8. Ti ho mai detto che ti amo?

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Erano passati quattro anni di sofferenza da quando quella inutile guerra era scoppiata, anni in cui ognuna delle persone coinvolte aveva cercato un modo per fare i conti con le conseguenze che ora gravavano sulla loro psiche, qualcuno era riuscito ad andare avanti e qualcuno no, ma il tempo passava inesorabile.

Dopo un po' più di un anno dalla fine di quel conflitto Levi, salito di grado grazie alle sue azioni in guerra e alle gravi ferite riportate, aveva origliato e colto informazioni ai piani alti scoprendo la terribile verità dietro il crollo della base che aveva segnato la loro vita per sempre: quell'edificio era stato volontariamente lasciato con poca sorveglianza e i cittadini locali erano stati istigati dalla stessa Paradis in modo da avere una scusa plausibile per giustificare l'attacco crudele che era stato riservato ai loro avversari poco dopo, portando immediatamente alla fine della guerra e lasciando Marley sottomessa esattamente come prima che tutto ciò iniziasse. Mikasa era stata sulla sedia a rotelle per un anno e comunque non è ancora riuscita a recuperare completamente l'uso delle gambe, Zeke, il fratello di Eren era morto rendendo Pieck vedova dopo neanche un anno di matrimonio e Sara orfana prima ancora di nascere.

Tutto perché questo paese guarda le persone come pedine da utilizzare per avere più paesi possibili sotto il suo controllo, Mikasa, Levi e Erwin avevano lasciato l'esercito e rifiutato con forza la pensione (piuttosto sostanziosa) che in quanto congedati con onore e feriti in battaglia si sarebbero meritati, i fratelli Ackerman avevano infine deciso di aprire insieme una fumetteria che punta molto sui giochi da tavolo essendo una loro passione da sempre.

Eren era riuscito a pubblicare il suo primo fumetto, per il momento non stava vendendo molte copie ma continuava a fare il disegnatore anche per storie di altri, sempre nello stesso studio in modo da poter avere uno stipendio regolare.

Il ragazzo dagli occhi di giada viveva in una villetta bifamiliare poco fuori città, il primo appartamento era occupato da lui e Mika, mentre in quello a fianco c'erano Pieck e Sara che viene veniva cresciuta dai due ragazzi come fosse anche loro figlia. Quel giorno Pieck era di turno in ospedale quindi il castano avrebbe passato tutta la giornata con la sua amata nipotina, il progetto era di andare allo zoo e poi a fare la spesa: più tardi quella sera ci sarebbe stata una cena a casa loro con tutti gli amici invitati: Mika aveva detto di avere un annuncio da fare ed Eren era convinto che avesse qualcosa a che fare con condizione delle gambe della sua amata, in quel periodo era andata spesso dal medico ed il ragazzo sperava davvero che lei volesse informarli dei miglioramenti: magari sarebbe finalmente potuta tornare a correre.

...

"Ereeh"

"Ciao polpetta, pronta a vedere la tigre?"

Alla proposta dello zio la piccola Sara sorrise di rimando ed Eren cercò di trattenere la lacrima che minacciava di scendere mentre vedeva gli occhi della piccola, chiaramente ereditati da Zeke, brillare in quel modo.

"Allora andiamo!"

...

Armin era appena sceso dalla nave sulla quale aveva vissuto per un mese, per la prima volta aveva diretto una ricerca sul campo, si trattava di uno studio sul comportamento dei tursiopi che vivevano in una determinata zona dell'oceano che circondava Paradise. Nonostante il biondo avesse realizzato il suo sogno di diventare capo equipe non riusciva a gioire completamente, ogni volta che vedeva quel particolare tipo di delfino pensava a quegli occhi dello stesso colore del mare che tanto aveva amato e al loro primo appuntamento all'acquario.

Ormai erano passati anni e il lavoro lo aveva aiutato a cercare di andare avanti, riuscendoci in parte. Il biondo era perfettamente consapevole che la vita dovesse andare avanti eppure: non ci riusciva completamente. Mikasa e Eren erano stati fondamentali per la sua guarigione emotiva, in particolare la prima lo comprendeva perfettamente visto che per lei Annie era stata praticamente una sorella, e per quanto il ragazzo dagli occhi azzurri avesse cercato di convincerla che certe cose capitano e basta lei continuava a sentirsi responsabile per la morte della bionda.

Unbreakable LoveWhere stories live. Discover now