Happy Birthday, Lou!

7K 317 46
                                    

Vorrei approfittare di questo momento per fare gli auguri di buon compleanno ad uno dei nostri idoli: Happy Birthday, Lou! Italy loves you! xx
24 Dicembre
Pov. Giorgia

«Non voglio andarci!»

«Avanti, Zayn! È uno dei tuoi migliori amici!» cercai di convincerlo.

«Ci sarà anche Liam e io non voglio vederlo!» si portò una sigaretta alla bocca e mise una mano in tasca.

Quel giorno era il compleanno di Louis e aveva organizzato una festa, ma Zayn, come avrete capito, non voleva andarci.

Sbuffai. «Zayn, non fumare in casa. Sai che non voglio.»

Mi guardò e per dispetto fece un altro tiro.

«Io ci vado!» dissi uscendo dal salotto.

«Cosa?» sussultò, seguendomi in cucina.

«Hai sentito bene: io ci andrò.» dissi incrociando le braccia al petto e girandomi verso di lui.

Rise. «Piccola, non farmi arrabbiare.»

«Sono arrabbiata, non chiamarmi piccola.» sbuffai.

Fece un passo verso di me. «Amore...»

«Nemmeno amore.» dissi guardandolo negli occhi. Stavo resistendo, wow.

Rise. «Tanto sai che vinco sempre.»

Risi anche io. «Non stavolta.»

Si morse il labbro. «Sicura?»

«Si.» dissi con un sorriso malizioso.

Si avvicinò per baciarmi ma lo respinsi.

«Non fin quando non mi dirai di si.» dissi seria.

Sbuffò. Rifletté un po'.

«Uff, va bene. Andiamoci.»

Il mio sguardo si illuminò. «Si! Grazie, grazie, grazie!» lo abbracciai.

Mi staccai, dirigendomi in corridoio. «Vado a preparare il vestito!»

Ero contenta che avesse accettato, non pensavo di poter vincere contro di lui.

Stavo per entrare in camera, quando sentii qualcuno afferrarmi il polso e spingermi contro il muro.

«Mi devi un bacio, piccola.» sussurrò a pochi centimetri dalle mie labbra.

Rimasi a fissarlo per un po': era sempre così bello, così scherzoso, così... Zayn.

Feci sfiorare le nostre bocche. Gli strinsi il labbro inferiore con le mie, massaggiandolo delicatamente.

Poggiai le dita tra i suoi morbidi capelli scuri che gli cadevano sulla nuca e lo attirai a me.

Lui fece coincidere i nostri corpi l'uno sull'altro e mise le braccia attorno alla mia vita, stringendomi forte.

«Perchè sei così dannatamente irresistibile, piccola?» sussurrò, succhiando la pelle del mio collo.

Poggiai la testa al muro. «Parli come se per me fosse facile non saltarti addosso tutto il tempo.»

«Non riesco ancora a credere che tu sia mia.»

Sorrisi. «Credici, Zayn. Sono tua, tutta tua.»

«Andiamo a letto?» sussurrò sul mio collo.

Risi. «Zayn, mi piacerebbe ma...»

Si lamentò. «Mh, non mi piace quando rifiuti. Odio i tuoi ma.» Sembrava un bambino ogni volta che faceva così.

The Bradford bad boy.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora