La realtà dei fatti

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Jerick pov
Jerick moriva dalla voglia di vedere il suo ragazzo. Il momento più bello della giornata era proprio quando usciva con lui, quando sentiva che poteva essere se stesso, si sentiva amato veramente e quella sensazione era a dir poco meravigliosa.
Ogni tre secondi continuava a controllare l'ora per poter avvisare Piace della sua posizione.
Per oggi aveva preparato qualcosa di veramente speciale: Piace gli aveva accennato qualche giorno prima di un posto dove veniva quando era piccolo con suo padre. Al tempo quest'ultimo non era troppo occupato con il lavoro e passavano moltissimi momenti assieme. Il ragazzo dai capelli bianchi era riuscito a scrutare un brillio di nostalgia nei suoi occhi e così aveva deciso di fargli una sorpresa.
Riuscendo a trovare il luogo aveva organizzato una serata coi fiocchi... che un pensiero sfuggente aveva fatto diventare anche una lunga e bellissima...notte.

Ed ecco che scattò l'ora e puntualmente mandò il messaggio aspettandosi una dolce risposta.
Purtroppo... non fu quello che si ritrovò davanti.

In un secondo, giusto il tempo per giungere alla fine di quelle dolorose frasi, un dolore pungente si afflisse nel suo petto. Gli occhi diventarono lucidi e perle salate iniziarono a rigare il suo volto. Non ebbe il coraggio di rispondere, le sue dita non si muovevano più... in realtà tutto il suo corpo era bloccato. Non credeva che potesse essere vero; pensava che tutto questo fosse un incubo, tanto da accumulare la forza necessaria per un pizzicotto. Come se si aspettasse di ritornare alla realtà chiuse e riaprì gli occhi.
Ma la realtà dei fatti era quella e basta.
Cadde con le ginocchia sull'asfalto. Si era spelato leggermente ma ora faceva più male qualcos'altro...

Quella tristezza iniziò a mescolarsi con rabbia e delusione. Nessuna spiegazione... nessuna fottuta spiegazione!
Tutto questo miscuglio si scatenò in un urlo. Urlò più forte che poteva senza curarsi della persone che avrebbero potuto sentire. Non si sentì mai rumore più forte. Tutto, tutto era uscito dal suo esile corpo che non riusciva più a contenere altro. Questa era stata la goccia che fece traboccare il vaso.

Continuò a piangere fino a quando non sentì una presenza dietro alle sue spalle. Sperava con tutto il cuore che fosse Piace, venuto a scusarsi e a dare una spiegazione.
Ma come al solito era abituato alle delusioni. Infatti si ritrovò la ragazza che appoggiò una mano sulla sua spalla, con un volto corrugato dalla preoccupazione.

Marghe: J-Jerick...
Il suo talento più grande era fingere.

Jerick cercò di proferire parola ma ritornò al pianto isterico che ormai lo accompagnava da tempo. Buttò la testa sulla spalla di Margherita che ormai era inginocchiata pure lei e lo stava abbracciando stretto stretto a lei. Era il suo piano fin da sempre... che occasione migliore poteva esserci perché lei potesse stargli accanto? Proprio nel momento del bisogno. Avrebbe cercato conforto in lei... e quindi nel suo amore. E di quello lei ne aveva in abbondanza per lui.
Ma la verità era che se lo avesse amato veramente avrebbe pensato solo alla sua felicità e non avrebbe goduto del suo dolore...

Spazio autrice
Noooo vabbè, ora mi fa un sacco pena Jerick... aveva preparato un serata romantica e c'era anche la possibilità di una nottata romantica (😏) e niente. È stato rovinato tutto come al solito dall'autrice. Basta mi picchio da sola.
Ok ahah, a parte ste stupidate spero che vi sia piaciuto e un salutone...
Ciauuuu🥰

PS. Mamma mia vi ringrazio un sacchissimo per il traguardone. Sono davvero sbalordita🥺❤

♡_Non pensavo potesse accadere_♡ (Piaryck)Where stories live. Discover now