Capitolo 11

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Piero

"Allora Piè ci vediamo fra qualche giorno"

"Si, non vedo l'ora di cantare di nuovo"

"Ma sei sicuro di stare bene?"

"In che senso Ignà?" dico mentre carico le valigie nel cofano della macchina del mio amico Dario.

Ieri è venuto ad assistere al mio spettacolo e torno a Naro con lui così non prendo il taxi, Ignazio tornerà a Bologna e Gianluca a Montepagano per poi vederci tutti a Milano.

Siamo solo io ed Ignazio che mi sta aiutando con le valigie mentre Dario parla con Gianluca, hanno un sacco di interessi in comune, soprattutto la squadra per la quale tifano.

"Ti vedo diverso, hai gli occhi spenti"

"Ma no è solo stanchezza"

"Non credo sai. Ti conosco da tantissimi anni, quando sei stanco sei diverso"

"Stress"

"Neanche"

"Quindi?"

"Serena forse?" il mio amico mi guarda con l'espressione di chi sa di avere ragione e io sbuffo chiudendo il cofano

"Ok, Serena. Mi manca"

"Beh puoi sentirla sempre no?"

"Si, però non è la stessa cosa di averla al mio fianco, mi ero abituato a stare con lei a vederla in prima fila. I suoi baci mi mancheranno così tanto"

"Non hai intenzione di rivederla?"

"Certo che si, però magari lei non vuole"

"Piero ma che dici? Ma hai visto come ti guarda? Come stava con te sempre con il sorriso? Piè è ovvio che le interessi"

"Andiamo?" pronuncia Dario

"Si! Ciao Ignà, ciao Gianlù"

"Ci vediamo fra qualche giorno"

"Riposati"

Saluto i miei migliori amici e poi entro in macchina nel lato del passeggero.

Partiamo e subito io accendo la musica.

Con Dario ci conosciamo da tantissimi anni, giocavamo insieme da piccoli, abbiamo fatto la scuola materna, la scuola primaria e le medie insieme.

Inseparabili.

Complici in tutto.

Compagni di banco.

Un amico meraviglioso, sa tutto di me, certo non come Ignazio e Gianluca, perché loro due sono le persone con le quali mi confido su tutto e che sanno ogni mio segreto però Dario è l'amico con il quale sono cresciuto, quante ne abbiamo passate insieme.

A metà strada il mio amico abbassa la musica e mi guarda.

"Sei stato veramente bravo ieri sera, io non ne avevo dubbi, però mi hai stupito un sacco"

"Grazie amico mio, è sempre un'emozione grandissima cantare per il pubblico poi questa esperienza è ancora più forte"

"Certo perché stai facendo un tour da solo sul palco e sul genere che più ami"

"Esattamente, ho fatto tanti sacrifici però ce l'ho fatta! Anche se mi mancano tantissimo i miei colleghi sul palco"

"È normale, sono veramente tanti anni che condividete ogni emozione"

"Solo noi tre possiamo capire cosa abbiamo provato certe volte ad esibirci"

"Però loro sono in prima fila a guardarti e ad ascoltarti con grande orgoglio, quando parlano di te sono davvero tanto fieri"

Un sogno ad occhi apertiWhere stories live. Discover now