XVI

299 23 0
                                    

Lauren pov's

Sono passate alcune settimane e di Camila non ho avuto nessuna traccia, o almeno, io non mi sono fatta sentire. Harry mi ha detto che chiama ogni giorno Louis per chiedergli se ha notizie di me, vuole sapere dove abito, ma non voglio che sappia niente, non deve sapere nulla. Non permetterò di metterla di nuovo in pericolo.

Esco di casa e mi dirigo da Luke, oggi è un giorno importante, dobbiamo rapinare una banca. Ho ansia, paura, terrore che possano arrestarmi, ma non posso dirgli di no, mi ucciderebbe e farebbe sparire il mio corpo senza alcuna difficoltà. Ormai so troppo di lui, so tutto. Non mi lascerebbe andare facilmente. Non ho voglia di continuare a fare questa vita, vorrei solo essere libera e vivermi la mia età come tutte le altre ragazze, vorrei avere una relazione e crearmi una famiglia, lavorare e guadagnarmi dei soldi puliti.

Arrivo e come al solito c'è Zayn con un ghigno sul volto, Harry mi saluta con il capo e gli accenno un piccolo sorriso.

"Dovete avere tutti la mente lucida, niente pensieri, niente paure, solo concentrati su quello che dovete fare." Luke inizia a parlare a voce alta e fa avanti e indietro per la casa.

"Diventeremo ricchi!" Fa una risata, felice al pensiero, Zayn lo segue e si abbracciano, dandosi forza l'un l'altro.

Io ed Harry ci guardiamo, leggendoci nel pensiero, accenno una tristezza nei suoi occhi. Entrambi non vorremmo essere qui, ma con altre persone, felici di viverci una vita normale e tranquilla.

"Allora?" Ci risvegliano dai nostri pensieri "non siete felici?"

"Non proprio." Rispondo cercando di non essere troppo seria.

"Ma che cazzo di problemi hai, Lauren? Non ti va bene nulla, ti sto per fare diventare ricca e non sei felice. Mi spieghi cosa cazzo è per te la felicità? Cosa c'è di più bello dei soldi?"

Un volto apparve nella mia mente alla parola felicità. Camila per me era felicità, semplice e perfetta. I suoi discorsi per me erano felicità, la sua mente, il suo sorriso, i suoi occhi.
Quella bellezza rara. Quella persona che scelse me tra tutti. Tra tutte le persone belle che esistono al mondo, scelse me, senza avere paura, non mollandomi anche quando la respingevo, anche quando le dicevo mille parole brutte, e lei, si meritava solo parole stupende.
Tutti mi avrebbero evitata, mi avrebbero giudicata e invece una semplice ragazza minuta con una vita perfetta, scelse un disastro.
Creare qualcosa con lei, sentire la sua voce, la sua risata, fare una semplice passeggiata o ammirare ogni giorno tramonti, in un parco sotto un albero.
Una persona per me è felicità. Non chiedo altro.

"Forse non mettermi in pericolo già per me sarebbe felicità." Mi limitai a rispondere.

"Non capisci nulla, la felicità è vivere nella ricchezza." Alzò le braccia al cielo come segno di vittoria.

Non risposi, come potevo spiegare ad una persona del genere che la felicità sta nella semplicità, sta dentro le piccole cose, dentro quei piccoli dettagli che nessuno vede.

Luke prese un borsone dove dentro c'erano delle armi: pistole, mitragliette, coltelli...

"Useremo le armi. Ovviamente non sparate per nessun motivo se non in caso di estremo pericolo. Oppure potremmo sparare a tutti pem pem" ci puntò una mitraglietta e fece finta di spararci.

Era un pazzo.

"Prendete quelle che più vi piacciono e poi andiamo."

Ci alzammo dai divani, io presi solo una pistola, perché non avevo intenzione di far paura a nessuno con armi più grandi, né tanto meno di far del male a qualcuno.

I'm fine {Camren}Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon