Chapter 11

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   ~𝐹𝐼𝑁𝑂 𝐴𝐿𝐿'𝑈𝐿𝑇𝐼𝑀𝑂 𝑆𝐺𝑈𝐴𝑅𝐷𝑂~

Ladybug aveva appena schivato un colpo da Rogercop, quando ne vide arrivare un altro da Lady Wi-Fi, che stava per prenderla in pieno. Ripensò ad Alya, in un secondo di libertà, e a quando andava tutto bene.
A quando si accontentava dei cattivi di buon livello, quelli che intrattenevano lei e Chat Noir, e non le inutilità che avevano dovuto affrontare ultimamente. Ripensò anche alle volte che doveva chiamare all'appello Rena Rouge, Carapace, Ryuko, Queen Bee e tutti gli altri.
Ripensò alla sera in cui era stata con Chat Noir, a guardare un film. Si ricordò di averlo temuto, dato che non erano mai stati così intimi da quando lui era stato akumizzato. Chissà se lui se lo ricordava. In quella dimensione lui sapeva l'identità di Ladybug, ma per fortuna Bunnix aveva risolto tutto.

Ripensò a quando baciare Adrien le sembrava solo un sogno ad occhi aperti, remoto e impossibile. Ripensò a quando il Maestro Fu era il suo guardiano, ma anche il suo punto di riferimento. Chissà cosa avrebbe pensato vedendo lei e Chat Noir combattere, forse per l'ultima volta...
A forza di pensare si ritrovò a terra. Non si sa chi, l'aveva davvero presa in pieno.
Erano passati solo 30 minuti da quando la battaglia era iniziata, e all'inizio si era immaginata Mayura, Vindicta e Papillon spassarsela al primo piano della Torre Eiffel, magari mentre giocavano a Poker e bevevano alcolici. Mentre facevano fare tutto il lavoro all'armata.
Perché loro non avevano niente da perdere, niente, da sacrificare, nessuno, da amare o da temere. Nessun popolo di milioni di abitanti da rassicurare ogni giorno dicendo loro che anche quel giorno, avrebbero potuto dormire sogni tranquilli.

<<Chat, attento!>> Urlò Lady bug, rialzandosi di colpo e buttando l'occhio alle sue spalle, dove si trovava il suo compagno d' armi.
<<Grazie, insettina!>> Rispose, col fiato che aveva a disposizione in quel momento, lui.
<<Una mano qui?>> Chiese lei, mentre contemporaneamente affrontava -di nuovo- Mr. Piccione, la Burattinaia e il Mimo.
<<Arrivo, aspetta che finisco qua con Regina delle Notizie e Gamer.>> Replicò lui, molto concentrato sui suoi avversari; Dark cupido si aggiunse alla festa.
<<Noooo ancora tu!>> Imprecò il gatto.
<<Sappi che non ti bacierò ancora solo per salvarti!>>
<<Ah, perché se non fossi in pericolo lo faresti? Aspetta, lo hai già fatto...>> Ghignò Chat Noir, inarcando le sopracciglia e distogliendo lo sguardo dai tre cattivi per guardare Ladybug.
<<Cretino, concentrati!>>
<<Ok, ho fatto in modo che Dark Cupido colpisse Regina delle Notizie, arrivo da te.>>
<<Geniale!>> Esclamò lei, colta da un attimo di ispirazione, mentre Chat arrivava a fiancheggiarla. <<Dobbiamo fare in modo che si annientino fra di loro, così avremo meno lavoro per noi!>>
<<Lo so, sono un genio anche in situazioni come queste!>>
<<Attento! C'è Sparabolle!>>
<<Cazzo, non ne usciremo vivi.>>
<<Ho un'idea, ma è folle.>> Disse Ladybug, improvvisamente insicura.
<<Anche io.>>
<<No, la mia ci serve ora.>>
<<La mia te la dico dopo.>>=

<<Ok. Lo hai già fatto una volta. Usa il Cataclisma. Cazzo pure Frozer ci si mette ora.>>
<<Andiamo nelle fogne?>> Sussurrò Chat Noir.
<<Si.>>
<<Cataclisma!>> Urlò toccando il terreno. Come aveva fatto tempo prima una volta, i cattivi si ritrovarono improvvisamente senza nessuno da combattere. Ma i "qualcuno da combattere" erano caduti dritti nelle fogne di Parigi.

<<Corri, vieni!>> Esclamò Ladybug, col fiatone.
<<Arrivo!>>
I due si fermarono; Chat Noir iniziò a fare respiri profondi e irregolari. <<M' Lady....>>
<<Lo so, Chat.>> Gli lesse la mente lei.
Erano entrambi sfiniti.
<<Questo sembra essere un posto abbastanza riparato.>> Disse, calmandosi, Ladybug.
Gli eroi si trovavano su un marciapiede che si divideva in tre parti: al centro una piattaforma con una specie di divisorio. A destra e a sinistra scorreva l'acqua di fogna, che cadeva poi in una cascata.
<<Io da questa parte, tu dall'altra.>> Disse Chat Noir. <<Riposiamoci un po'.>>
<<Chat, è ormai notte. Non possiamo combattere continuamente, passeremo la notte qua.>>
Sentenziò Ladybug, appoggiandosi al muro con la schiena e strisciando verso il basso.

𝑆ℎ𝑒 𝑤𝑎𝑠 𝑀𝑎𝑟𝑖𝑛𝑒𝑡𝑡𝑒|| MLB FANFICTIONWhere stories live. Discover now