Chapter 7

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       ~𝑁𝑂𝑁 𝑃𝑈𝑂́ 𝐴𝑁𝐷𝐴𝑅𝐸 𝑃𝐸𝐺𝐺𝐼𝑂 𝐷𝐼 𝐶𝑂𝑆𝐼̀~

Marinette si era svegliata quasi di buon umore quella mattina, dopo la serata passata con Chat Noir a guardare il film abbracciati. L'aveva resa serena, e pensava quasi che non ci fosse nulla di cui preoccuparsi; non del compito, non delle amiche, nè di nessun'altra cosa.

Invece qualcosa di cui preoccuparsi c'era eccome.
Marinette non pensava affatto che appena entrata in classe, si sarebbe ritrovata tutti i suoi compagni contro. Beh, più o meno andò così.

Marinette entrò sbattendo la porta, abituata a essere in ritardo, per poi ricordarsi di nuovo che non c'era motivo per andare di fretta.
Non dovette nemmeno alzare lo sguardo per capire che tutti la stavano fissando, o meglio, fulminando con lo sguardo.
Tra questi si distinguevano due persone, Adrien e Chloe. Adrien semplicemente sarebbe sempre stato dalla parte di Marinette, mentre Chloe semplicemente sarebbe sempre stata contro Lila, e di conseguenza dalla parte di Marinette.

<<Ho qualcosa... in faccia che non va?>> Chiese lei, mentre la sua voce provocava un eco nella stanza silenziosa.
<<Tra poco avrai il mio pugno se non corri!>> Urlò Nathaniel, rosso infuriato, se possibile, quasi più dei suoi capelli.
<<Cosa? Nath?!>> Ribattè, Marinette confusa, camminando verso il suo banco, mentre Nathaniel veniva bloccato da Kim, per evitare risse clandestine.

<<NON FARE LA FINTA TONTA BRUTTA TROIA>> Esclamò fortissimo Alya.
<<Ma ehi, ho capito che abbiamo litigato ieri, ma non mi sembra il caso.>> Sbuffò la mora in cambio, stufa di dover sopportare l'altra.
<<Ma ti rendi conto di quello che hai fatto?>> Chiese retorica Alix, mentre giocherellava con una ciocca di capelli rosa.

L'aria era pulita, a differenza della tensione.
Lila sbucò fuori da dietro la spalla di Ivan, con un ghigno inciso sulla pelle. <<Marinette non scherzare, dai! Sai di cosa stiamo parlando, e se credevi davvero che noi non lo avremmo scoperto... bene, ti sei sbagliata.>> Si intromise lei.
Marinette non capiva proprio di cosa stessero parlando.

<<Ragazzi io non capisco davvero di cosa stiate parlando, se questo è uno scherzo non fa ridere...>>
I suoi occhi finirono su Chloe, che le stava mimando di stare zitta. Al suo fianco, Adrien, sospirò.
<<Tranquilla Mari, si sbagliano.>> Disse lui.
Al che lei fu ancora più stordita.

<<Adrien! Basta! Sappiamo benissimo tutti che qualcosa è successo, perché ho assistito alla scena personalmente.>> Sentenziò Lila, mettendosi al centro della classe, e al centro delle attenzioni.
<<Di quale scena stai...>> Chiese Marinette.
<<E ho pure le prove.>> Ghignò la rossa, interrompendo Marinette prima che potesse dire altro.
<<Cosa?>> Ringhiò lei.

La registrazione venne riprodotta nuovamente.
Era un semplice audio che trasmetteva solo l'intensità e il volume delle parole pronunciate. In questa registrazione la voce di Marinette stava parlando con un presunto amico, confidandogli ciò che pensava veramente lei sui suoi amici e compagni di classe.
<<Non li sopporto davvero, sono uno peggio dell'altro... comincerei da Alya, quella zoccola che si spaccia per la mia migliore amica, e poi parlerei di quelle lesbiche di merda di Rose e Juleka, e stesso discorso per Nathaniel e Marc... che ribrezzo! Poi c'è Ivan, che è solo un cagasotto che si crede un duro; Kim, che fa tanto il figo ma è solo muscoli; Alix e Mylene, che non capiscono proprio niente... Nino, quello sfigato che crede di meritarsi l'amicizia di Adrien... Devo andare avanti?>>
Quella sembrava, a tutti gli effetti, la sua voce.

𝑆ℎ𝑒 𝑤𝑎𝑠 𝑀𝑎𝑟𝑖𝑛𝑒𝑡𝑡𝑒|| MLB FANFICTIONDove le storie prendono vita. Scoprilo ora