XXV

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Can

Alla fine a salvarmi dal rimanere alla fonda, in una sorta di purgatorio nel Golfo di Napoli senza sapere dove andare, è stato inconsapevolmente il mio amico Metin.

Sanem l'ha chiamato con l'utenza turca per avvisarlo che non sarebbe stata reperibile al telefono per il momento e che se avesse avuto bisogno di comunicare con lei poteva farlo solo mandando una mail, lei poi lo avrebbe eventualmente richiamato. Non tutte le pratiche inerenti la vendita del brevetto del profumo erano terminate quindi Sanem temeva evidentemente di creare problemi a Metin rendendosi irreperibile.

Il signor  Özkan mi ha chiamato non appena il software ha intercettato la chiamata che è stata abbastanza lunga da permettere la geolocalizzazione del segnale.

ISCHIA

Perchè mai sarà andata a Ischia? Non so spiegarmelo, ma poco importa, ritiro l'ancora e mi dirigo a vele spiegate verso un'isola che non ho mai visitato ma che so essere molto bella. E' un piccolo paradiso in terra, evidentemente non intendendo volare dall'altra parte del mondo fino alle Galapagos Sanem ha deciso di raggiungere un paradiso più vicino alla Turchia.

Sono eccitato all'idea di rivederla, adesso il problema sarà raggiungerla, per quanto sia un'isola piccola non credo di trovarla davanti al porto ad aspettarmi. Non ho idea di come fare a reperire informazioni su dove si trovi, forse facendo il giro degli alberghi, ma immagino ce ne siano moltissimi sull'isola.

Attracco in porto che è l'alba, non c'è quasi nessuno in giro, decido di scendere per dormire qualche ora visto che ho navigato buona parte della notte. Mi sveglio qualche ora dopo e salgo in coperta per guardarmi intorno e cercare di capire da dove cominciare.

Non posso credere ai miei occhi quando poco dopo incontro quelli di Osman che sta guardando verso di me nel medesimo momento, scendo in fretta per paura di perderlo di vista. L'incontro non è facile e non è piacevole. E' brusco e decisamente arrabbiato per quello che è successo a Sanem per colpa mia, alla sua domanda perchè debba dirmi dove si trova non posso far altro che essere sincero. Sono arrivato fino a qui, non è il momento di fare l'orgoglioso, è giusto che sappia cosa provo e perchè sono venuto a cercarla. Deve lasciarmi perchè lo chiamano per andare sul set, ma per fortuna mi concede di incontrarci nel pomeriggio, una volta finita la giornata di lavoro.

Scendo a terra per fare qualche approvvigionamento e decido d'impulso di affittare uno scooter per un paio di giorni, ho voglia di fare un giro mentre aspetto che sia l'ora di incontrare Osman e penso sia meglio avere a disposizione un mezzo di trasporto nel momento in cui mi dovesse dare un indirizzo per raggiungerla.

Trascorro diverse ore arrampicandomi per stradine impervie dalle quali posso ammirare panorami mozzafiato, il tempo è bellissimo per essere la fine di marzo e l'isola è valorizzata da colori vividi e da una luminosità eccezionale. Mi rammarico di non aver portato con me la macchina fotografica, chissà, sogno di tornare a fare il medesimo giro un giorno con Sanem e di poter ritrarre nello stesso scatto la bellezza dell'isola insieme a quella della donna che amo.

Mi fermo a mangiare in una taverna sul mare in un paesino a circa 20 km dal porto, per esperienza ho imparato che è possibile gustare il cibo migliore proprio nei locali più semplici e spartani.

Torno alla barca nel primo pomeriggio in tempo per farmi una doccia e cambiarmi in previsione dell'incontro di lì a poco con Osman. Non sarà facile, è il primo di tanti ostacoli che dovrò superare per riconquistare la fiducia di Sanem e di chi le vuole bene, ne sono consapevole, dopo tutto quello che è successo è quel che merito.

Vedo rientrare l'imbarcazione con cui è partita quella mattina la troupe, aspetto pazientemente alla fine della banchina che Osman sbarchi e mi raggiunga, sta parlando con un ragazzo, probabilmente un modello come lui.
Sento il tizio dirgli - Mi dispiace andare via, mi sarebbe piaciuto molto approfondire la conoscenza con la tua bella amica Sanem - Vedo Osman lanciargli uno sguardo di fuoco mentre io non posso far altro che chiudere le mani a pugno imponendomi di rimanere calmo, non è questo il momento per fare scenate di gelosia.
Osman si ferma davanti a me dicendo all'amico che si vedranno dopo in albergo, lo guardo in cagnesco mentre si allontana, quando mi giro di nuovo verso Osman mi pare di vedere che se la rida sotto i baffi di fronte alla mia reazione alle parole del suo amico.

- Andiamo a sederci in un bar a bere qualcosa, ne ho proprio bisogno -

Scegliamo un piccolo chiosco con i tavoli all'aperto direttamente sulla banchina.
E' il momento della verità, devo misurare le parole ed essere certo di non essere frainteso, non è facile. Gli spiego come mi sono sentito quando ho saputo della verità che Sanem mi aveva celato, di come mi fossi comportato in maniera inqualificabile con lei, ne ero consapevole, di come Polen ha manipolato la situazione quella sera e poi la mattina dopo in azienda. Gli spiego che alla presentazione ci eravamo appena incontrati da allora e che avevo ben tenuto a precisare che non voglio più avere niente a che fare con lei. Mi fermo per riprendere fiato e coraggio e poi gli apro il mio cuore.

- Ho capito di aver fatto un errore madornale ad aver pensato di poter vivere senza di lei già la mattina dopo, quando l'ho vista esanime a terra che respirava a fatica. L'idea di perderla mi ha terrorizzato, come avevo potuto pensare che fosse finita tra noi? Non lo so, non chiederlo o forse sto cominciando a capirlo pian piano scavando a fondo dentro di me. So solo che senza di lei non posso stare, sento che lei è il mio destino, è lei la donna giusta per me, lo è sempre stata e sempre lo sarà. Ti prego aiutami a trovarla, vorrei chiederle perdono, ti prego -

- Ascolta Can, non mi piace affatto quello che è successo. Tu hai distrutto quella ragazza, l'hai dilaniata da dentro senza riguardo, ti dico che non si tratta così la donna che si ama, non la si scuote con forza lasciandole addirittura i segni della presa sulla pelle, non le si urla contro che non è niente per te e poi dimostrarlo nei fatti lasciandola andare via da sola senza assicurarsi che sia al sicuro.
Il tuo comportamento è stato inqualificabile, sei fortunato che ci fosse Nihat in quel pronto soccorso d'ospedale perchè se ci fossi stato io forse oggi non potresti sfoggiare quel bel naso perfetto. Non mi è piaciuto il tuo comportamento, non so cosa pensare, come può fidarsi di nuovo di te una donna che ha vissuto tutto questo? -

Abbasso il capo per non far vedere quanto mi fanno male le sue parole, purtroppo non posso negare nessuna delle sue affermazioni, ma posso dire qualcosa sul futuro.

-Osman, prometto a te come prometterò a Sanem che non succederà mai più una cosa del genere. Ora che l'ho persa mi rendo conto che è la cosa più preziosa che avessi avuto tra le mani in vita mia e me la sono lasciata sfuggire. Non rischierò mai più che succeda di nuovo, trascorrerò la vita intera ad adorarla e rendermi degno del suo amore, lo prometto.
Ti prego, permettimi di avere un'altra possibilità con lei -

Mi guarda pensieroso, indeciso, distoglie lo sguardo da me per fissarlo sul mare per un tempo che mi sembra interminabile. Alla fine si gira e mi fissa con decisione negli occhi.

- Stasera lascerò Ischia per andare a fare un servizio di due mesi in Sud Africa, programmato da molto tempo, altrimenti non avrei lasciato Sanem qui da sola, non sta bene e avrebbe bisogno di qualcuno vicino che la conforti. Posso dirti solo questo, stasera alle 18,30 verrà al porto a salutarmi, sta a te riuscire a parlarci e a convincerla a darti un'altra possibilità. Non le dirò che ci siamo incontrati, sarai tu a gestire la situazione come meglio credi dopo che sarò salito sul traghetto. Va bene? -

- Sì, va benissimo. Ti ringrazio veramente dal profondo del cuore Osman, vedrai che saprò meritarmi la fiducia che mi hai concesso-

-Ti dico solo una cosa, non ti azzardare più a mancarle di rispetto o a farla soffrire, ti giuro che se dovesse succedere non appena tornerò da questo viaggio verrò a cercarti anche in capo al mondo per fartela pagare, tamam, va bene? -

Annuisco di nuovo, non posso chiedere più di questo, desidero solo una possibilità per parlarle e chiederle perdono.

Una possibilità per amare ancoraWhere stories live. Discover now