Capitolo 15

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Serena

Questa mattina mi sono svegliata con un'ansia incredibile e non capisco perché dato che io mi alzo raramente con le preoccupazioni.

Alle sette già avevo gli occhi aperti e non sono più riuscita a prendere sonno così per non sprecare il tempo, visto che raramente mi sveglio prima delle otto, mi sono alzata, ho fatto colazione e poi mi sono messa a scrivere. Inoltre ho inviato i quattro capitoli alla mia casa editrice la quale mi ha detto che entro due giorni mi faranno sapere se va bene e cosa devo sistemare.

Così mi sono dedicata albprossimo capitolo, più scrivo e prima finisco.

Non vedo l'ora di uscire con il libro, il mio primo grande progetto. Questa volta non sono solo parole scritte su un foglio di un quaderno segreto o nelle note del cellulare. Questa volta ciò che sto creando sarà pubblicato e tutti potranno conoscere i miei personaggi, leggere dei mondi che immagino e delle avventure.

Chissà se qualcuno lo comprerà.

Chissà se ci saranno persone che lo vedranno in libreria e lo prenderanno immergendosi tantissimo nelle mie parole.

Sono così emozionata già ora ad immaginare tutto ciò, quando ci sarà la fase di stampa penso che sarò presente ad ogni momento, voglio curare la copertina, i colori.

Alle nove faccio una pausa perché ho gli occhi che bruciano, mi preparo un bel caffè e alcuni biscotti.

I miei genitori sono al lavoro e non posso nemmeno parlare con Chiara perché aveva una riunione di lavoro.

Guardo il telefono e non c'è nessun messaggio da parte di Piero.

Magari dorme ancora.

Alle nove e cinque mi arriva un messaggio lo apro con il cuore in gola e noto che è di Gianluca.

-Ciao Sere!! Spero di non disturbare. Volevo chiederti come stai-

Sorrido felice perché mi mancava un sacco la dolcezza di Gian.

-Ciao Giangi! Io tutto bene, sto lavorando un sacco in questi giorni, per fortuna la fantasia non manca. E tu? Cosa mi racconti?-

-Sono felicissimo per te! Mi ispiri una fiducia incredibile, io amo leggere un sacco e non vedo l'ora di avere il tuo libro sul mio comodino per poter sapere di cosa si tratta. Io sono a Montepagano, mi sto riposando qualche giorno e domani partirò per Milano! C'è un tour di Piero da continuare a vedere-

-Immagino che stai mangiando tantissimi arrosticini! Che meraviglia, Piero ritorna a cantare!-

-Sto facendo scorta di arrosticini, quando verrai qua te li farò assaggiare. Tu seguirai Piero in qualche modo? Se vorrai ti invierò qualche foto e video-

-Spero che mi piacciano. Grazie Gian sei molto gentile, non so se potrò seguire Piero alla fine non ci saranno dirette però magari qualcosa troverò-

-Ti terrò aggiornata io!-

Mentre parlo con Gianluca sento suonare il citofono così mollo il cellulare con la risposta di Gian visualizzata e vado a rispondere.

"Chi è?" dico dal citofono del corridoio che è più vicino a me rispetto a quello in cucina e qui non c'è il videocitofono.

"Piero"

5 lettere.

Un nome.

Una voce.

Il mio cuore che inizia a battere alla velocità della luce.

Un sogno ad occhi apertiWhere stories live. Discover now