15. The Lunch Date

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Mi sforzo di non rendermi troppo patetico, ma sono pressoché certo che sarà capace di leggere la delusione e l'incredulità che ho ben nascosto tra le lettere.

Shiva è bravo a leggere il dolore altrui quanto Churchill a procurarlo.

Ho imparato, col tempo, a riconoscere le similitudini tra loro due.

Entrambi mi ucciderebbero se provassi a sostenere questa tesi ad alta voce, ma la verità è che se Phineas è amico di Churchill perché lo bilancia, Shiva è suo amico perché gli somiglia.

Ugualmente sarcastici e brillanti, ed egualmente testardi.

Shiva è più paziente e riflessivo, meno egocentrico, e questo di solito basta a evitare che arrivino a prendersi a pugni, ma non è abbastanza per nascondere quell'incredibile affinità che li porta a scontrarsi e a sostenersi con ugual forza.

Ho imparato che il vero Shiva, nella religione induista, convive negli opposti.

Egli è Śambu, luogo di felicità e più benevolo tra i Deva.

Ma sa essere anche Hara, colui che distrugge.

Il nostro, di Shiva, porta con grazia questa contraddizione, come se essere il Dio dai mille nomi gli si confacesse.

Churchill invece, che di nome ha rifiutato persino il proprio, fatica a trovare un equilibrio tra i due volti.

E spesso, senza neanche rendersene conto, distrugge.

Come previsto, il tono dell'intuitivo Shiva si è fatto più cauto, meno duro

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Come previsto, il tono dell'intuitivo Shiva si è fatto più cauto, meno duro.

Non vuole farmelo pesare, non vuole impormi uno sfogo, e si muove con la burbera delicatezza che lo contraddistingue.

Lo conosco abbastanza, però, da sapere che dietro il tono casuale dei suoi messaggi c'è una certa attenzione.

Vuole far passare la cosa come normale, impedirmi di dubitare dell'affetto di Churchill nei miei confronti, e lo fa perché è l'unico a capire che io in realtà ne dubito sempre.

Non è qualcosa di volontario, assomiglia più a un istintivo senso di pericolo, il timore di vivere in una bolla destinata a scoppiare.

Taccio le mie paure, e Shiva finge di non vederle, ma trova il suo modo di proteggermi.

Discreto come sempre, fintamente disinteressato, ma non può sfuggirmi il modo in cui ha deciso di sorvolare rispetto alle mie provocazioni.

Mi sta lasciando scegliere il tono su cui continuare la conversazione.

Mi sta lasciando scegliere il tono su cui continuare la conversazione

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𝐀𝐔𝐃𝐄𝐍𝐓𝐄𝐒 𝐅𝐎𝐑𝐓𝐔𝐍𝐀 𝐈𝐔𝐕𝐀𝐓 - mclennonWhere stories live. Discover now