Progetto

443 19 4
                                    

T/N pov:

Mancavano ancora diverse settimane prima del 22 maggio e io, anche se ormai ero nota a tutti come secondo Kira, dovevo comunque mandare avanti la mia vita privata. Frequentavo l'università più prestigiosa del Kanto e dovetti ammettere che era piuttosto impegnativa, perciò in quell'attesa mi sarei messa sotto con lo studio.

Una mattina ero ai giardini della sede nell'attesa che arrivasse l'orario di apertura e notai un tizio abbastanza interessante: era alto, capelli tendenti al castano chiaro e occhi del medesimo colore. Era davvero carino. Mi sorpresi di non averlo mai notato prima, però mi sembrava di averlo già visto da qualche parte... Ah si ci sono! È quello che si è classificato primo all'esame d'ammissione e che ha tenuto il discorso insieme ad un'altro ragazzo più sciatto.

Beh, pensai che se era arrivato primo doveva essere parecchio intelligente, data la difficoltà e il prestigio della nostra università.

In quel momento della mia vita però, dovevo scacciare dalla mia mente i ragazzi e pensare a Kira, non dovevo infatuarmi di nessuno per non compromettere le mie attività.

L'orario di apertura arrivò e mi diressi in classe. So che non è molto bello da dire, ma l'università era iniziata già da un mese e io ancora in sede non ci ero venuta neanche una volta. Tra tutte le cose che erano successe, sinceramente, l'università era l'ultimo dei miei pensieri. Ma sapevo che non avrei avuto problemi a recuperare, ero molto intelligente.

Entrata in aula notai che c'erano disposte, su più file rialzate, delle panche da due persone. Decisi di sedermi su quella centrale in seconda fila a partire dall'alto. Dopo poco la stanza iniziò a riempirsi di persone che via via che entravano prendevano posto sulle varie panche. Nessuno si stava sedendo accanto a me... meglio così, pensai, meno mi distraggo e meglio è.

Neanche il tempo di finire di pensare quelle cose che qualcuno prese posto nella mia stessa panca: intravidi un corpo alto e magro e una chioma castana. Quando la figura si voltò verso di me mi sorpresi: era il tipo del discorso, quello su cui avevo per sbaglio puntato gli occhi quella stessa mattina.

Involontariamente mi mancò un battito: da vicino era ancora più carino.

Il ragazzo mi squadrò per qualche secondo, poi rimise la testa nel suo zaino per prendere quaderno e astuccio senza dire una parola.
Decisi di copiarlo e di non farci troppo caso, come avevo detto prima, non dovevo distrarmi.

-skip time-

Le varie ore passarono davvero molto lentamente, stavo per addormentarmi sul banco. A un certo punto il professore però disse qualcosa che riattirò la mia attenzione verso di lui: <<Come ultima cosa prima di lasciarvi andare, volevo dirvi che l'associazione ecologica che ha sede qui vicino organizzerà una campagna per raccogliere fondi e investire in opere pubbliche più ecosostenibili e di interesse comune. Ha chiesto espressamente alla nostra università di creare una pubblicità per far arrivare la notizia a più persone. Mettetevi in coppia con il vostro compagno di banco. Pensate che lo state facendo per il bene del pianeta!>>

Io ero una persona che ci teneva veramente tanto all'ambiente, perché per rendere il mondo un posto migliore c'è bisogno anche di stare attenti a questo aspetto, ma in quel momento nella mia mente non poté che insediarsi un: "Ma stiamo scherzando!?". Per prima cosa eravamo all'università non al liceo non avevo voglia di fare un progetto, seconda cosa non avevo voglia di farlo con quello sbruffone! Non lo conoscevo per niente ma non mi ha fatto per niente una buona prima impressione. Perché tutte a me?! Io dovrei creare un nuovo mondo insieme a Kira, non fare i progetti per l'ambiente con i secchioni. Uff.

Alla fine della giornata rivolsi per la prima volta la parola al mio compagno: <<Ciao, io sono T/C T/N, dovremo fare il progetto insieme, perciò che ne dici di andare a fare una passeggiata per decidere come organizzarci?>>

Gods of the new world // Light Yagami x ReaderOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz