XXXIX

3K 143 24
                                    

Can

Torno verso la mia barca sconfitto per non essere riuscito a raggiungerla pensando a come il corso delle cose abbia di nuovo totalmente cambiato rotta, arrivato alla barca ormeggio  a dovere, cosa che nella fretta di scendere non avevo fatto poco prima.

Vedo il mio telefono nel vano sotto il timone e lo prendo, il mio cuore ha un sussulto quando leggo  che c'è un messaggio di lei.

"Can, lütfen, ti prego non sto scappando da te, sto andando a cercare me stessa. Puoi permettermi di farlo?  Non sparirò, lo prometto, mi terrò in contatto con te non temere. Lütfen"

 Quel messaggio mi fa ben sperare, scendo di nuovo dalla barca per dirigermi verso il centro di Napoli.

Cammino piano, le mani in tasca, la testa bassa a guardare per terra mentre  ripenso a quello che mi ha detto su quella spiaggia l'ultima volta che ci siamo visti. Mi ha chiesto tempo e spazio per pensare, mi ha pregato di darle tempo, non ha escluso che possa esserci una possibilità per noi, ha detto solo di dover fare chiarezza nei suoi pensieri. 
E' giusto che dopo questa sua supplica io l'abbia rincorsa  cercando di fermarla?
Non sto ancora una volta mettendo le mie convinzioni e  i miei bisogni davanti ai suoi?
 Can vuole decidere sempre per entrambi,  come se Sanem non fosse in grado di farlo da sola.

Se la guardo da questa angolazione la mia è solo una mancanza di fiducia, non riconoscerle la capacità di prendere le sue decisioni e di sapersela cavare da sola è l'ennesimo  atto egoistico da parte mia. Per l'ennesima  volta metto al centro del nostro rapporto i miei bisogni, il mio bisogno di lei.
Mi rendo conto  ora con chiarezza che se l'amo devo rispettarla e accettare le sue decisioni.

Cammino a lungo sul lungomare, sono già stato qui  una volta, ho un caro amico che ha  una compagnia pubblicitaria simile alla Fikri Harika in questa città. Improvvisa  un'idea comincia a formarsi nella mia mente, provo a chiamarlo subito, è  sorpreso ed entusiasta dal sapermi a Napoli e mi da appuntamento a cena alla  Pizzeria Sorbillo, una delle più rinomate della città per la sua ottima pizza. Bene,  spero che possa aiutarmi a realizzare quanto ho in mente di fare.  Passeggio a lungo per le strade del centro apprezzando la vivacità di questa bellissima città ed intanto elaboro il mio piano d'azione per il prossimo futuro. arrivo in Via dei Tribunali, dove si trova la pizzeria, in perfetto orario per incontrare Matteo.

Lo vedo arrivare sorridente e  scambiamo un caloroso abbraccio prima di entrare e gustare la pizza meravigliosa  che preparano in quel locale, ci siamo conosciuti durante un viaggio in Grecia tanti anni prima e  siamo rimasto in contatto nel corso del tempo. Durante la cena gli illustro la mia idea, gli chiedo di poter affittare uno spazio nella sua agenzia,  i set  e i contatti con le compagnie di modelli locali, per poter lavorare da qui alle campagne che la Fikri Harika sta seguendo in questo momento in Turchia in modo da non dover tornare per il momento.

Non so perchè ma sono sicuro che Sanem sia rimasta in Italia, non voglio muovermi da qui per ora, le darò un po' di tempo e spazio e poi andrò a cercarla.
Questo è il massimo compromesso che riesco a trovare in questo momento tra il suo desiderio di stare da sola ed il mio bisogno viscerale di starle accanto.

Matteo è entusiasta all'idea di avermi intorno per un po', siamo sempre stati molto bene insieme, è una persona che stimo molto  professionalmente e umanamente. Ci lasciamo alla fine della serata con l'intesa di vederci l'indomani nella sua agenzia, che fortunatamente non dista troppo dal porto,  e che la sera dopo sarò da lui a cena perchè vuole che conosca sua moglie e suo figlio.

Torno alla barca con uno spirito risollevato dal fatto di avere un piano d'azione. Ero consapevole del fatto che avrei dovuto avere pazienza ed invece ho cercato dal primo istante in cui l'ho vista  di farle pressione, volevo risolvere tutto e subito, dovevo capire invece che ci sarebbe voluto del tempo perchè mi riaccettasse nella sua vita.

Posso farlo, mi basta sapere che non è lontanissima da me e che si faccia sentire ogni tanto, come se avesse sentito i miei pensieri, sento arrivare una notifica, è lei. 

- Arrivata a destinazione sana e salva, puoi stare tranquillo e dormire sonni sereni Can Divit. Iyi geceler, buonanotte -

Le rispondo subito sorridendo felice che abbia mantenuto la promessa di farsi viva con me.

- Iyi geceler sevgilim, mia cara -

Per ora devo farmi bastare questo, la posta in gioco è troppo preziosa per rischiare di rovinare tutto con la mia impazienza. Sakin ol, stai calmo Can, un passo alla volta e la riavrai se saprai giocare bene le tue carte.

Una possibilità per amare ancoraWhere stories live. Discover now