12. L'ultima prova della sua vita

1.6K 175 40
                                    


Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.



«Ho un favore da chiederti.»

La giornata era partita così bene: mi ero svegliata con calma, indugiando sotto alle coperte e godendomi quella sensazione di pausa che solo le mattina d'estate sapevano darmi; avevo fatto un'abbondante colazione insieme alla mia famiglia, poi avevo parlato per un po' al telefono con Callie e infine avevo gustato una bella porzione di sushi che mio padre era riuscito a ordinare da un ristorante in città.

Non avrei potuto chiedere di meglio.

Almeno fino a quel pomeriggio.

«Anche tu?» grugnii mettendomi a sedere sullo sdraio. Mi ero appena stravaccata in giardino per godermi qualche raggio di sole dopo pranzo, ma a quanto pare Adam non aveva trovato un momento migliore per venire a disturbarmi.

Abbassò lo sguardo e prese a dondolare sulle gambe come un bambino. «Lo so che ne hai fin sopra ai capelli, ma è una cosa importante.»

«Quanto importante?»

«Avrei bisogno che tu andassi a cercare... una persona per me.»

Alzai gli occhi al cielo e buttai la testa all'indietro con fare drammatico. «Hai anche tu una ex fidanzata a cui farla pagare?»

«No, però in quel caso te lo farò sapere», rise Adam, ma un attimo dopo si portò una mano alla nuca e tornò a guardare per terra con imbarazzo. «Vorrei rivedere mia madre.»

Le sue parole mi colsero alla sprovvista e strabuzzai gli occhi dietro alle lenti degli occhiali da sole. Avrei dovuto immaginare una richiesta del genere da parte sua, ma sentii comunque un nodo allo stomaco nel sentirlo nominare la madre.

Adam si affrettò a spiegare, quasi come se temesse un mio rifiuto. «Lo so che è un po' strano, e se non te la senti non voglio obbligarti, però vorrei poterla vedere un'ultima volta. Ormai dovrebbe avere più di sessant'anni e non so se mi ricapiterà mai un'occasione del genere.»

Mi disse tutto questo con gli occhi lucidi, il che non fece che accrescere il mio senso di malinconia. Cosa avrei fatto al suo posto? Avrei preferito fingere di non avere più una madre e rinnegare il mio passato oppure vederla ancora, pur consapevole che non avrei mai potuto sfiorarla di nuovo?

«Tu sei... sicuro che sia ancora in vita?»

Sapevo di stargli facendo una domanda delicata, ma d'altra parte non volevo alimentare delle false speranze.

Adam si strinse nelle spalle. «Credo di sì, ma non ne sono certo. Però tu potresti trovare un modo per scoprirlo!»

I suoi occhi tornarono a brillare di quella luce che così spesso gli avevo visto incorniciargli le pupille, e capii che si trattava di qualcosa di davvero importante per lui. Se solo avessi potuto farlo, forse lo avrei abbracciato.

Almost DeadDove le storie prendono vita. Scoprilo ora