Punches & skeletons

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HARRY'S POV

Arrivai davanti casa di Sam, parcheggiando l'auto. Camminai lungo il vialetto che era formato da sassi, messi ordinatamente vicini da formare una stradina perfetta fino alla porta. Quando suonai, ero pronto a trovarmi una Samantha vestita in modo sensuale, appoggiata alla porta in modo sexy, chiedendomi, con voce calda e avvolgente, di entrare.

Ma quando venne ad aprirmi, Sam era... vestita. In senso, aveva un vestito nero che le cadeva sulle ginocchia, e una scollatura che non era nulla in confronto alle altre volte.

"Sam, guarda, per il mess..." - boom. Sentii solo un dolore acuto sul naso, e una mano maschile arrivarci dritto dritto. Dietro di essa, apparve la faccia infuriata di Jake, che, devo dire, se l'avessi scritto io, non avrebbe avuto tutti i torti.

"Jake, cazzo. Ah!" - portai la mano sul punto dolorante, cercando di fermare il sangue che usciva.

"Sei un pezzo di merda, Harry!" - le vene sul collo di Jake, pulsavano all'impazzata. Forse la cosa era ancora più seria di quanto pensassi. Il ragazzo di fronte a me mi lanciava occhiate di fuoco. I piedi erano posizionati uno dietro l'altro, pronti a scattare. Avanzò veloce, dopo qualche istante.

"Porca puttana, Jake" - bloccai un altro pugno che stava mirando verso l'addome basso. - "Jake, ascoltami!"

Jake si bloccò, restandomi a guardare con le braccia intrecciate sul petto, ma continuando sempre a guardarmi.

"E' stata Nebula. E' stata Nebula a scrivere quel messaggio."

Il biondino mi guardò come se lo stessi prendendo in giro. Così, sfilò alla svelta il cellulare dalla tasca e lo prese tra le mani. Compose un numero per poi avvicinarlo all'orecchio.

"Nuvola" - potei sentire un sospiro metallico venire dall'altro capo. - "Sei stata tu a scrivere il messaggio?" - l'espressione mutò velocemente da sollevato a contrariato. - "Ho quasi spaccato il naso ad Harry per colpa tua, ti rendi conto?" - Jake allontanò per un secondo il telefono, fissandolo. Si potè sentire una risata proveniente dall'oggetto, e poi un rumore di qualcosa cadere a terra. Mi ripresi il telefono alla svelta - "Nebula!" - le urlai, ma si sentii solo silenzio.

Dopo qualche secondo, lo strofinare soffocato delle mani sul microfono comparì, e la voce di Nebula insieme a quella - "Ehi, ehi. Sto bene!" - urlò divertita - "ero caduta dalla sedia."

E, lì, potei solo alzare gli occhi al cielo.

***

NEBULA'S POV

Era il momento settimanale che avevo con Fanny su Skype. Dopo una decina di "Mi senti?" "Mi senti?" , riuscimmo finalmente ad avere una connessione decente, e a parlare tranquillamente.

Fanny aveva i capelli raccolti in uno chignon enorme, tranne per due ciocche laterali che le cadevano corniciandole il viso. La matita degli occhi era stata allungata per darle un senso di eleganza.

"Allora.." - iniziai io, facendole un cenno di saluto.

"Novità?"

"Ancora indecisa sul vestito di Halloween, e ormai manca pochissimo."

"A cosa stavi pensando?"

"Zombie, ma diverso dal solito. Con un trucco benfatto di una bocca squarciata, le lenti rosse ed ero indecisa di che colore farmi la pelle."

"Oppure?"

"Mi affascinava il fatto di vestirmi da scheletro. Tutta colpa di American Horror Story. Ma il vestito è troppo corto per i miei gusti, anche se è bellissimo. E delle lenti completamente nere."

"Ovvero? Fammi vedere il vestito." - e indicò il telefono.

Cercai la foto nella galleria e poi gliela mandai. Il suo viso si trasformò in pura gioia.

"E' bellissimo, Nebula! Questo, questo, questo!"

Scossi la testa. - "Te l'ho detto, è troppo corto."

Fanny mi guardò seria, e poi lasciò un sospiro dalle sue labbra dischiuse. - "Nebula, tu sei mia amica. E io voglio essere sincera con te. Sei bellissima, lo sappiamo tutti. Lo sai anche tu, anche se questo non vuol dire che ti vai a pavoneggiare. Una volta l'anno, potresti vestirti come cazzo vuoi? Lo so che non ti vuoi mettere quel vestito per non dare una brutta impressione. Ma non importa. Sono sicura che ti starà benissimo. E poi non è così corto come credi."

Le sorrisi dolcemente. Fanny mi stava incoraggiando ad essere una ragazza normale. Lo apprezzavo così dannatamente tanto.

"Ci pen.."

"No."

"Fors.."

"No."

"Magari si."

"Non mi basta."

"Sì."

"Hallelujah!"

E scoppiammo a ridere.

"Nebula, ti devo dire una cosa." - d'un tratto, l'amica di fronte a me arrossì. - "Sai, ho conosciuto una ragazza sei giorni fa. E.."

"E?"

"Ed è così carina. E' sexy, simpatica, molto intelligente. E mi ha chiesto di uscire."

Ah.

"Ah."

"Sei arrabbiata?"

Cercai con tutte le forze di trattenere un'espressione neutra, ma la felicità mi sconfisse alla grande.

"Bene, adesso non ti schioderai da quella sedia, fino a che non avrò saputo tutto."

Un sospiro lungo segnò il via libera all'inizio delle domande.

"Allora..."

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Lo so, sono scomparsa e il capitolo è minuscolo, ma prometto che quello di Halloween sarà più lungo.

Vi piace il vestito che ha scelto Nebula? Se riesco a caricare la foto, ve lo faccio vedere.

C'è una nuova ship.

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