Mistery & Waiting

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“Sei sempre stato così..?” – così? Sembrava che anche la piega che aveva sulla sua maglietta fosse dannatamente attraente, in quel momento. I dettagli che formavano Harry, i suoi capelli ordinati, il tatuaggio che fuoriusciva dal colletto, le vene sulle mani, erano tutti straordinariamente interessanti.

“Così?”

“Lascia perdere, è tardi. Andiamo.” – mi tolsi dalla sua presa, affacciandomi attenta sulle scale. – “Mia madre ti starà aspettando in cucina. Va’ da lei e segui il piano.”

Lui annuì, paziente, e scese le scale con in mano i miei vestiti. Mia madre gli sorrise cordialmente appena lo vide. Potei vedere Harry fare qualche gesto mentre si muoveva verso la porta e mia madre spostare lo sguardo verso di essa. Era il mio via. Scesi furtivamente le scale, dando di tanto in tanto qualche occhiata ai due. Quando fui sugli ultimi gradini, riuscivo a sentire mia madre ed Harry parlare.

“Aspetta, Harry!” – vidi il ragazzo sgranare gli occhi, mentre mia madre si girava verso il mio lato. Con uno scatto, le afferrò la spalla prima che mi potesse notare – “le volevo chiedere una cosa, Adele.”

“Dimmi.”

Vidi Harry spostare lo sguardo da mia madre a me, più di una volta, balbettando qualcosa. – “Vede, a proposito di quella cosa di cui parlavamo di prima..” – stava decisamente improvvisando, mentre con la mano mi faceva segno di andarmene. Scesi l’ultimo gradino, girando lentamente la manovella del bagno, ma mi bloccai alle parole di mia madre.

“Il segreto con Nebula?”

Lasciai la maniglia girandomi di scatto e fulminando con lo sguardo Harry, che stava ricambiando, ma con una scintilla di paura nei suoi occhi. Mi girai, iniziando a camminare verso di loro, decisa a chiarire questa faccenda.

“Harry, se stai aspettando a dirglielo, sono sicura che ci sia un buon motivo. Non potrei fidarmi di un ragazzo tanto quanto io mi fidi di te. Quindi, non preoccuparti, mi sento sicura se sta con te, ora.”

Mi bloccai. Harry aveva praticamente spalancato la bocca, mentre mia madre gli stava dando alcune carezze sul braccio. Scattai dietro lo stipite di una porta, quando la donna si girò. Sentii i ticchettii dei tacchi sul pavimento muoversi fino al salone. Era questione di pochi secondi. Feci segno al moro, che era ancora immobilizzato, di spalancare la porta di casa, così che io potessi scappare da lì. Così fece e così feci, appena in tempo per sentire la voce di mia madre avvicinarsi.

“Ecco, caro.” – attraverso una fessura della finestra, potei vedere mia madre porgergli un piccolo peluche a forma di coniglietto color ceruleo. Era un regalo di Fanny. Provai davvero tanto affetto in quel momento per mia madre. Harry salutò gentilmente, poi la porta si chiuse, ma lui rimase fermo, in silenzio. Passò un minuto imbarazzante in cui nessuno dei due sapeva cosa dire. Ma quando Harry aprì bocca, lo bloccai immediatamente.

“No, Harry. Non ora. Ho un’amica che voglio vedere.”

***

HARRY'S POV

Avevamo caricato la valigia in macchina in fretta,  in silenzio. Ormai, eravamo in macchina da almeno dieci minuti, ma Nebula stava guardando fuori dal finestrino. Potevo vedere il suo viso riflesso nel finestrino, e avrei giurato che non fosse imbronciato, o, cosa che mi sarei molto più che aspettato, decisamente arrabbiato. Era, e forse era anche peggio, senza espressione.

"Nebula...?"

"Harry, mia madre ha risposto tutta la sua fiducia in te. Se l'ha fatto, devi come minimo averle salvato la vita, quindi, se lei si fida di te, anche io mi fido di te. E se questo tuo segreto che hai con me è così enormemente grande da non potermelo dire subito, sono sicura che avrai i tuoi buoni motivi. Sono pronta ad aspettare, ma arriverà un momento in cui avrò davvero bisogno di sapere chi sei, e tu non potrai negarmelo. Okay?"

La voce mi si ruppe sul nascere, così annuii piano, fortemente spiazzato dalle parole di Nebula.

Lei si fidava di me.

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PPPPPUUUURRRSSHHH. *rumore di esplosione*

No, non è vero. Vorrei morire, questo capitolo mi fa schifoschifoschifo, ma visto che ho finalmente riavuto il mio computer (<33333) e mio padre ha finalmente lasciato andare l'australopiteco (per poco), ho voluto aggiornare per voi, visto che:

1. Domani mio fratello darà la tesi e, si spera, si laurererà.

2. Giovedì sarò troppo impegnata e stanca perché Giovedì sono sempre troppo impegnata e stanca (ma proverò lo stesso ad aggiornare).

3. Venerdì, Sabato e Domenica non aggiorno, lo sapete.

4. Mi andava, anche se avevo tanta ispirazione quanta polvere c'è in camera di mia madre. (secondo me è rupofoba)

Bene. Charlotte, arriviamo.

Across the universe.Where stories live. Discover now