Capitolo 6

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"San!"

La voce ovattata del suo amico Wooyoung lo stava chiamando, infastidendo il suo sonno. Erano giorni che non dormiva, gli era toccato il turno di notte a lavoro, si meritava un risposino e ora il suo migliore amico aveva deciso di svegliarlo, oppure lo stava sognando e aveva deciso di infastidirlo anche in quel mondo.
Voleva bene a Wooyoung, anzi, in realtà lo amava, ma forse passavano troppo tempo assieme se sentiva la sua voce pure mentre dormiva.

"HYUNG!"

Aveva sentito il ragazzo, ormai quasi sveglio, chiamare.
Questa volta la voce era diversa, era più chiara e alta, era abbastanza sicuro fosse quella di Jongho, ma quando era arrivato? Prima non c'era, e come mai stava sognando anche lui? Doveva essere davvero molto stanco.

San a un tratto aveva iniziato anche a sentire qualcosa toccargli la guancia oltre che alle voci dei suoi amici, era una sensazione molto reale e a dire il vero iniziava a far male, tanto male. Il suo cervello aveva capito troppo tardi che qualcuno lo stesse schiaffeggiando.
San aveva aperto gli occhi lentamente, solo per vedere il viso spaventato del suo amico Jongho, che nel frattempo lo colpiva come se ne dipendesse la sua vita, a cavalcioni sopra di lui.
Era stato un brutto risveglio per il povero ragazzo svenuto, il quale era anche piuttosto disgustato nel vedere il suo giovane amico sopra di sé, solitamente quando aveva fantasie del genere non erano dedicate a lui.

Intanto l'attenzione di tutta la mensa era rivolta sul ragazzo ancora sdraiato a terra.
Nonostante tutti avessero notato cosa stesse succedendo, il silenzio e la preoccupazione non regnavano sovrani nella stanza. Nessuno si era alzato per aiutarlo o chiedergli come stesse, avevano tutti continuato a spettegolare, facendosi i fatti propri.

Non ci voleva un genio per capire che lui e i suoi amici non erano nella posizione per essere considerati molto raccomandabili.

Se il loro arrivare spesso tardi, le frequenti assenze e voti appena sufficienti in quasi tutte le materie non erano abbastanza per far sì che venissero evitati dagli altri studenti -sotto consiglio dei genitori- i graffi e ferite con cui si presentavano spesso la mattina bastava per spaventarli.
Non era normale avessero tutte quelle ferite, quale ragazzo raccomandabile poteva venir coinvolto in delle risse così spesso? 
Già frequentare quella scuola non rendeva nessuno dei suoi alunni la migliore delle compagnie, figurarsi quelli che arrivavano con delle ferite di guerra tutti i giorni.

"Aia!"

Aveva urlato San prima di colpire il braccio al suo amico Jongho e costringerlo ad alzarsi dal suo grembo.
Sapeva che alla prima occasione che gli sarebbe stata concessa per dormire avrebbe fatto degli incubi a riguardo.
E poi, fra tutti i suoi amici dovevano scegliere proprio lui per svegliarlo? Proprio l'unico ragazzo in grado di spaccare un'anguria con un pugno?
Yunho si era avvicinato ancora di più a San mentre quest'ultimo aveva notato il resto dei ragazzi tornare a sedersi mentre cercava di tirarsi su in qualche modo.

"Piano, non ti sforzare"

Aveva detto il suo amico dai capelli azzurri con voce gentile, mettendogli una mano dietro alla schiena, aiutandolo ad alzarsi da terra.

Intanto tu dal tuo tavolo seguivi la scena mentre il tuo nuovo amico con cui eri seduta ti parlava di qualcosa a cui non stavi più prestando attenzione.

Quel ragazzo parlava davvero tanto, era stato un continuo monologo da quando vi eravate seduti fino a quel momento, però era divertente sapere tutti i pettegolezzi degli studenti, ti stavi facendo un'idea generale dei tuoi compagni di scuola così.

"Rose? Mi stai ascoltando?"

Ti aveva chiesto Yeonjun indispettito, e tu l'avevi zittito con un cenno della mano, sempre guardando verso il tavolo degli amici di Mingi.

Poisonus RoseWhere stories live. Discover now