora ride scherzosamente per poi dire con tono molto sensuale <<Ciao, Quo>>. Il piccolo papero dalla felpa azzurra si allontana leggermente da lei balbettando <<M-ma..chi sei tu? E..come fai a sapere il mio nome?>>. La donna ridacchia nuovamente <<È molto semplice, piccolo tenero sciocchino: tu ed io dobbiamo fare squadra>>. Quo rimane molto stupito <<S-squadra?>> <<Esatto, paperotto mio! Vedi, io sono un'abile ed invincibile cacciatrice di tesori ma..forse in due è molto più divertente>>. La donna gli fa un occhiolino ammiccante. Quo arrossisce molto <<Ma..ma perché proprio io?>>. Da quel momento, la donna sfodera al massimo tutto il suo fascino da femme fatale rispondendo in tono seducente <<Perché un'avventuriera sofisticata come me ha bisogno di qualcuno molto speciale. Un uomo forte..e audace. Farei qualunque cosa per lui.>>. Per convincerlo, la donna lo prende in braccio e appoggia la testa di Quo sul suo seno <<Lo senti? Il mio cuore batte solo per te. Tu sei quello che voglio al mio fianco...Allora vuoi venire con me?>>. Mentre lei gli accarezza una guancia, Quo arrossisce moltissimo ed annuisce con la testa facendo un'espressione estasiata. La donna sorride in modo molto sensuale per poi dire <<Grazie, mio piccolo principe>>. Così lei lo bacia rapidamente ma intensamente sul becco per poi rimetterlo a terra. Quo è in un brodo di giuggiole, sembrava totalmente ubriaco di gioia ed eccitazione. Sorridendo la donna gli chiede <<Allora mi accompagni verso il tempio di Zeus?>> <<S=sì..certo, bellezza, ogni tuo desiderio è un ordine per me>>. Per fare lo spavaldo ed impavido, Quo si incammina con il petto in fuori facendo intenerire la Cacciatrice di tesori. Così anche loro due si incamminano verso la foresta.

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DuckTales - La Vendetta di AmeliaWhere stories live. Discover now