Capitolo 11

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"Yeonjunie"

Lo avevi chiamato durante la pausa pranzo, erano ore che lo tartassavi fissandolo in continuazione. Purtroppo però il ragazzo era troppo terrorizzato dai professori per potersi girare a dire qualcosa, il massimo che era riuscito a fare era stato sussurrarti uno "smettila" molto irritato. 

A sentire la tua voce forzatamente stridula il ragazzo aveva lasciato un sospiro molto irritato.

"ORA TE LO DICO"

Aveva sbottato.

"Ora te lo dico, poi però lasciami in pace"

Era andato avanti esasperato prima di prenderti per un polso, trascinandoti in un corridoio vuoto.

"Allora... c'è un ragazzo..."

Aveva abbassato la voce all'ultimo facendo una piccola pausa, spaventato dall'eventualità che potessi giudicarlo per la sua sessualità.

"C'è un ragazzo...?"

Avevi ripetuto tu incitandolo a continuare. Lo sguardo del ragazzo davanti a te si era illuminato al tuo entusiasmo, inconsciamente gli avevi dato la sicurezza che gli serviva per parlartene.

"Dai che non abbiamo tutto il giorno"

Gli avevi detto ridendo e lui aveva iniziato a parlare come un fiume in piena.
Yeonjun aveva trovato una lettera nel suo armadietto, una lettera di qualcuno con cui parlava da qualche mese, ma di cui non sapeva il nome.

"Ora almeno so che è qua nella nostra scuola"

Aveva detto, ancora sorridendo al pensiero di quella lettera.
Non sapeva perché avesse deciso di rispondere a quel profilo anonimo quando aveva trovato la sua notifica mesi prima, dopo un po' di tempo però aveva capito di aver fatto una delle migliori decisioni della sua vita.
Quel ragazzo nascondeva il suo nome però non i suoi sentimenti. Era perso per Yeonjun e ormai la cosa era diventata reciproca, quella lettera aveva dato il colpo di grazia per far cadere tutte le difese che il ragazzo dai capelli rosa si era preoccupato di innalzare.
Se era riuscito a metterla nell'armadietto voleva dire che molto probabilmente era uno studente e con un po' di fortuna anche della sua età, sinceramente a Yeonjun non faceva nè caldo nè freddo chi fosse finché non si fosse rivelato qualcuno che si fosse avvicinato a lui solo per farlo soffrire.

"Allora hai capito chi è?"

Gli avevi chiesto con un sorriso, avevi una mezza idea su chi potesse essere e Yeonjun non era un ragazzo stupido, eri sicura ci potesse arrivare da solo.

"Potrei"

Ti aveva riposto lui con un piccolo sorriso. Come pensavi, non era stupido, notava che non poche persone lo guardavano quando camminava per i corridoi e aveva un paio di idee.
Avevi ancora quel ghigno divertito sul viso, potevi sbagliarti, ma quel ragazzo coi capelli azzurri che ti guardava male il giorno prima poteva essere una buona ipotesi.

"Dai, andiamo a mangiare che ho fame"

Gli avevi detto sorridendo e l'avevi preso per il polso, tornando in mensa e sedendoti a un tavolo dal lato opposto rispetto a quello del ragazzo di ieri, per osservarlo bene.
Iniziava a piacerti ancora di più andare a scuola, era più divertente di quanto ti aspettassi, sembrava veramente una delle soap opere della nonna.

Il resto dei tuoi compagni di classe invece era in mensa e continuava la discussione che ormai portava avanti da due giorni. Avrebbero voluto invitarti al tavolo con loro, ma eri già seduta con Yeonjun, sotto lo sguardo attento e vigile di quel compagno di classe di Jongho, un certo Choi Soobin, uno spilungone che usava una povera ragazza dell'ultimo anno come copertura. Il triangolo fra quei tre era evidente, l'unico che non se ne accorgeva era il ragazzo dai capelli rosa.

Poisonus RoseNơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ