*le persone valgono il tempo che ti danno*
Io e Regulus continuammo a parlare per circa mezz'ora, è davvero molto bravo a dare consigli e devo dire che ti dona tranquillità stare con lui.
Erano circa le sette e quaranta di sera e eravamo in ritardo per la cena, così scendemmo giù in sala grande e ci sedemmo al solito posto.
io mi misi affianco a Pansy e Regulus si sedette proprio di fronte a me affianco a Blaise e Draco. Vicino a me c'era un posto libero che subito dopo cinque minuti, venne occupato da... Gaia? la sorella di Mattheo? Non la vedevo da quando io e Mattheo quel giorno ci rincontrammo.
Appena la vidi io e i miei amici non fiatammo, tra noi calò appunto un silenzio impenetrabile che però Gaia ruppe proferendo parola.
G: "ehm...ciao! come va?" mi chiese accennando un piccolo sorriso insicuro. Sinceramente non sapevo che rispondere, come stavo davvero io? Questa era la domanda che mi frullava in testa in quel momento.
Ricambiai con un sorriso forzato e risposi alla sua domanda.
T/n: "Bene, tu? Non ti vedevo da tanto" dissi e lei annuì essendo d'accordo con me.
G: "Io tutto bene... comunque volevo parlarti di una cosa" bene quanto ci scommettiamo che vorrà parlare di Mattheo?
T/n: "Va bene, dimmi tutto" risposi incitandola a continuare.
G: "Mattheo... in questi giorni sta davvero molto male, vorrei solamente chiederti il perché l'hai lasciato. So che c'entra qualcosa mio padre, per favore dimmelo. Non posso vedere mio fratello in questo stato, sta mattina l'ho ritrovato sbronzo nella sala comune e ieri notte l'ho ritrovato strafatto sulla Torre d'Astronomia" rispose quasi in lacrime, mi dispiace vederla così, ma non posso. Non posso metterlo in pericolo.
T/n: "A me, l'ultima volta che l'ho visto, sembrava che stesse più che bene dato che si è approfittato di una primina e d'altronde ha detto anche che sono una puttana. Quindi non so davvero che dirti" risposi impassibile.
È come se non riuscissi più a provare una singola emozione, come se il mio cuore e i miei sentimenti si fossero fermati nell'istante in cui pronunciai quelle parole. Quella dannata frase.
*inizio flashback*
T/n: "Mattheo basta. Non sei più nessuno per me, mi dispiace. Non ti amo più..." le ultime parole che uscirono dalla mia bocca furono strazianti. Uscirono soffocate e nel mentre che pronunciavo quella maledetta frase, delle lacrime rigarono i miei occhi. Lo vidi togliere le mani dal mio viso e abbassare lo sguardo. Si allontanò da me e iniziò a sbattere la testa contro il muro. Non riesco a vederlo così. Non c'è la faccio. Si sta facendo del male da solo e per colpa mia.
M: "VAFFANCULO! PERCHÉ? PERCHÉ PROPRIO IO? PERCHÉ IO DEVO AVERE QUESTA VITA DI MERDA? COSA HO FATTO PER ESSERE COSÌ? PERCHÉ SONO COSÌ DEBOLE CAZZO" Continuava urlare, a sbattere la testa e a dare pugni sul muro. Le lacrime ormai bagnavano tutto il mio viso e sentivo che anche egli singhiozzava.
Lo vidi perdere sangue dalla testa. Tanto sangue. Sono immobilizzata. Non riesco a muovere un muscolo e non so cosa fare. Se non provare a calmarlo.
T/n: "M-Mattheo. Basta ti fai male così, stai perdendo sangue dalla testa" cercai di calmarlo avvicinandomi di più a lui, ma continuava.
M: "SI MI FACCIO MALE, MA QUESTI NON SONO NIENTE IN CONFRONTO ALLE FERITE INTERNE. QUELLE NON POSSO GUARIRE." Urlò continuando a dare pugni sul muro. Aveva le nocche e la testa pieni di sangue. Il muro era ormai rotto e pieno di crepe. proprio come il suo cuore.
*fine flashback*
Mi venne in mente questo ricordo, il ricordo del suo sangue che scorreva sulla sua testa e sulle sue nocche. Il ricordo del suo cuore che si frantumava di fronte a me.
Mi si spezzava il cuore pensando a quel ricordo e al fatto che io gli abbia causato così tanto dolore. Al pensiero di aver distrutto l'amore della mia vita.
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Always || Mattheo Riddle
Fanfiction❝ M: "sei il mio pensiero felice" mi disse e io gli sorrisi. Quella frase. Quella fottuta frase sembra ripetersi all'infinito nella mia testa. Come può solo una frase a mandarmi in tilt il cervello? Poi detta da lui, mi fa impazzire ancora di pi...
