Discoteca.

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Pov. Giorgia

«Avanti, prendi qualcosa da bere!» Simon continuava ad insistere ma io non volevo bere, due bicchierini bastavano già.

«Non bevo.» rispondevo ma lui continuava. «Kate, per favore, puoi dirgli di smetterla?»

Simon era già ubriaco e la mia amica lo trascinò in pista per allontanarlo da me.

Mi stavo annoiando, quando notai un gruppo di ragazze che ballavano e decisi di unirmi a loro. Meglio stare lontana dai ragazzi.

Una di loro mi vide e mi fece segno di avvicinarmi a loro, così iniziammo a ballare tutte insieme. Quando fui vicina alla ragazza che mi aveva chiamata, la riconobbi e lo fece anche lei.

«Ciao! Tu sei la ragazza che viene dall'Italia, vero? Frequentiamo la stessa scuola!» mi disse.

«Si, sono io.» sorrisi.

«Mi chiamo Elisabeth.»

«Giorgia.»

Continuammo a chiacchierare senza smettere di ballare. Ci stavamo divertendo molto insieme.

«Vado a prendere qualcosa da bere. Tu che vuoi?» mi chiese.

«Oh, non bevo, grazie.» risposi e lei si allontanò.

Continuai a ballare per un po' da sola, perché le altre ragazze erano tutte in coppia.

Ad un tratto sentii tirarmi per il braccio e trascinarmi in fondo alla sala. Lì era più buio della pista e non riuscivo a vedere niente.

«Chi sei?» chiesi ma non ricevetti nessuna risposta.

Con la schiena toccai il muro e in quel momento ebbi paura.
È Simon? E se fosse Mike?

Avevo paura. Tanta paura.

«Chi sei?» chiesi di nuovo.

Un braccio mi circondò la vita e mi tenne dalla schiena. Sbattei contro il corpo di chi mi aveva presa.

Questo qualcuno mi baciò con violenza. Non riuscivo a staccarmi e presto mi accorsi che il bacio era piacevole. Quelle labbra mi ricordavano l'unico ragazzo che amavo: Zayn.

Dovevo staccarmi da quel ragazzo, dovevo farlo per lui.

Riuscii a scostarmi solo di pochi centimetri. «Ti conviene lasciarmi o il mio ragazzo potrebbe picchiarti.» sussurrai.

In quell'istante ebbi la sensazione che Zayn fosse in quella sala, ma il ragazzo tornò subito a baciarmi. Mi mordeva il labbro e infilava la lingua nella mia bocca. Anche se sbagliato, stava iniziando a piacermi.
Devo staccarmi, pensai.
Perché? Per Zayn.
Ma che te ne frega? Lo amo.
Lui si è divertito con la sua amichetta. Non mi importa. Io lo amo, non posso fargli questo.
Ma non state più insieme. Non ci siamo mai lasciati del tutto e in questo momento lo sto tradendo.

«Togliti.» dissi. «Non posso tradire il mio ragazzo.»

«Non sapevo che ne avessi uno.» disse.

Riconobbi subito la voce. «Zayn?»

«Piccola mia.» disse e mi attirò a sé. «Di quale ragazzo stai parlando?»

«Nessuno.»

«Hai detto che il tuo ragazzo potrebbe picchiarmi. Chi è?»

The Bradford bad boy.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora