Capitolo 19

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"Y/n va a studiare da Hongjoong"

Aveva annunciato Hyunjin all'ora di pranzo ai suoi colleghi.
Erano tutti in cucina, da quando eri arrivata tu avevi insistito per consumare i pasti tutti assieme, pensavi vi avrebbe avvicinati di più e fortunatamente era stato così. La colazione non era mai garantita, ma potevi accontentarti di due pasti su tre.

"Avrà solo voglia di farsi scopare da qualcuno"

Jeongin ovviamente aveva commentato la tua scelta. Aveva preso questa brutta abitudine di prendersi troppe libertà e di approfittare della tua gentilezza, ormai non si tratteneva più nemmeno quando tu eri nella stanza.
I suoi compagni ne erano parecchio seccati: ti eri dimostrata particolarmente partecipe negli affari del maniero e in quel momento anche nel cercare di riportare a casa Bangchan oltre a cercare di creare il miglior rapporto possibile con loro, ma nonostante tutto lui ancora ce l'aveva con te, i tuoi sforzi ancora non bastavano.
I tuoi compagni erano parecchio seccati da questo suo comportamento, iniziavano a stare dalla tua parte cercando comunque di avere un po' di tatto nel rimproverare il ragazzo più piccolo fra loro.
Purtroppo per lui però, quel giorno Hyunjin si era veramente stancato del suo comportamento.

"Jeongin, hai veramente rotto il cazzo"

Aveva detto il ragazzo tutto ad un tratto, riuscendo a stento di mantenere la calma.
Il minore aveva sgranato gli occhi, quasi oltraggiato dalle parole del suo compagno.

"Vuoi dirmi che ho torto? Va ogni due giorni a casa di quel nanetto lì, cosa pensi che facciano? Che giochino a carte?"

Aveva quasi gridato il minore alzandosi in piedi.

"È inutile negare l'evidenza, è una troia"

Aveva detto, livido di rabbia.

"Mi spieghi cosa ti ha fatto di male Y/n?"

Nemmeno Seungmin reggeva più il comportamento di Jeongin.

"Okay, Bangchan è stato rapito, ma non è colpa sua e sta anche facendo del suo meglio per riportarlo qua"

Era andato avanti prima di continuare a stuzzicare la sua carne con le bacchette, non aveva più fame.

Il minore non sapeva più cosa rispondere: forse era solo geloso delle attenzioni che il suo amico ti dava, anche se non lo era mai stato per nessuno, o forse era lo sguardo triste che il suo hyung aveva da giorni prima di partire, non voleva che gli ultimi ricordi che avrebbe avuto di lui fossero quelli.
Sinceramente nemmeno Jeongin capiva il motivo di tutto quell'odio.
Il ragazzo iniziava a sentire il bisogno di andarsene da lì.

"Anche lei ha il diritto di distrarsi"

Era andato avanti Seungmin, contento di esser riuscito a far ragionare il suo compagno, o almeno così pensava.

"Bangchan non andava a scoparsi gente a destra e a sinistra per riposarsi"

Aveva detto Jeongin fra se e se, ma i suoi compagni lo avevano sentito e avevano sospirato.

"Tu veramente non ce la fai..."

Aveva detto Hyunjin ridendo, distogliendo lo sguardo dal suo compagno.
Il resto dei ragazzi aveva silenziosamente dato ragione al più grande.

Il minore non aveva risposto, si era limitato ad abbassare lo sguardo e andare avanti a mangiare. Una volta finito il pranzo si era alzato per andare in camera sua da solo. 
Si era aspettato che qualcuno sarebbe andato a consolarlo, o almeno a vedere come stesse, ma non era successo.
Ne era stupito, anche se non lo avrebbe ammesso, a un tratto non era più il preferito: forse aveva torto per davvero, sarebbe dovuto maturare a tal punto da riuscire ad ammetterlo. Ora che aveva il tempo per pensarci quasi non riusciva a trovare il motivo per cui ti odiasse così tanto.

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