Divided souls - Draco Malfoy

Dichiarazione d'amore

Apro gli occhi ed improvvisamente mi ritrovo in un corridoio a me familiare.
Inizio a camminare senza sapere realmente dove andare.
Un ricordo mi attraversa come una folata leggera di vento.
Mi trovo nuovamente a Malfoy Manor.

Le luci sono soffuse.
Osservo la carta bianca da parati che avvolge le pareti.
L'ultima volta che sono stata qui non ho avuto il tempo di soffermarmi sulla bellezza dell'arredamento di questa villa.
Ero troppo occupata a sfuggire dalle grinfie di Draco.

Dopo svariati passi, una porta mi si piazza davanti.
Con movimenti cauti, poso le dita sulla maniglia facendo accesso al suo interno.

Mi rendo conto di non essere sola.

Sono davanti ad una me stessa in compagnia di Draco.

Entrambi non si sono curati della mia presenza, forse sono invisibile per loro.

La seconda versione di me sta entrando nella doccia seguita successivamente da Draco.

La pelle chiara di lui sembra vellutata sotto l'acqua che scorre.
I suoi occhi sono fissi su di me -non me in prima persona- mentre avvolge il bagnoschiuma sul mio corpo bagnato.

Mi sta per baciare.

O almeno questo è quello che credevo.
Perchè quella notte, Draco pronunció delle parole ancora nitide ed indelebili nella mia mente.
Dopo quella notte, nulla fu più lo stesso.

<<Penso di amarti Ophelia Grace.>>

Una dichiarazione d'amore.
La prima dimostrazione.
La chiave che scaturí una serie di eventi.
L'inizio della nostra storia.

Improvvisamente, una forte turbolenza fa smuovere l'intero bagno, ma sembra che me ne renda conto soltanto io.

Il pavimento sparisce sotto i miei piedi.
Sento di cadere nel vuoto.
Di nuovo.

Quest'orribile sensazione mi pervade ed io non riesco a dominarla.
Vorrei fermarmi.

Provo ad urlare cercando di sovrastare qualcosa ma anche questo mi risulta inutile.
Non odo la mia voce.
Mi sento soffocare.

D'un tratto, il mio corpo si posa delicatamente su una superficie morbida.
Il buio svanisce e al suo posto appare un vasto spazio bianco.

Di nuovo questo posto.

Mi giro intorno cercando un punto di riferimento.
E come se lo avessi quasi chiamato a me, appare Draco in lontananza rannicchiato su se stesso.

<<Perchè la mia Ophelia dovrebbe mai farmi del male?>>

Sento la sua voce bisbigliare questa domanda in lontananza.

Non trovo il nesso logico, io non gli farei mai del male, è l'unica persona che io abbia amato.
Devo capire da cosa deriva il suo dubbio, ma d'un tratto, continua a dire cose.
Cose che continuo a non capire.

<<Dovrei farla sorridere, farla sentire protetta, farla ridere.>>

Pronuncia con voce tremante quest'ultimo periodo.
Cerca in qualche modo di coprirsi con le sue stesse braccia come se avesse freddo.
Ha un viso provato.
È spaventato.
Ma non capisco da cosa, o da chi.

<<Sono qui Draco!>>
Gli urlo in lontananza posizionando le mani a coppa intorno alla bocca.

Corro andando verso di lui.
E riesco a farlo.

Velocizzo il passo fino a ritrovarmelo a qualche centimetro.
Lui rimane impassibile con lo sguardo perso nel nulla.
I suoi occhi azzurri sembrano vuoti.
Come se gli avessero rubato una parte di lui.
È decisamente a pezzi.

Poso delicatamente la mano sulla sua spalla senza farlo agitare.
<<Sei al sicuro Draco. Adesso ci sono io.>>

Alza il viso incontrandosi con il mio.
Rimane sbalordito dalla mia presenza.
Quasi come se lui non avesse mai saputo che sono stata qui per tutto il tempo.

<<Ophelia, perché mi stai facendo questo?>>

Inarco le sopracciglia per far intendere che sono confusa dalla sua domanda.

Ma improvvisamente, vengo respinta da una forza impertinente al lato opposto allontanandomi da Draco.

Mi sveglio di soppiatto nella mia stanza.

Per un nanosecondo mi è sembrato di vedere Draco accanto a me.
Ma sarà sicuramente stata un'allucinazione causata dal mio incubo.

Per non farci mancare nulla, si aggiungono le allucinazioni.

Giro il cuscino dalla parte più fredda e ci poso nuovamente la testa, spero di riuscire ad addormentarmi.

Non ho intenzione di passare la notte in bianco.