CAPITOLO 17

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-Mamma, dove resterai a dormire?-
-Ho prenotato una camera d'hotel per una settimana. Non sei contenta che sono qui?- mi risponde.
-Ma certo. Ora però voglio riposare un po' va bene?-
-Ma certo tesoro, ti lascio nelle mani del tuo ragazzo.-
-Mamma!-
-Vado all'hotel, ti chiamo più tardi, ciao!- dice ed esce dalla stanza.
-Scusami per mia madre. È fatta così.- dico a Seojun.
-Tranquilla. Ora riposa veramente però. Io non mi muovo da qui.- mi dice.
Finalmente chiudo gli occhi e mi addormento sul suo petto.
Quando mi sveglio vedo che anche lui si è addormentato. E vedo anche che mentre dormivo ho messo un braccio sul suo petto e lui ha messo una mano sulla mia spalla, quindi siamo abbracciati. Malgrado questo, non mi sposto, sto bene lì.
La pastiglia ha fatto effetto, perché mi sento molto meglio.
Seojun sembrava veramente stanco, quindi è meglio se non lo sveglio.
Qualcuno bussa alla mia porta. Deve essere mia madre, perché Jiae ha le chiavi, quindi non mi preoccupo minimamente.
Ma quando apro la porta vedo Bang Chan davanti a me.
Mi si mozza il fiato. Sebbene non sembri così, mi è mancato alla follia.
Chiudo la porta dietro di me ed esco dalla stanza.
-Ciao.- mi dice accennando un sorriso.
-Ciao.-
-Posso parlarti?-
-Dimmi.-
-I-io non so cosa mi succede, da quando non mi parli più mi sento malissimo, mi manchi e vorrei che fossi accanto a me.
Quando mi hai detto quelle parole l'altro giorno, sono rimasto scioccato perché non me l'aspettavo, per quello non ho detto niente, ma credo di averti ferita di più così. Mi dispiace. E ho anche capito perché eri arrabbiata, quel giorno al concerto, avevo giocato con i tuoi sentimenti. Scusami davvero.-
Mi si appannano gli occhi e una lacrima mi scende sulla guancia.
-Io volevo anche dirti una cosa.-
Sta per dire quello che penso?
No, lui è fidanzato con Jiae.
-YeoReum, t-tu... Tu mi p...-
-Yeo? Perché sei fuori? Torna a letto.- ci interrompe una voce alle mie spalle.
Cazzo.
Seojun esce dalla mia stanza mezzo addormentato.
Bang Chan lo guarda confuso, e poi ferito.
-Cosa ci fa lui nella tua camera?- mi chiede.
-Chan, n-no, non è come pensi, lui...-
Ma Chan non mi ascolta nemmeno. Lo vedo con lo sguardo. Continua a guardare Seojun, senza prestarmi attenzione.
È quando gira gli occhi per guardarmi sono degli occhi tristi.
-Non importa. Lo capisco.- dice lui e fa per andarsene quando viene interrotto.
-Hey amico. Non è così che si conquista una ragazza.- dice Seojun a Bang Chan.
-Cosa?- diciamo io e Chan contemporaneamente.
-Devi riprovarci finché ci riesci.- continua e sembra che stia cercando di aiutarlo in qualche modo.
-Anche se sarà difficile, soprattutto per...- si china e mi abbraccia da dietro. Mi si blocca il respiro. -I rivali.-
Rivali? No, non è possibile che Seojun sia innamorato di me.
E io? Sono innamorata di lui? Sono attratta da lui, questo è sicuro. E mi fa sentire protetta quando sono con lui. Ma sono innamorata? Mi piace?
Chan ci guarda un ultima volta e poi va via.
Seojun mi spinge di forza dentro la stanza.
-Perché ti sei alzata? Guarda che anche se hai preso le pastiglie non vuol dire che tu stia benissimo.-
-Lo so, però aveva bussato e quindi sono andata ad aprire.-
Si siede sul letto e poggia la testa su un cuscino. Mi fa segno di avvicinarmi e quando arrivo verso di lui mi tira per un braccio finché cado su di lui.
-Girati.- mi ordina. Obbedisco e mi ritrovo con la mia schiena contro il suo petto. Mi mette le braccia sulla pancia, abbracciandomi.
-A te piace Bang Chan vero?- mi chiede.
Esito un po' ma poi rispondo.
-Sì, mi piace. Ma lui mi ha fatta soffrire, e in più è fidanzato. Lo devo solo dimenticare.-
Resta in silenzio per qualche secondo.
-Girati come eri prima.- mi ordina di nuovo. Lo faccio e sono con il mio petto contro il suo. Le sue mani sono sulla mia schiena e le mie sul suo petto.
Siamo così intimamente vicini, che sembra che siamo fidanzati.
-Allora posso essere io a fartelo dimenticare?- mi chiede guardandomi prima le labbra e poi dritto negli occhi.
Un brivido mi corre lungo la schiena.
-I-io non lo so.-
-Non c'è bisogno di dirmelo adesso. Pensaci.-
Avvicina il suo viso al mio. Siamo sempre più vicini, le nostre labbra si sfiorano. Se ci avviciniamo ancora un po' di più...
Veniamo interrotti da qualcuno che bussa alla porta. Salto giù da sopra Seojun e corro ad aprire.
È mia madre.
-Interrompo qualcosa?- chiede.
Probabilmente lo avrà capito dal fatto che sono tutta rossa e che respiro a malapena.
-No no, figurati.- le dico.
-Okay menomale. Sono venuta solo a riprendermi il telefono, credo di averlo lasciato qui.-
In effetti avevo visto un telefono sul comodino ma pensavo fosse di Seojun.
Quando lo trova ci saluta ed esce dalla stanza.
Mi giro verso Seojun, improvvisamente in imbarazzo.
Cosa stavamo facendo?!
Non lo so, ma ora vorrei solo stare tranquilla. Avrei bisogno di un abbraccio.
Come se mi avesse letto nel pensiero Seojun si alza e viene ad abbracciarmi.
Non lo respingo, sono abituata ai suoi abbracci ormai.
Anzi, cerco di farmi più piccola e mi nascondo tra le sue braccia.
-Come sapevi che volevo un abbraccio?-
-Ce l'hai scritto sulla fronte.-
A quella risposta mi metto a ridere. Anche dopo quello che stava succedendo rimarremo sempre come prima.
-Le lezioni! C'è ballo! Mi sono completamente dimenticata! Che ora è?- gli chiedo staccandomi da lui.
-Le 16.52.-
-Alle 17.00 ho lezione, devo scappare.-
Corro in bagno a cambiarmi ed esco salutandolo velocemente. Lui ridacchia e mi saluta.
Arrivo nella sala in tempo. La signorina Kim è già presente e a fianco a lei c'è una ragazza che non ho mai visto prima d'ora.
Una volta che ci siamo tutte, la Signorina Kim parla. -Ragazze, questa è la vostra nuova compagna. Si chiama Himawari Yamashita, ed è giappo-colombiana. Sarà insieme a voi da oggi fino a data da destinarsi.-
La salutiamo tutte con un inchino, poi la Signorina Kim le dice la sua postazione.
Dopo la lezione mi avvicino a lei, che si è messa un po' in disparte dalle altre ragazze.
-Ciao Himawari. Io sono YeoReum.- mi presento.
Mi sorride. - Piacere. Scusami ma non parlo benissimo il coreano, sono arrivata da poco.-
-Hai la stanza qui? O hai affittato un appartamento?-
-No, ho la stanza qui. La D12. Tu?-
-Anche io ho la stanza qui. La mia è la C25. Un giorno possiamo incontrarci e andare a mangiare insieme nella pausa pranzo magari.- le dico.
-Certo.-
Malgrado sia mezza colombiana, Himawari sembra totalmente giapponese. Quando sorride gli occhi le si chiudono così tanto da non vederli più.
Facciamo un pezzo di strada insieme e continuiamo a parlare del più e del meno.
-Vuoi venire un attimo nella mia stanza? Posso darti i miei appunti di coreano, così ripassi un po'.-
-Grazie mille, mi aiuterebbe molto.-
Himawari è molto cortese ed educata. Ad ogni cosa che fa dice grazie o scusa.
Apro la porta della mia stanza e vedo Seojun sul mio letto che guarda il cellulare.
-Jun! Cosa ci fai ancora qui?- gli chiedo.
-Ti stavo aspettando. Tua mamma vuole che la raggiungiamo per il Chuseok.- risponde senza nemmeno alzare gli occhi dal telefono.
Mi giro verso Himawari.
-Ehm... Non è come pensi. Noi non siamo fidanzati.- le dico per paura che lo vada a dire a qualcuno. Le relazioni sono severamente vietate.
-Tranquilla. Non c'è bisogno di mentire. Non dirò niente.-
Ma perché nessuno mi crede?!
Dopo averle dato gli appunti, Himawari torna nella sua stanza e mi lascia da sola con Jun.
Mi accascio sul letto, esattamente dove c'è lui.
-Cosa succede?-
-C'è una mossa della coreografia che ho sbagliato sette volte oggi.-
-Dai, sono sicura che se ti alleni la saprai fare meglio- dice accarezzandomi i capelli. -Comunque vorrei solo ricordarti che tua mamma ha detto di vederci alle 19.00. al suo hotel. Ha detto che ti scriveva il nome.-
-Cavoli! Mi devo preparare!- poi lo guardo bene e vedo che non ha i vestiti di prima.
-Come hai fatto a cambiarti?-
-Sono tornato a casa mia. E mi sono portato le tue chiavi perché tu le avevi lasciate sulla porta andando via e qualcuno poteva entrare nella tua stanza tranquillamente. Mi sono cambiato e sono tornato qui.-
-Furbo. Va bene, vado a vestirmi!-
.   .   .
Dopo mezz'ora di doccia mi sono vestita e sono uscita dal bagno velocemente per paura di essere in ritardo.
Senza neanche accorgermene ho messo un maglione blu come quello di Seojun, quindi sembra che siamo davvero fidanzati.
Usciamo e ci dirigiamo verso l'hotel di mia madre.
Dopo aver aspettato dieci minuti, finalmente lei scende.
-Ma che carini! Avete gli stessi vestiti. Siete adorabili.- dice allena ci vede.
In effetti anche il pezzo di sotto, per me una gonna e per Jun un pantalone, sono dello stesso colore, bianchi.
Arrossisco e vedo Jun che ridacchia.
Dopo aver parlato ininterrottamente per 30 minuti di fila, mia madre ci porta in un ristorante, dove festeggiamo il Chuseok. Durante la cena Seojun e mia madre ci sono andati giù pesante con il shojo, ma sembrano entrambi sobri.
Io invece ne ho bevuti solo sei bicchieri, ma mi sento un po' meno lucida.
Una volta accompagnata mia madre la suo hotel, chiedo a Seojun di andare a casa sua.
-Non voglio stare con quella stronza di Jiae.-
-Yeo, mi sa che sei un po' brilla.-
-Non importa, anche da sobria non ci voglio stare, fammi dormire a casa tua ti prego. Come l'altra notte.-
Seojun esita un po' ma alla fine accetta.
Una volta arrivati nel suo appartamento tolgo le scarpe, vado in camera sua e e mi butto sul suo letto. In salotto c'è ancora il sacco a pelo.
Lui scoppia a ridere e dopo essersi tolto le scarpe a sua volta si siede sul letto accanto a me.
Ripenso alla sua proposta di prima.
-Hey Seojun.-
-Sì?-
Mi alzo e mi siedo sulle sue gambe.
Deve essere l'alcool a darmi questo coraggio, ma credo che lo avrei fatto anche da sobria.
-C-cosa stai facendo?- mi chiede lui.
-Prima mi hai chiesto se potevi essere tu a farmi dimenticare Bang Chan. Ci ho pensato tutto il giorno e... Ci sto. Va bene.-
-Sei ubriaca.-
-Forse sì, ma lo penso davvero. In realtà lo pensavo anche questo pomeriggio quando me lo hai chiesto, ma non ho avuto tempo di dirtelo.-
Scuote la testa come se non mi volesse credere.
-Yeo, sei ubri...-
Lo interrompo baciandolo per zittirlo.
-Visto? So ancora ragionare anche se sono ubriaca.- gli dico orgogliosa.
Lui è rimasto senza parole.
-Vuoi davvero che te lo faccia dimenticare?- dice poi con una voce totalmente diversa dalla sua normale. Quasi... Sensuale.
Annuisco.
-Allora lascia fare a me.- dice e mi bacia.
.   .   .
La mattina faccio fatica a svegliarmi. Giuro che non berrò mai più shojo.
Dove sono?
La camera non è la mia.
Poi mi ricordo tutto quello che è successo ieri. Soprattutto quando siamo tornati nell'appartamento di Jun. Mi giro e lo vedo alla mia destra che dorme, a petto nudo.
E realizzo di essere nel suo letto. Seojun è senza vestiti. Io sono senza vestiti.
Porca puttana.

☁️💫_______________________💫☁️
Ecco qui, tre capitoli in una notte, che brava che sono hahaha.
Cosa pensate di quello che hanno appena fatto Seojun e YeoReum? È giusto? O sbagliato? E soprattutto, di che team siete?
TEAM BANG CHAN oppure TEAM SEOJUN?
* se un ragazzo e una ragazza indossano gli stessi vestiti o vestiti dello stesso colore, in Corea si pensa voglia dire che sono una coppia.
** il shojo è un alcolico coreano, molto forte.
Scrivetemelo nei commenti! 👇🏽
HOPE YOU LUKE IT!💖✨
MinMin☁️

Fly All Day☁️💫Where stories live. Discover now