9; mi fai ridere

1.1K 55 4
                                    

25 Maggio 2021
stories
@svevaippolitti. 13.04

@svevaippolitti

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

@svevaippolitti. 23.28

Dalle mie narici stillò una nube di fumo che fece tossire il ragazzo accomodato sulla poltroncina davanti a me

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

Dalle mie narici stillò una nube di fumo che fece tossire il ragazzo accomodato sulla poltroncina davanti a me. Ridacchiai prima di aprir bocca; «primo giorno di allenamento, eh...» riportai il filtro alle labbra. «Tosto» sorrise Nicolò sventolandosi la mano davanti, nell'intento di scacciare via la foschia. «Siete davvero bravi» commentai spegnendo il mozzicone in un posacenere trovato a fortuna. «Sappiamo coordinarci» disse guardandomi tirar fuori dal pacchetto di Malboro un'altra cicca. «Se ne fumi ancora qualcuna, ti viene un bel cancro ai polmoni» scherzò seguendo attentamente ogni mio movimento. «Non ricordarmelo, finisco questo e smetto» biascicai con la sigaretta tra le labbra e gli occhi sulla fiammella del mio clipper verde. «Pensa che io non fumo da quando sono entrato al Cagliari» alzò le sopracciglia, come se si stesse rendendo conto solo in quel momento di quanti anni fossero passati. «Non so quanto tempo fa fosse, ma immagino parecchio» dissi, guardando le sue iridi castane incollate al tabacco bruciato che tenevo fra indice e medio. «Ma vuoi un tiro per caso?» chiesi trattenendo una risata. «No, non-» Il biondo si guardò attorno con cautela, per evitare che ci vedessero occhi indesiderati, prima di sussurrare un "dammi qua" e aspirare velocemente dalla mia presa. «Non chiedermelo mai più» rise portandosi una mano tra i capelli. «Hai una bella risata, mi piace, fa ridere anche me» dissi senza pensare, appoggiandomi allo schienale della poltroncina da esterno. Nicolò mi guardò per qualche secondo, sorpreso, ma in un buon modo, dalle mie parole. Quando però fece per rispondermi, qualcuno uscì dalla sala principale, attirando l'attenzione di entrambi. «Si richiede una fotografa!» urlò giocosamente Jorginho, così che potessi sentire nonostante la distanza di una ventina di metri. Presto il giocatore del Chelsea venne affiancato da Chiesa,
che mi rivolse uno sguardo confuso, prima di far segno di raggiungerli. Mi alzai agguantando la macchina fotografica appoggiata sul tavolino in vetro lì accanto e, accompagnata da Nicolò, rientrai.

Knocked Out; Nicolò Barella e Federico ChiesaWhere stories live. Discover now