Colpa della nostalgia

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Prima di iniziare il capitolo chiedo già in anticipo di perdonarmi... emh... diciamo che capirete leggendo😅😬

Paga girò lo sguardo e guardò negli occhi tutti i suoi amici, uno a uno, finché non arrivò a Piace. Trattenne per più tempo gli occhi su di lui, scrutandolo dalla testa ai piedi, e questo fatto mise in soggezione la vittima. Jerick naturalmente cercò di togliere Piace da questa situazione.

Jerick: d-dovremmo parlare in privato.
Paga distolse lo sguardo.
Paga: penso anche io... andiamo in una classe.

Ed è così che la paura riaffiorò nei cuori dei due loro ragazzi. Sempre la stessa sensazione... quella maledetta gelosia che si bloccava nelle loro gole.
Osservarono il ragazzo dai capelli bianchi e quello dai capelli biondi camminare e arrivare in una classe in fondo al corridoio. Ci entrarono e con un attimo di esitazione Paga iniziò a parlare.

Paga: Jerick... lo so di averti ferito ma tu devi promettermi che ascolterai. Devo spiegarti cosa in realtà è successo senza, però, interruzioni.
Jerick:... penso che ti possa concedere qualche minuto.
Paga: mi basterà.
Guardò fuori da una delle finestre come se stesse scegliendo le giuste parole.

Paga: Jerick... io ti amavo. Ti amavo davvero tanto. Talmente tanto da fare una cosa davvero stupidissima.
La conosci mia madre... ha avuto problemi con l'alcool e si stava rimettendo solo in quel periodo. Avevo visto che si stava impegnando e pensavo che poteva avere una speranza per guarire. Un giorno sono ritornato a casa e lei mi ha avvisato di un prossimo trasferimento per via di un lavoro che aveva trovato. Da una parte ero felice per lei... ma dall'altra parte c'eri tu. Ho pensato che sarebbe stato più facile per noi due se io me ne fossi andato senza dire niente, senza spiegazioni...
Jerick fece un sospiro di stupore.
Paga: ...ma da quanto ho visto ho tremendamente sbagliato. È stata la scelta più stupida della mia vita. Ora sono ritornato perché mia madre ha ricominciato a bere e l'hanno licenziata. Avevo paura di rincontrarti ma lo sapevo che era inevitabile. Ero spaventato dal fatto che tu avresti potuto non perdonarmi, così mi è venuto il panico e quel giorno sono scappato via.
Una lacrima scese dalla guancia di Paga.

In quel momento accadde una cosa inaspettata. Paga rimase rigido al contatto tra il suo corpo e quello di Jerick. Quanto gli erano mancati i suoi abbracci... ma cosa diceva?! Lui era fidanzato e anche l'altro. Paga strinse forte le braccia sulla schiena del ragazzo che si staccò mantenendo però le braccia dietro la schiena del biondo.
Un sorriso nacque sul loro viso.

Jerick: perdonami... perdonami. Avrei solo dovuto lasciarti spiegare.
Paga: no no ti prego non chiedermi scusa quando la colpa è solo mia.

I loro sguardi si incrociarono e i loro visi erano estremamente vicini. Lo spavento e l'ingenuità si potevano scrutare sui loro volti. E pian piano andarono a comportare la seconda scelta più stupida della loro vita.
Le loro labbra si unirono in un bacio pieno di emozioni contrastanti. Non stavano pensando alle conseguenze che si stavano, purtroppo, già presentando proprio in quel movimento.

Piace: J-jerick...
Solo un filo di voce uscì dalla sua gola.

Tutto, tutto questo era solo colpa della nostalgia...

Spazio autrice
Ok lo so che sono infame ma mi piacciono tutti questi drammi. E mi sono resa conto che questi due poveretti (Piace e Jerick) non hanno avuto neanche un momento di pace ceh... che persona orribile che sono ahaha.
Comunque spero che vi sia piaciuto, commentate e vi saluto...
Ciauuuuu💕

♡_Non pensavo potesse accadere_♡ (Piaryck)Where stories live. Discover now