Capitolo 30 - La Mia Famiglia

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Dopo un rapido volo, Robopap arriva al deposito di Paperone ma prende una scorciatoia segreta per fare in modo che Elaine non potesse riconoscere l'edificio. Così, grazie ad un passaggio segreto, Robopap porta Elaine e Boyd all'interno del laboratorio sotterraneo di Archimede Pitagorico. Quando il papero corazzato arriva a destinazione, mette a terra Elaine e Boyd dicendo <<Eccomi, capo! Li ho presi senza problemi>>. A quelle parole, Archimede esce dall'oscurità del laboratorio dicendo <<Molto bene! Finalmente ci rincontriamo!>>. Nel vederlo, Elaine rimane stupita mentre Boyd, entusiasta, corre da lui esclamando <<Ciao, papà!>>. Lo scienziato abbraccia immediatamente il bambino per poi prenderlo in braccio mentre la ragazza si avvicina a lui. Elaine esclama stupita <<Ancora tu? E..questo è tuo figlio?>>. Archimede e  Boyd si guardano negli occhi  e poi lo scienziato risponde <<In un certo senso, sì>> <<Come sarebbe a dire "in un certo senso"? E poi..dove mi trovo?>>. Nel frattempo, Robopap si era tolto l'armatura tecnologica, ritornando ad essere Fenton e le risponde <<Sei al Depo- uhm..voglio dire, sei a disposizione mia e del mio capo: Archimede Pitagorico e questo è il suo laboratorio>>. La ragazza si guarda attorno meravigliata <<Oh wow! Non so' perché ma..questo posto mi sembra famigliare>> <<E lo sarà ancora di più perché da adesso in poi, questa sarà la tua casa...anzi, la nostra casa>> dice Archimede. Mentre lei rimane stupita, Boyd esclama contentissimo <<Siii! Ora ho una mamma e un papà! La mia famiglia ora è completa!>>. Archimede ed Elaine si guardano per poi arrossire per l'imbarazzo. Lei allora chiede <<Ma..perché il piccolo mi considera come sua madre?>>. Lo scienziato sospira per poi dire <<Inizialmente lui doveva essere un innocente esca per attirati nelle grinfie di Mark Becchis ma fortunatamente io ho scoperto in tempo il suo piano>> <<E ha incaricato di me di andare a prendervi prima che lo facesse lui>> aggiunge Fenton. Elaine chiede confusa <<Becchis? E chi è Becchis?>> <<Un povero idiota miliardario. Non farci caso>> risponde Archimede in tono sprezzante. Lei rimane stupita mentre Archimede aggiunge <<E adesso scusatemi ma..ho delle..commissioni da sbrigare. Voi intanto restate qui>>. Così lo scienziato se ne va dal suo laboratorio usando un ascensore. Fortunatamente, anche con la sua assenza, Elaine e Boyd passano tutto il giorno a giocare fino a tarda sera. Come ultima attività, i due stavano disegnando assieme <<E questo è la costellazione che vedevo sempre dalla finestra di camera mia>> spiega Elaine allegramente. Boyd vede il disegno e dice <<Oh sì! La conosco e quella vicina alla costellazione a stella marina!>>. Elaine si stupisce <<Esatto! Ed è anche vicino a quella che sembra una vecchia papera..>> <<..con il chihuahua sulla testa!>> esclamano in coro lei e Boyd prima di scoppiare a ridere di gusto. Poi il bambino abbraccia la ragazza dicendo <<Lo sapevo. Ero sicuro..che tu eri la mamma giusta per me>>. Elaine rimane inizialmente stupita ma poi abbraccia il piccolo <<Grazie,..piccolo mio>>. Un ora più tardi, Archimede ritorna silenziosamente nel suo laboratorio e si ritrova davanti ad una scena molto tenera: Elaine e Boyd abbracciati e dormienti per terra. Da prima stupito, poi lo scienziato si intenerisce e copre i due con una coperta per tenerli al caldo. Solo in quel istante, Archimede capisce che loro sono diventati ormai le persone più importanti della sua vita e non desidera perderle per nulla al mondo. Dopo aver dato un piccolo bacio sulla guancia della ragazza, Archimede prende Edi in mano e si allontana per lasciar riposare la ragazza ed il bambino.

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DuckTales - La Vendetta di AmeliaDonde viven las historias. Descúbrelo ahora