Prima che sia troppo tardi

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D R A C O

Mi scoppia la testa.
Il mondo mi sembra un posto spaventoso visto da qui: seduto in un angolo della mia stanza sul pavimento.

È come se mi volesse divorare.
Non so come difendermi da tutti questi demoni interiori che non fanno altro che ripetermi quanto sia solo.

O almeno, non sarò mai solo finché ci saranno loro a tenermi compagnia.
Vorrei tappare la bocca a quella stupida vocina che continua a ripetermi:

"Rimarrai da solo per sempre."
"Non ti resterà niente."
"Il tuo compito è quello di uccidere."
"Meglio essere temuti che essere amati."

Sto urlando a vuoto nella mia stanza cercando di sopprimerla ma più mi ribello, più quella voce diventa alta.

Non so come difendermi.
Non so dove rifugiarmi.

Solo l'immagine di Ophelia riesce a darmi pace, ma lei adesso non c'è.
Quel David non sta facendo altro che aumentare la distanza tra me e lei.

È stata colpa sua.

Se solo le avessi detto ciò che provo veramente.
Se solo mi fossi tolto questo enorme sasso che mi lacera dentro.
Se solo le avessi detto quanto la amo.

Forse adesso non sarei qui, a leccarmi le ferite che continuano a sanguinare.

Mi sento come se fossi rinchiuso in quattro pareti che man mano si restringono con me al centro di esse.

Ed io non faccio altro che urlare.
Scalciare.
Prenderle a pugni.
Sbatterci sopra.

Ma ad ogni colpo, si rubano un po' della mia forza risucchiando quel poco di energia vitale che mi resta.

Perché mi sento così?
Perché ho come la sensazione che qualcuno si sia insinuato nella mia testa obbligandomi a fare cose che non voglio fare?

Devo ribellarmi.
Non posso rimanere qui.

Ho bisogno della mia cura.
Devo andare da Ophelia.

                                       ✨✨✨

Arrivo di fronte la finestra della sua stanza.

Questa ragazza lascia sempre la finestra aperta, forse si aspettava che venissi da lei.

Entro ma non trovo nessuno.

I letti sono vuoti e le lenzuola ben ripiegate.

Ho commesso un errore venendo qui, forse dovrei lasciarle spazio.

Speravo davvero di trovarla, ho bisogno di parlare con lei, la sua voce potrebbe porre fine alle mie torture.

Ma non c'è.

Mi avvicino al cornicione della finestra ma i miei movimenti vengono fermati nel momento in cui sento aprirsi la porta.

Forse è tornata.

Mi volto nella direzione del rumore ma non trovo lei, bensì la causa dei miei problemi.

David Stronzo Lopez.

<<Cosa ci fai qui?>> Mi chiede cercando di marcare il territorio, ma non ha ancora capito che in questa stanza c'è la mia firma già da prima che lui arrivasse a Hogwarts, coglione.

<<Saranno cazzi miei.>> Rispondo a tono.

<<Se stai cercando lei, sappi che non è con me. A dir la verità la stavo cercando anche io. Speravo di rimanere qui a dormire siccome Clary e Blaise... insomma... meglio se non termino la frase.>>

Divided souls  - Draco MalfoyWhere stories live. Discover now