7. Always

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Quando Garvin rientrò al calar del sole del giorno seguente ritrovò un Émer sconvolto, seduto lungo la scalinata d'accesso al castello. Ogni scusa, ogni giustificazione svanì di fronte a quegli occhi lucidi.
Émer non riusciva a spiegare all'amico la causa della sua angoscia. Perché avrebbe dovuto raccontargli del suo spettro, dal primo contatto fino all'aggrovigliamento della sera prima, ma non riuscì che a farfugliare un disperato "È scomparso..."
Garvin non fece domande, gli sedette accanto e gli porse come ogni volta una spalla per sfogarsi.

"Mi ha lasciato, speravo di convincerlo a darmi del tempo... Ma non ha voluto sentire ragioni..."
A quelle parole Émer sollevò lo sguardo sull'amico "Per colpa di questo anno assieme a me?" Il silenzio valse più di molte parole e Émer iniziò a farfugliare delle scuse ma Garvin lo interruppe. "Sono esattamente dove voglio stare, con il mio migliore amico... anche se quest'ultimo vuole a tutti i costi vivere un anno in un castello inquietante e spettrale..."
Émer tremò ma l'altro lo abbracciò "Em, quando sarai pronto, io ti ascolterò, qualunque cosa ti abbia portato qua, io ci sono se lo vorrai, sempre!"

Émer si abbandonò a quell'abbraccio, mentre il cuore gli gravava pesante come un macigno nel petto.
Lo aveva cercato senza percepirne la presenza e se fosse stato solo un povero pazzo vittima delle sue stesse allucinazioni? Quel pensiero lo aveva distrutto, per quanto breve quel contatto era stato così intenso e devastante da lasciargli una voragine profonda come quella in cui era caduto da bambino assieme a Cáel.

Aveva urlato il suo nome fino a ferirsi la gola, invano.
Le lacrime scorrevano copiose. "Tu credi che io sia pazzo?"
Garvin lo strinse con rinnovata energia "No Em, non potrei mai..."
"Io..." le parole gli morivano in gola, si sbriciolavano non appena le metteva a fuoco.
Io vorrei rivederlo, non averlo sfuggito questa mattina... Lasciarlo entrare di nuovo dentro di me, scivolando nei suoi ricordi e farlo senza timore questa volta...
"Mi sento perso..." sussurrò infine.
La paura lo aveva frenato da ragazzo, impedendogli di parlare, di difendere il suo più caro amico e infine di accettare ciò che sentiva. Forse la sua paura aveva allontanato quell'anima a cui si era sempre sentito legato?




#WritOber2021 #fanwriterit Day 07 - cuddling

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