Risposta sincera

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Mancavano pochissimi giorni al lieto evento. Nell'aria svolazzava una forte euforia che vibrava passando nei cuori di tutti. Un gran via vai caratterizzava la casa di Piace che ora era piena di gente agitata ed emozionata intenta a preparare il matrimonio.

Nella buffa scena si presentavano i due padri dei ragazzi posti in un angolo con in mano dei calici, intenti a scegliere il vino giusto per il brindisi.
Seduti sul tavolo della sala da pranzo si trovavano Piace e Tommy che si facevano aiutare da Stre per scegliere gli abiti adatti da portare all'altare.
Piadina e Cico parlottavano con Jerick a proposito del famigerato discorso dei testimoni che entrambi avevano paura di scrivere male. Tutto era reso ancora più comico da Mito che inseguiva Cold con in mano la lunga e parolosa lista degli invitati e da Paga che cercava invano di rispondere al telefono che squillava ogni tre secondi.

Insomma... era un caos totale.

Pian piano le ore passarono e la sera giunse insieme alla stanchezza delle persone che iniziarono a dileguarsi e a ritornare nelle proprie dimore.
Piace si passò una mano sulla fronte sudata e fece un profondo respiro. Era parecchio stanco dopo preparamenti durati giorni e giorni. L'unica cosa che voleva era un matrimonio semplice, dove solo le persone più strette sarebbero venute... ma a quanto pare si era trasformato in una gigantesca cerimonia dove anche zie e cugini lontani e sconosciuti avrebbero partecipato.

Jerick si avvicinò lentamente al suo fidanzato afferrandogli leggermente i fianchi, in modo da far appoggiare a questo la testa sul proprio petto. Il ragazzo dai capelli castani socchiuse gli occhi come per riposarsi e si rifugiò nelle braccia sicure e calde del canuto.

Piace: che fatica...
Jerick: non mi aspettavo niente del genere!
Il tono della voce era sorpreso.
Jerick: ti giuro che per un attimo ho pensato di scappare a Las Vegas e di sposarci lì.
Entrambi ridacchiarono.
Piace: ah...solo per un attimo?

Le risatine divennero risate fragorose e tutta la giornata finì in un lieto sorriso.

Skip time
L'ansia si faceva sentire. Una sorta di sensazione mista tra paura e eccitazione perforava lo stomaco di Piace. Stava per finire di abbottonarsi la camicia bianca di lino e di sistemarsi lo smoking beige chiaro mentre continuava a scrutarsi nello specchio. Riusciva solo a intravedere un ragazzo con il volto preoccupato e leggermente sudato e con le mani tremanti, in procinto di sposarsi con un ragazzo invece perfetto, dai candidi capelli e dal sorriso incantevole...
Una domanda sorse spontanea. Perché Jerick lo aveva scelto. Proprio lui, in mezzo alla numerosa folla, era stato il prescelto.
Per quanto si sforzava a capire il motivo non riusciva ad avere in mente assolutamente nulla. Intanto che era in preda al panico la porta della stanza si aprì, mostrando un uomo con un elegante completo nero e un papillon del medesimo colore.

Padre: figliolo... come stai?
Piace: b-bene... si, b-benissimo.
Tremava leggermente.
Padre: mh... non credo proprio sai? L'ansia gioca brutti scherzi?
Piace annuì.
Padre: allora... lo sai che non sono bravo con le parole e perciò ti farò una sola e semplice domanda alla quale tu mi dovrai rispondere sinceramente.
Piace: mh.
Padre: Piace, sei pronto per questo grande passo?

Piace: ...

Spazio autrice
Ma buongiorno! Lo so, lo so che ormai mi avete detto mille volte di non lasciarvi con la suspance ma è più forte di me ahaha. Spero che vi sia piaciuto e vi volevo ringraziare un mondo per le 20k visualizzazioni e gli oltre 1,5k voti🥺❤ vi saluto tantissimo....
Ciauuu❤

♡_Non pensavo potesse accadere_♡ (Piaryck)Where stories live. Discover now