Capitolo 32

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Trentasei anni dopo

Gabriele

"Nonno, nonno mi racconti di nuovo di quando hai cantato davanti il papa?"

"Certo amore di nonno. Allora, io ero molto giovane"

"Eri con i nonni Ignazio e Gianluca?"

"Esatto, cantavamo da molto tempo insieme già"

Guardo mio figlio di quasi sette anni in braccio a mio papà Piero, gli chiede sempre di raccontargli questa storia, adora passare del tempo con lui.

Mio papà e mia mamma hanno sessantadue anni però sembrano ancora due ragazzini perché si tengono ancora per mano per strada, quando sono a casa dormono abbracciati, mio papà le canta le canzoni e si baciano.

Il trio de Il Volo anche se sono più avanti con l'età non si sono mai divisi e continuano a fare ancora alcuni concerti, solo che adesso si sono concentrati in Italia. Capita raramente che organizzano dei concerti all'estero anche perché purtroppo il loro manager non c'è più, è stato un grande colpo per loro però l'età avanzava anche per lui.

Oltre me i miei genitori hanno avuto due gemelle cinque anni dopo la mia nascita.

Irene e Ginevra.

Siamo sempre andati d'accordo, anche perché io avevo già cinque anni quando loro sono nate e non ho avuto nessun tipo di gelosia, anzi ero felicissimo di poter aiutare i miei genitori nel badare alle mie sorelline.

Per fortuna siamo sempre stati circondati da tante persone che ci vogliono bene, i miei quattro nonni che per fortuna sono ancora vivi, i miei zii di sangue e i miei quattro zii acquisiti.

Siamo una grandissima famiglia e tutti sono stati di grande aiuto ai miei genitori quando sono nate le gemelle.

Piero e Serena ci hanno sempre insegnato il rispetto per gli altri, l'educazione, la generosità e soprattutto l'amore per se stessi e per gli altri. Ammiro i miei genitori perché non hanno mai smesso di amarsi, hanno affrontato tanti ostacoli però li hanno sempre superati insieme grazie al loro amore immenso.

Papà insieme a Gianluca ed Ignazio hanno raccolto un sacco di successi, io quando avevo otto mesi sono andato in tour con loro e la mamma che aveva appena fatto uscire il suo libro. Di giorno badava con me e di notte fra una poppata e un pisolino portava avanti il suo secondo romanzo grazie all'aiuto di papà che si prendeva cura di me di notte quando la mamma era troppo stanca e aveva solo bisogno di riposare oppure di finire un capitolo perché aveva delle scadenze da rispettare.

Sono da sempre stati una coppia affiatata e unita, io li ammiro un sacco.

La mamma invece è diventata una scrittrice famosa e ammirata da un sacco di persone, i suoi libri, ne sono usciti sei e sta lavorando al settimo, sono stati tradotti in inglese e spagnolo e hanno avuto un grande successo anche lì.

Papà era così fiero di lei che le ha regalato un mazzo di rose gialle immenso, la mamma ama questo colore.

Adesso siamo alla casa al mare a Tre Fontane. Papà l'ha comprata per noi e prima di nascere io, insieme alla mamma l'hanno arredata con cura. È spettacolare, una casa a due piani con tantissime stanze. Ho un sacco di ricordi bellissimi qua, ogni estate da giugno a settembre ci trasferivamo qui per passare l'estate, anche se molte volte eravamo in tour con papà e gli zii.

Ignazio e Chiara hanno avuto due femminucce invece Laura e Gianluca tre maschi.

Siamo una famiglia grandissima e molte volte abbiamo dormito tutti in questa casa arredando il soggiorno con materassi e cuscini per stare tutti insieme.

Un sogno ad occhi apertiWhere stories live. Discover now