Non di nuovo

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Le conseguenze furono molte e positive. I due ragazzi si misero ufficialmente insieme con la grande felicità di Piace, Piadina e persino di Jerick. Inoltre scoprirono e ne furono davvero molto contenti che Mito e Cold si sarebbero ritrasferiti insieme in una casa qualche via dietro la loro. Purtroppo era successo per via di alcuni problemi sorti in famiglia.
Il padre di Cold e i genitori di Mito non avevano preso molto bene la notizia.
Quasi era diventato un gesto di solidarietà avere almeno un genitore omofobo...

Era sera e il cielo era ancora abbastanza chiaro. Un caldo afoso aleggiava nella stanza e cercava di essere portato via da alcune nuvole che viaggiavano serene nel cielo. Un lieve vento aprì la finestra che provocò un tanfo e destò il ragazzo dai capelli mori sdraiato sul divano ozioso. Un secondo tonfo, poi un terzo e un quarto...

Piace: va bene, va bene. Mi alzo!
Disse un pò scocciato.

Accese il telefono che era appoggiato sul tavolo e guardò l'ora. In quel momento ringraziò il cielo, o meglio, il rumore che lo aveva svegliato prima, poiché sarebbe potuto arrivare in ritardo all'appuntamento.
Oggi doveva uscire con Jerick. Quest'ultimo aveva detto di avere in serbo una serata davvero speciale... non vedeva l'ora.

Corse prontamente di sopra per cambiarsi. Si lavò, si pettinò e con la velocità della luce scelse un outfit. Decise di vestirsi con una camicia bianca molto leggera e dei jeans scuri che gli donavano molto. Si stava ancora infilando le scarpe quando qualcuno suonò al campanello.
Quando la porta si spalancò quel piccolo ragazzo castano si ritrovò un bellissimo e alto ragazzo con una camicia azzurra sbottonata leggermente e con i capelli mossi dal vento. Aveva in mano dei fiori azzurri che emanavano un meraviglioso profumo.
Le guance di Piace divennero rosse e il cuore iniziò a battergli velocemente.

Jerick: sei bellissimo...
Piace spalancò gli occhi.
Piace: a-anche tu.
Il ragazzo dai capelli bianchi sorrise.
Jerick: questi sono per te.
Portò avanti il braccio con in mano il mazzo.
Piace: g-grazie...
Jerick: andiamo?
Piace: certo.

Il castano afferrò il braccio dell'altro e iniziarono ad incamminarsi.
Ogni due secondi uno si perdeva negli occhi dell'altro oppure si scambiavano sorrisi incantati dalla bellezza che trovavano nel compagno. Era una serata davvero meravigliosa.

Le onde del mare si sfrangevano sugli alti scogli che ombreggiavano la spiaggia. I due innamorati si sedettero sulla sabbia calda accompagnati dai versi dei gabbiani che volavano alti in cielo.

Piace: è bellissimo qui...
Jerick: vero... volevo scegliere un posto speciale.
Piace fece un sospiro di tranquillità.
Jerick: ...ti amo Piace.

Il ragazzo interpellato non reagì come al solito. Fece un piccolo sorriso continuando a guardare in avanti e disse, scandendo bene le parole, un "ti amo". Non aveva più senso imbarazzarsi nel dirlo. Era così e basta.
Appoggiò la testa sulla spalla di Jerick che fece la stessa cosa sulla testolina di quest'altro.
Intanto i passanti camminavano tranquillamente con i piedi nell'acqua ridendo e parlando quando una voce destò l'attenzione di Piace. Questo raddrizzò immediatamente il busto e si guardò intorno.

Quello che vide gli bloccò il cuore. Sia per lo spavento ma anche per la delusione. No...non di nuovo.

Spazio autrice.
Mamma mia ragazzi che suspance ahaha. Io amo la suspance e lo so di essere un pò cattiva ma so anche che alcuni di voi hanno già qualche idea di cosa potrebbe aver visto. Ora vi saluto e al prossimo capitolo...
Ciauuuu🥺💜

♡_Non pensavo potesse accadere_♡ (Piaryck)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora