CAPITOLO 19

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Sono indecisa quindi decido di chiamare Yunji che dopo soli cinque squilli mi risponde.
-Ciao Yunji, ti disturbo?-
-No tranquilla sono in stazione e sto aspettando il treno.-
-Torni già?-
-Certo che torno le lezioni di Training non mi aspettano mica. Che cosa volevi dirmi?-
-Allora, in questi giorni che non ci sei stata sono successe tante cose, sia con Chan che con Seojun...- momoro.
-Del tipo?-
-È troppo lungo da spiegare, te lo spiego quando arrivi. In sostanza, stasera sia Chan che Jun mi hanno invitata ad uscire ma non so decidere, chi dovrei scegliere?-
Yunji sta un attimo di silenzio per poi continuare a parlare.
-Senti, non ho niente contro Seojun ma secondo me dovresti uscire con Chan...-
-Perchè?-
-Perchè si vede quanto tu tenga a lui e quanto lui tiene a te.-
Ragiono sulle sue parole, effettivamente ha ragione, io tengo molto a Chan e anche lui tiene a me. Però Yunji non sa ancora il tipo di relazione tra me e Seojun.
Ma in effetti, in quale tipo di relazione siamo io e Seojun?
Penso che mi piaccia, quindi è possibile che mi piacciano due persone?
Ora che l'ho ammesso a me stessa mi sento sollevata.
-Va bene hai ragione uscirò con Chan, però ora ti devo lasciare.-
-No aspetta mi devi raccontare tutto.-
-Non posso adesso scusa.- e metto giù in fretta.
Sono decisa, uscirò con Chan e proverò a non pensare a Jun. Poso il telefono sul comodino e vado a cambiarmi. Dopo essermi lavata e vestita con una semplice camicetta ed una gonna, sento qualcuno che bussa alla porta.
-Arrivo.- urlo senza neanche vedere chi è, ma so già che è Chan.
Infatti quando apro lo vedo davanti a me.
-Ciao.- dico leggermente in imbarazzo. Questo è il nostro primo appuntamento.
-Sei molto carina.- mi dice sorridendomi e facendomi arrossire.
-Grazie, anche tu.- e man mano che parlo abbasso sempre di più la voce per non farmi sentire.
Ma lui mi sente e sorride.
-Dove andiamo?- gli chiedo una volta che saliamo sull'auto dove ci aspetta l'autista.
-È una sorpresa, quindi devi metterti questo sugli occhi.- mi dice mettendomi una mascherina sugli occhi.
-Cosa stai combinando?- gli chiedo ridendo.
-Niente tranquilla.- dice e sento la sua voce più vicina.
Non mi salterà addosso vero?
Nah, questa è più una cosa da Seojun.
Perche penso a lui? Sono qui per divertirmi con Chan!
Smetto di pensare a lui immediatamente.
Dopo dieci minuti la macchina si ferma.
-Dove siamo?- gli chiedo.
Sento una portiera aprirsi e rinchiudersi. Poi la mia si apre e una mano si posa sulla mia spalla.
-Dai, ti aiuto a scendere.- mi dice Chan.
-Ma non puoi togliermi sta roba e facciamo prima?- gli dico ridendo.
-No, deve essere una sorpresa.- ridacchia.
Scendo dalla macchina e mi appoggio a lui.
Sento delle voci intorno a noi, vuol dire che siamo all'aperto.
-Se mi fai sbattere contro un palo ti picchio.- lo avviso e lo sento ridacchiare.
-Bene, ora puoi togliere la benda.- mi dice.
Tolgo la mascherina e vedo che siamo a Seoul Land, il più grande luna park di Seoul.
-Oddio, Seoul Land! Ci sono sempre voluta andare!- dico entusiasta come una bambina.
-Non ci sei mai venuta?- mi chiede.
-No, io non vivevo neanche a Seoul da piccola e non ci venivo spesso. Poi quando ci siamo trasferiti non ho avuto più tempo perché dovevo allenarmi.-
-Beh, c'è sempre una prima volta- mi dice sorridendo. -Su quale vuoi salire?-
-Sulla ruota panoramica!- esclamo allegra.
Chan paga due biglietti, uno per me ed uno per lui, e saliamo sulla ruota. Per tutto il tragitto non toglie un attimo gli occhiali o non abbassa mai il cappuccio. Sappiamo entrambi che essere scoperti sarebbe fatale.
Le cabine della ruota sono chiuse, quindi siamo al sicuro. Chan toglie mascherina, occhiali e cappuccio e finalmente posso vedere il suo sorriso che mi era mancato tanto.
Ci sediamo uno di fronte all'altro.
-Che bella la vista da quassù- dico. -Voglio fare qualche foto.- Ma quando cerco nella mia borsetta non trovo il mio cellulare.
Accidenti, l'ho lasciato sul comodino! Uffa, volevo fare delle foto.
-Che succede?- mi chiede Chan vedendomi imbronciata.
-Ho dimenticato di nuovo il telefono nella mia stanza, quindi non posso fare nessuna foto.-
-Se vuoi puoi usare il mio telefono.- mi dice porgendomelo.
-Davvero?- esclamo felice. Lo prendo e quando lo accendo vedo una foto degli Stray Kids come sfondo. Sorrido per quanto lui tenga a loro.
Faccio sette foto e poi controllo quale è venuta meglio. Mentre sto scrollando le foto del panorama finisco per sbaglio in una foto di pochi minuti fa.
Una mia foto.
Mi rappresenta mentre guardo il paesaggio dal finestrino della cabina, con un sorriso da bambina.
Sorrido e arrossisco, ma cerco di non farglielo vedere.
-Vieni a sederti qui vicino a me.- mi dice e io obbedisco.
-Sono felice di essere qui con te.- mi dice sporgendosi verso di me.
È così vicino.
-A-anche io.- balbetto, il mio cuore si sta fermando.
-Sono felice che abbiamo fatto pace e ci parliamo di nuovo. In questi giorni mi sei mancata tantissimo.- mi dice e per un secondo vedo un velo di tristezza nei suoi occhi, ma scompare subito per lasciare spazio al suo solito sorriso.
-Mi d-dispiace. Scusami davvero, io non volevo.- dico e improvvisamente scoppio a piangere.
Non so se è perché non gli ho parlato per un po' di tempo o perché sono andata a letto con Seojun, sta di fatto che mi sento terribilmente in colpa.
-Shhh. Non è colpa tua. Io avrei dovuto capirlo e comportarmi bene con te. E per la cosa di Seojun, che so che stai pensando, non c'è niente di male. Noi non stiamo e non stavamo insieme quindi non avevi e hai nessun obbligo. Magari più in là, però...- dice le ultime parole come un sussurro.
Mi sporgo verso di lui e lo abbraccio.
-Grazie di capirmi Chan.- gli dico quasi singhiozzando.
-Hey non piangere dai, sono qui.- mi dice accarezzandomi i capelli.
Alzo la testa verso di lui e vedo che mi sta guardando, di conseguenza i nostri visi sono molto vicini.
Ci avviciniamo pian piano, fino a che le nostre labbra si incontrano.
È un bacio dolce, delicato, un bacio per sentirsi a casa, diversi da quelli famelici di Seojun.
DI NUOVO A LUI? PERCHÉ PENSI A LUI?!
Devo smetterla, sono qui per stare con Chan.
Quando ci stacchiamo sono tutta rossa e lui mi sorride come per confortarmi. Non c'è bisogno di parlare, ci capiamo con gli sguardi.
Dopo aver provato tante giostre, vediamo che Seoul Land contiene anche una pista di pattinaggio su ghiaccio.
-Ci andiamo Chan? Ti prego, ti prego, ti prego, ti prego.- gli dico supplicandolo.
-Ma io non so pattinare. Vabbè ti guarderò da fuori pista.-
-No no, non se ne parla. Tu pattini con me.-
Dopo numerosi tentativi finalmente Chan si arrende e prende dei pattini anche per lui.
-Guarda che se mi rompo un osso non potrò più ballare. Come farai senza i miei concerti?- mi dice ridendo.
-Sopravviverò con la tua presenza.-
-Non pensi agli altri Stay?-
-Eddai, divertiti.- gli dico prendendolo per mano una volta finito di allacciare i lacci dei pattini.
Appena sale sul ghiaccio fa una scivolata grandissima, ma riesce a non cadere tenendosi a me e alla sbarra.
-Vedi? Sono negato.- mi dice.
-E io a cosa servo allora? Ti insegno tutto io.- gli dico continuando a tirarlo e a pattinare all'indietro per farlo muovere.
Dopo 45 minuti ci fermiamo e decidiamo di uscire.
Chan ha dato qualche culata ma niente di serio e si è rialzato ridendo.
-Dobbiamo venire più spesso qui.- dice una volta che usciamo da Seoul Land. La macchina ci sta già aspettando nel parcheggio.
Ci sediamo dietro e l'autista parte.
-Ti sei divertita?- mi chiede.
-Sìììì, è stato bellissimo. E sono molto felice di aver vinto questo peluches.- dico stringendo tra le braccia l'orsetto di peluches giallo che ho vinto ad un gioco.
Lui sorride guardandomi.
Arriviamo velocemente al dormitorio della JYP e scendiamo dalla vettura.
Fuori non c'è anima viva, un silenzio di tomba.
-Sono stato bene con te.- dice sorridendomi.
-Anche io Chan. Grazie per avermi invitata fuori.- gli rispondo.
-Tu mi piaci veramente Yeo. E voglio che ogni momento con te sia speciale.- dice avvicinandosi a me.
-A-anche io v...- comincio a dire ma non finisco di parlare perché la sua vicinanza mi fa aumentare il battito del cuore.
Mi prende il viso tra le mani e mi bacia sulle labbra dolcemente. Come se fossi di cristallo, una principessa.
Dopo il bacio ci sorridiamo e ci salutiamo un ultima volta, dopo di che entro nel dormitorio.
Sono stanca, ma non troppo. Potrei rileggere gli appunti di giapponese o ripassare qualche coreografia prima di andare a dormire penso entrando in ascensore.
Arrivo al mio piano e le porte si aprono. Man mano che cammino verso la mia stanza vedo una sagoma seduta a terra con la testa sulle ginocchia. Indossa una felpa ed una tuta, e sembra che stia male o che sia addormentato.
Mi avvicino sempre di più alla persona e man mano che vado avanti noto che ha un viso familiare.
Oddio. È Seojun.
Sembra essersi addormentato, quindi mi chino e lo scuoto leggermente per farlo svegliare.
Quando si sveglia mi guarda con faccia interrogativa come per chiedersi chi sia io. Poi quando mi riconosce il suo viso diventa cupo e gira il capo dall'altra parte.
-Jun, cosa ci fai qui?- gli chiedo.
-Sono venuto a cercarti perché non mi avevi risposto al messaggio.- mormora ma non si gira. È arrabbiato.
Cazzo, mi sono totalmente dimentica della sua proposta.
-Ho lasciato il telefono in stanza perdonami.- gli dico mortificata.
-Non importa.- mi dice ma so che non è così. È ferito.
-Da quanto tempo sei qui?- gli chiedo.
Passa qualche secondo in silenzio.
-Tre ore.-
-Tre ore?!- esclamo, poi mi ricordo che è notte e probabilmente dormono tutti o quasi.
Non replica.
-Scusami veramente Junnie, non l'ho fatto apposta, ho dimenticato il telefono.- gli dico abbracciandolo. Siamo ancora sul pavimento, fuori dalla mia camera.
Continua a non rispondermi quindi parlo io.
-Vieni, entriamo nella mia stanza prima che ci veda qualcuno.- dico alzandomi.
Quando apro la porta noto che per fortuna la mia compagna di stanza non c'è.
Seojun entra senza dire niente e richiude la porta alle sue spalle.
-Eri con lui vero?- mi dice.
La sua domanda mi coglie alla sprovvista.
-S-sì.-
Fa un sospiro di frustrazione.
-Lui ti piace più di quanto ti piaccia io.- continua.
Come sa che mi piace? Deve essere veramente evidente allora.
-No, non è questo, è solo che...- Ho paura di essere offensiva con le parole quindi non riesco a parlare.
-È solo che...?!- ripete Jun.
-È solo che devo scegliere tra te e lui e voglio essere sicura della mia scelta quindi sto dando una possibilità ad entrambi anche per capire chi mi piaccia di più.- dico tutto ad un fiato.
Lui mi osserva per qualche secondo.
Poi si gira verso la porta e la chiude a chiave.
Oh no.
Si rigira verso di me e continuando a non dire niente si toglie la felpa.
-C-cosa stai facendo?- gli chiedo distogliendo lo sguardo dal suo petto nudo.
Stai calma Yeo.
-Ti voglio far capire una cosa.- dice e si avvicina con passo seducente.
Quanto arriva alla mia altezza mi fa alzare il viso e intanto le sue mani raggiungono i bottoni della camicetta, che comincia a sbottonare.
Mi si secca la gola, non ho neanche la forza di parlare. Sono completamente ipnotizzata da lui.
In un batter d'occhio mi ritrovo in intimo, come lui, che mi spinge sul letto.
-C-che cosa? Cosa vuoi farmi capire?-
-Che sei mia. Chan avrà i suoi modi per corteggiarti, questi sono i miei.- dice per poi assalire le mie labbra.

.   .   .

Il mattino dopo mi sveglio con Jun nel letto con me, entrambi nudi, esattamente come la notte prima.
Cosa sto facendo? Non riesco a scegliere.
Chan mi capisce, mi fa sentire speciale, come se fossi l'unica per lui. E quando mi bacia, è dolce, gentile.
Ma quando ho bisogno di sfogarmi Seojun c'è. Se ho bisogno di aiuto lui viene da me. E i suoi baci sono famelici, bisognosi, mi rendono dipendente.
Cosa posso fare? Devo trovare una soluzione.

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Ecco qui, nuovo capitolo.
Cosa pensate stia facendo la protagonista? Pensate stia sbagliando? O che stia facendo bene a fare così?
Ditemelo nei commenti!👇🏽👇🏽👇🏽
HOPE YOU LIKE IT!✨💖
MinMin☁️

Fly All Day☁️💫Where stories live. Discover now