Chapter 1

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~𝑆𝑂𝑇𝑇𝑂 𝑄𝑈𝐸𝐿𝐿𝐴 𝑀𝐴𝑆𝐶𝐻𝐸𝑅𝐴~



<< Ciao ciao, piccola farfallina!>> Disse Ladybug, liberando la ex-akuma dallo yo-yo, e facendone uscire un'innocente farfallina bianca, che svolazzò nel cielo azzurro di Parigi.
Ladybug lanciò in aria il Lucky Charm- una spilla da balia- riparando i danni che Mr Piccione, akumizzato per la cinquantottesima volta, aveva causato.
<<Ben fatto!>> Dissero all'unisono lei e Chat Noir, il suo collega supereroe.

<<Cosa mi è successo?>> Chiese stordito il signor Ramier, un uomo di mezz'età amante dei piccioni.
<<Non si preoccupi Signore, è stato akumizzato.>> Spiegò Chat Noir andandogli in contro, e cercando di farlo alzare.
<<Per la cinquantottesima volta, di preciso.>> Puntualizzò scherzosa Ladybug.
<<Ancora!? Mi scuso davvero, ragazzi.>> Si scusò il signor Ramier, schiaffegiandosi il palmo sulla fronte.

<<Stia tranquillo, diremo al signor Roger di essere più tollerante con lei, quando vuole stare con i suoi amici piccioni.>> Disse Chat Noir, mentre aiutava Ramier a camminare. Quest'ultimo ringraziò con un cenno e si avviò verso i giardini pubblici di Parigi.

Gli orecchini di Ladybug iniziarono a suonare, significando che nel giro di un paio di minuti si sarebbe ritrasformata, rivelando la sua identità.
Anche l'anello di Chat Noir, che segnava solo due tacche, continuava a emettere dei bib e a lampeggiare.

<<Oh, devo andare, Gattino!>> Esclamò Ladybug, girandosi e facendo volteggiare il suo yo-yo.
<<M'lady, aspetta!>> Urlò Chat Noir, cercando di fermarla.
<<Cosa c'è? Stiamo per ritrasformarci!>> Ribattè la ragazza, fermando lo yo-yo.
<<Volevo solo dirti che... sei stata fantastica oggi.>>
Disse Chat Noir, leggermente imbarazzato.
Faceva molti complimenti a Ladybug, avendo una storica cotta per lei, ma non le aveva mai detto quanto fosse intelligente e astuta durante i combattimenti... o almeno non esplicitamente.

<<Aww Chat, lo sai! Io sono sempre fantastica.>> Rispose lei, facendogli l'occhiolino e andandosene.
<<Lo so.>> Disse tra sè e sè il ragazzo, ammirandola mentre se ne andava e usando il suo bastone come slancio per salire su uno dei tetti di Parigi per correre verso casa.

Marinette si ritrasformò proprio mentre s'infilava nella botola che apriva la sua stanza, finendo per atterrare sul letto.
<< Mi dice sempre che sono bellissima... ma non mi dice quasi mai niente riguardo ai combattimenti.>>
Ripensó Marinette, rivolgendosi al suo Kwami Tikki.

<<È cotto di te, Marinette.>> Spiegò Tikki, con la sua piccola vocina.
<<Di Ladybug, semmai.>> Replicò la ragazza, andando a sedersi sulla sedia della scrivania, e aprendo il libro di letteratura francese.
<<Beh, non è la stessa cosa?>> Chiese sorridendo Tikki, svolazzando al fianco della sua amica portatrice.
<<Lo è , ma non per lui.>> Sentenziò Marinette, trovando la pagina interessata. <<Ahhrr, domani ho la verifica di letteratura, ma non ho studiato proprio niente! In questi giorni non ho avuto manco il tempo di respirare, tanti sono stati gli attacchi di Papillon!>>
<<Allora inizia subito!>> Replicò Tikki, appoggiandosi sulla scrivania.

<<Non riesco a smettere di pensare a oggi... non gli avevo detto neanche cosa doveva fare col Cataclisma, ma è come se mi avesse letto nel pensiero. Come faceva a sapere che avrei aperto la spilla, o che avrebbe dovuto usare il Cataclisma sulla fondamenta del ponte? È come se fossimo sincronizzati! Persino io mi aspettavo che lo avrebbe usato sulla fondamenta sinistra!>> Spiegò confusa Marinette, mentre gesticolava.

<<Non è forse un caso, che lui sia il tuo partner perfetto?>> Domandò Tikki, avvicinandosi a Marinette.
<<Lui lo è.>> Confermò questa.
<<Per questo riuscite sempre a salvare il mondo da Papillon!>> Rispose il Kwami.
<<Mi dispiace solo che lui voglia a tutti i costi sapere chi sono, quando so che, quando lo verrà a scoprire - spero il più tardi possibile- rimarrà deluso.>> Disse Marinette triste, mentre girava la testa in cerca della Miracle Box, che era diventata sua, da quando il Maestro Fu le aveva lascito in eredità il titolo di guardiano. Fu aveva poi perso la memoria, e si era trasferito a Londra insieme a Marianne, la donna della sua -lunga- vita.

Marinette la guardava, pensando che prima o poi, essendo il guardiano, avrebbe dovuto scoprire chi ci fosse sotto la maschera nera di Chat Noir, e probabilmente, avrebbe anche perso la memoria.
Almeno finché Papillon non sarebbe stato sconfitto.
Almeno finché Parigi non sarebbe stata salva dal male.
Pregava che andasse tutto nel migliore dei modi.

<<Parigi, Parigi Parigi... è... no Plagg non mi ricordo la frase come continua.>> Disse rassegnato Adrien, con Plagg che teneva il libro di letteratura francese in mano.
<<Parigi è sin dal 1600 la città europea più dinamica...>> Iniziò a leggere Plagg, il Kwami di Adrien, o meglio Chat Noir.
<<Ah si! Insieme a Londra!>> Disse interrompendolo Adrien.

<<Adrien, siamo allo stesso paragrafo da dieci minuti! Si vede che non sei concentrato, quindi facciamo una pausa. Anzi, vado a mangiare il Camembert, ho lo stomaco che brontola!>> Sentenziò Plagg, mentre faceva cadere il libro di Adrien, e volava verso la sua cassaforte, in cerca della sua scorta di formaggio puzzolente.
<<Tu pensi solo a mangiare!>> Disse Adrien.
<<È tu pensi solo a Ladybug!>> Ribattè Plagg, mentre mangiava in un sol boccone un'intera fetta di formaggio.

<<Ehy, questo non è... si ok.>> Si rassegnò il biondo, affondando nel divano e accendendo la televisione.

Ancora una volta Ladybug e Chat Noir salvano i Parigini da Mr Piccione, precisamente per la cinquantottesima volta! Oggi i due supereroi lo hanno battuto in soli 4 minuti -tempo minio record- anche se l'akumizzato sembrava più forte delle altre volte: sarà stato un colpo di fortuna, o un'intensa intesa tra i due?

Diceva il telegiornale, con un servizio di Nadia Chamack.

<<Io dico più la seconda.>> Disse Adrien sorridendo. <<Io e Ladybug nell'ultimo tempo... stiamo diventando sempre più affiatati, ed io sempre più innamorato di lei... ma oggi, potrei giurare di averla vista arrossire un po' dopo che le ho fatto i complimenti per la sua bravura nel...>>
<<Si, pensi solo a Ladybug.>> Confermò annoiato Plagg.

<<Beh... ci sono anche altre ragazze che... a cui potrei pensare... e che magari mi potrebbero fare meno male...>> Iniziò Adrien vago.
<<Katami?>> Chiese, già sicuro della risposta, Plagg.
<<Mmm... lei è davvero speciale. È bellissima, intelligente... anche se la simpatia non è il suo punto forte... ma condividiamo molti gusti e piace a mio padre. Lui dice che le ricorda la mamma, come carattere, ovvio. Anche se mi ricordo che lei era più affettuosa...>> Spiegò il ragazzo, con la mente fissa a tempo prima.

<<Ma?>> Chiese Plagg.
<<Ma... io non la amo come vorrebbe lei. Io so di piacerle... e anche a me lei piace molto. Ma... non lo so, è troppo... perfetta!>> Continuò Adrien, mentre guardava Plagg come a chiedergli : mi capisci, vero?

<<Quindi...?>> Domandò ancora Plagg, misterioso.
<<Quindi cosa?>> Ribattè Adrien, non capendo dove volesse arrivare Plagg.
<<Non ci sono altre... opzioni?>> Continuò il Kwami, sperando di far aprire gli occhi a Adrien, mettendosi a un palmo dal suo viso.
<<Beh... ci sono molte ragazze carine, come... Marinette!>> Disse Adrien pensandoci su un po' , ma non troppo.
<<Finalmente.>> Sussurrò Plagg, convinto Adrienette shipper. Aveva scommesso con Tikki che prima si sarebbero fidanzati Adrien e Marinette, mentre Tikki pensava che prima di ciò anche l'altro lato di Marinette -Ladybug- avrebbe ammesso presto di amare Chat Noir.

<<Cos'hai detto?>> Chiese Adrien.
<<Niente.>>

<<Comunque... Marinette è stata -dopo Chloe- la mia prima vera migliore amica. Anche lei è meravigliosa, gentile e intelligente, ma la vedo di più come... una sorella. Tengo troppo a lei, anche se... ammetto di aver avuto una piccola cotta per lei appena l'ho conosciuta.>> Spiegò il biondo, fissando il soffitto.

Plagg stava bruciando di rabbia.
Solo un'amica? Eh? Solo un'amica, era! No, ora è nostra SORELLA!
Voleva dirgli.
<< Ho capito che dovremmo trovare un modo per conquistare Ladybug.>> Disse, rassegnandosi infine.

<<Vorrei solo scoprire chi è lei. Chiunque ci sia sotto quella maschera a pois, so che sarà la ragazza che amerò, a prescindere da ogni cosa.>> Spiegò poi Adrien, mentre raccoglieva il libro di letteratura da terra.

Plagg voleva cataclismare Adrien, in quel momento.
"Attento a non finire in un incesto" Questo fu il pensiero che, fortunatamente, restò solo nella sua testolina nera.

𝑆ℎ𝑒 𝑤𝑎𝑠 𝑀𝑎𝑟𝑖𝑛𝑒𝑡𝑡𝑒|| MLB FANFICTIONWhere stories live. Discover now